Appena arrivammo a casa io ed Ares salimmo su in camera e ci sdraiammo sul letto dopo. C'era un silenzio che mi faceva pensare... Chi era quel ragazzo? Come si chiamava? Le mie domande vennero interrotte dalla voce di Ares - Carino quel ragazzo eh!- io divenni rossa e la guardai con i miei occhi grandi. - Non lo conosci??- io scossi la testa e lei si alzò dal letto per mettersi a sedere sulla sedia della scrivania -Beh visto che ormai gli stai simpatica meglio dirti chi è. Ed è meglio che ci stai lontana.- io con un minimo di voce le chiesi - Perchè dovrei starci lontano?? Ha ucciso qualcuno?-
- No... O almeno credo di no!- abbassai la testa e torturando la cover del mio telefono dissi - Allora che ha fatto di male... Non che me ne freghi qualcosa!- lei mi guardò e lanciò un sorrisetto beffardo- Beh non è tanto lui, sono loro- io non capivo... Loro chi? Questa domanda mi stava risuonando in testa e Ares l'aveva notato -Sono tutti insieme lui e i suoi amici ricordi... Quelli dietro di lui che ridevano. Beh per te non sono buone compagnie...-
- Perchè dici che per ME non sono buone compagnie!??!- dissi con tono di voce abbastanza alto. Lei si alzo venne verso di me e si sedette sul letto accanto a me- Beh.. Perché te sei una ragazza troppo dolce e diciamo che ci puoi rimanere male se ci dai troppa confidenza- aveva ragione ero una troppo buona, ma non volevo dargliela vinta- Cosa?!!- lei cercò di calmarmi e di spiegarmi meglio -Non fraintendermi, non sei te quella sbagliata sono le sue relazioni che non mi convincono sai lui è quello da una scappatella e via. Ti faccio un esempio te la ricordi Carmen..?- si me la ricordavo Carmen era la mia migliore amica alle medie, ci sentivamo a distanza, perchè lei viveva qui, finchè non cambiò radicalmente... Iniziò a fumare, si fece i tatuaggi, i pircing e iniziò ad andare con tantissimi ragazzi e a dimenticarsi di me. Io feci finta di pensarci su, ma Ares aveva capito che fingevo - Lei stava con Matteo ed è lui che l'ha fatta diventare così...-
- Lui si chiama Matteo insomma!!- le dissi - No lui si chiama Francesco... Francesco Viti-
- E come si chiamano gli altri?- dissi continuando a torturare la cover - Beh! C'è Edoardo, Yuri, Riccardo, Matteo e Lorenzo- annuii con la testa, ma mi stancai di questa storia, insomma mi ha parlato, perchè mi sono scontrata per strada con lui, ma poi mi avrebbe dimenticato. Ci alzammo e ci mettemmo a fare i compiti.
3 ore dopo
Menomale finimmo di studiare non si è mai sentito che il primo giorno di scuola dessero i compiti, ma ormai l'avevamo fatti. Erano le 8:00 Ares doveva andare via. Ci salutammo e ci siamo date l'appuntamento per il giorno dopo. Mio fratello mi chiamò per andare a mangiare, ma io non avevo tanta fame quindi andai subito in camera. Presi il mio pc mi venne in mente di oggi il nome della persona con cui mi ero scontrata chi era... Ah si Francesco Viti. Lo andai a cercare su google immagini e.. C'erano miliardi di foto sue non potevo crederci alcune venivano da Facebook ed io andai a vedere il suo profilo. Mi accorsi subito che suonava la batteria e dai suoi video vedevo che era anche bravo. Me ne intendevo di musica mi piaceva sentirla e mi piaceva suonarla. Alcune volte improvvisavo con la chitarra acustica dei motivetti diciamo che la musica era l'unica fonte di espressione che conoscevo e che mi piaceva davvero. Avevo sonno non ero una che non dormiva anzi della mia famiglia ero la prima ad addomentarmi. Quindi mi misi nel letto e mi addormentai con i miei pensieri...
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La terapia dei sogni! /Francesco Viti/
FanfictionMichela, una ragazza di 15 anni, si trova in una nuova città per motivi di lavoro di sua mamma. Trovandosi in una nuova scuola le amicizie scarseggiano l'unica amica che l'accompagna nella sua impresa è Ares che aveva un anno in più di lei. Un giorn...