Francesco's pov
Scendemmo quelle maledette scale che sembravano farsi infinite ogni scalino che scendevamo. Mike mi teneva la mano forte e la stringeva sempre di più. Il suo cuore accelerava e il suo sguardo si faceva cupo... Non la vedevo da tanto tempo così.... Così debole... Intoccabile.. Insicura. Io una volta mi innamorai di quella Michela, ma ora vederla così... Capisco che le cose che avevo fatto erano sbagliate... Quel tatuaggio, il fumo... Smisi di camminare e le tirai la mano per farla girare verso di me.
-Principessa... Prima che tu te ne vada devo farti le mie scuse...-
-Francesco non è il momento ora..-
-Se non te le faccio ora quando te le farò. Come minimo Matt ti terrà lontana da me..-
-Non credo...-
-Come?!-
-Io non posso stare lontana da te, perché mi mancheresti come l'aria..-
-Mh... Neanche io potrei restare lontano da te... Respirare il tuo odore è più rilassante e più bello di fumare qualsiasi sigaretta...-
Lei abbassò lo sguardo...
-Comunque vorrei sapere, quali scuse volevi farmi?-
-Volevo chiederti scusa per il tatuaggio e per averti fatto sentire il sapore del fumare...-
-Io invece, per questo dovrei ringraziarti...-
-Perché mai dovresti farlo?!-
-Perché senza di te non avrei mai conosciuto il piacere del vivere, del rischiare, del essere felice con le persone a cui vuoi bene...-
Feci un piccolo sorriso... E le porsi un bacio sulla fronte. Poi lei mi riprese la mano e riprendemmo a scendere quelle maledette scale.
Finalmente o meno scesi vedemmo quattro persone mezze sedute e mezze sdraiate sul divano della reception e poi c'erano Leo ed Ares seduti sulle altre due poltrone.
-Eccoli sono arrivati...- disse Ares venendo incontro a Michela e stringendola tra le sue braccia. Poi vidi quattro visi familiari venirmi incontro.
-Viti... Finalmente ci rivediamo...-
-Edo!- presero tutti e quattro a corsa e mi vennero a salutare a modo loro, cioè facendomi cascare per terra.
-Edoardo, Yuri, Riccardo, Lore cosa ci fate qua?- Riccardo prese la parola -Volevamo fare un salto a Los Angeles e per caso abbiamo visto il vostro mega- hotel e abbiamo detto "Ehi perché non andiamo a far visita al nostro vecchio pagliaccio..."-
-No seriamente..- disse Edo -Come stai apposto?-
-Si, si tutto okay... Ci avete fatto piglià uno spavento questi cinque minuti però...-
-Emm... Riguardo a Matteo giusto?- mi disse Jared
-Si credevamo che Matt e altri suoi amici fossero venuti qui a Los Angeles..-
Loro si scambiarono delle occhiate che a mio parere erano poco rassicuranti.
-Fra bisogna dirti una cosuccia- Ecco infatti -Matteo è qui in America...-
-Cosa?! E chi gliel'ha detto?!-
-Emm... La mamma di Leo.- disse Yuri.
Prese la parola Edoardo
-In realtà lei ha detto che siete da qualche parte in America e non che siete a Los Angeles. Quindi scialla, alla fine... Si deve fare tutta l'America per trovarvi..-
Che fortuna... Poi Rick disse
-Tralasciando Matt e qualunque cosa stia facendo... Te la sei fatta?-
-Riccardo...- disse Edoardo
-Che bella domanda! Dai dicce... Come è andata?!-
-Ragazzi sembro sotto interrogatorio, comunque si...- Lorenzo mettendomi una mano sulla spalla disse -Ehh.. Rega che ci volete fa... A lui bastano cinque minuti per farsele le ragazze... Perché lui è il nostro Viti.-
-Che stronzo...- dissi ridendo.
-Veramente mi ha deluso un po'...- disse Yuri -Questa volta gli ci sono voluti cinque mesi...-
Tutti si misero a ridere.
-Siete una banda di froci...- dissi io scherzando.
-Dici?-
-Ora preparati a fare baccano per la strada... Ora ci siamo noi...-
-Si e stasera andremo in discoteca...- aggiunse Lore.
-Mi mancavate rega...- dissi io stringendoli due da un braccio e gli altri due in quell'altro .
-Anche a noi France...-
* spazio all'autore *
Vedete non è stata una cosa negativa... Ma chi ve lo dice che la discoteca non lo sia??! Vi aspetto al prossimo episodio a 670 voti...
Quindi votate, commentate e seguteme... Al prossimo capitolo.. Ciauu..❤️
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La terapia dei sogni! /Francesco Viti/
FanfictionMichela, una ragazza di 15 anni, si trova in una nuova città per motivi di lavoro di sua mamma. Trovandosi in una nuova scuola le amicizie scarseggiano l'unica amica che l'accompagna nella sua impresa è Ares che aveva un anno in più di lei. Un giorn...