Il QUASI bacio

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Brrr... Che freddo... Mi strofinai le braccia con le mani.
-Hai freddo?- disse Den -Tieni! Prendila!- mi porse la sua giacca di pelle mezza rovinata.
-No, no, sto bene.- gli dissi.
-Per favore insisto!-. Cessò di camminare e mi prese la mano per farmi fermare, poi prese la sua giacca e me l'appoggiò sulle spalle.
-Grazie.. Ma, sono quasi arrivata-
-Ma manca ancora un po' di strada, e non voglio che ti prenda un raffreddore.- Perché era così gentile con me? Mi vibrò il telefono e io lo presi dalla tasca. Era un messaggio da parte di Fra.
Viti: Voglio spiegarti. Voglio parlarti. Ti prego... Ascoltami... Ti amo!<3
Den spiò per un attimo il mio telefono.
-Ma allora sei fidanzata?!- mi chiese
-No... Non più... Cioè, lo ero! O..-
Lui mi inzittì senza farmi finire la frase.
-Capisco! Erano i brutti pensieri di prima?-
-In un certo senso... Si.-
Lui mi guardò stranito
-In un certo senso?-
-Emm.. Si. È una storia complicata-
Io: Mi dispiace... Non ho proprio voglia di sentire nessuno!-
-Ecco... Sono arrivata!-
Mi stavo per levare il giacchetto che avevo appoggiato sulle spalle, ma Den mi fermò.
-No. Voglio che la tenga tu. Tieni anche il mio numero. Se ripassi da quelle parti chiamami, sarò sempre nei paraggi.- mi passò un foglietto.
-Grazie. Mi hai tolto molti pensieri nella mia testa.- lui sorrise e mi mise un ciuffo di capelli dietro l'orecchio.
-Voglio fare di più.- sussurrò
-Cosa?!- mi prese il bacino e lo tirò contro il suo.
-Hai capito bene..-
Si avvicinò così tanto a me da poter sentire le sue labbra sfiorare le mie.
-Non posso!- disse lui.
Mi bloccai e lui si allontanò da me.
-Ancora non posso. Scusami. Ti sarò sembrato...-
-No non ti preoccupare. Non sono estranea di questi eventi molto strani.- lo fermai
-È che... Sei davvero carina. E io... E io sono proprio una merda.-
Disse voltandosi.
-No. Sei meglio di altri... Beh ora devo andare ci vediamo una prossima volta.-
-Si.- mi disse lui sorridendomi. Poi anch'io gli sorrisi e entrai in casa.
Chiusi la porta e mi accasciai davanti ad essa. Poi una voce familiare mi tuonò nell'orecchio
-Ti sei dimenticata facilmente di Francesco, eh?- uscì Leo dalla cucina. Aveva un'espressione piuttosto arrabbiata.
-Leo.. Non mi rompere.-
-Che è il tuo nuovo fidanzatino?-
-Senti lui non è il mio fidanzato. È solo un bravo ragazzo che mi voleva aiutare.-
-Bravo ragazzo? Michela non essere stupida! Quello lì ti vuole solo portare a letto. Sta solo facendo l'innocentino per avere la tua fiducia in lui. Lo so, li conosco tipi come lui.-
Sbuffai.
-Ti fai i cazzi tua! Poi ti ho detto che non mi piace!-
-Dammi retta! Ho molti più anni di esperienza di te.-
-No. Te vuoi solo salvare il culo a Viti.-
-Viti è molto meglio di quello.-
Mi alzai e seccata dissi
-Basta non ce la faccio più! Non voglio stare ne con Viti ne con Daniele!-
-Ah.. Daniele è così che si chiama.-
-Fanculo! Tanto non mi ascolti.- salii le scale fino in camera mia e chiusi la porta a chiave.
'Basta! Non uscirò mai più da qui.'
Mi buttai sul letto e mi misi le cuffie. Misi una playlist a caso e alzai al massimo il volume. Intanto che la canzone andava mi passarono in mente periodi felici passati con Francesco e... Il QUASI bacio con Daniele. Le mie palpebre non ce la facevano piú a stare aperte. Così mi addormentai attaccata all'unica cosa che mi sosteneva... La musica.
*spazio all'autore*
Okay... Vi starete chiedendo "perché oggi due capitoli?" Beh.. Il secondo capitolo diciamo che è uno speciale per i 1000 voti! Grazie davvero tanto!  Okay... Ho visto che nello scorso capitolo ci sono meno voti, ma comprendo! Alcuni vanno a scuola studiano e bla bla bla... Quindi vi capisco ma per continuare io ho bisogno di voti per continuare, quindi... Votate.
Oggi vi dò voto libero se vi piace commentate e mettete un voto... E niente. Vi amo! Grazie ancora.

La terapia dei sogni! /Francesco Viti/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora