Gesto unico

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Michela's
Mi svegliai era sabato quindi niente scuola e ancora niente di speciale da Francesco. Ormai penso che si sia arreso, non è da lui o si...
-Principessa...-
Una voce familiare veniva dalla finestra. Mi affacciai e... Ma... Ehi.. -Cosa ci fate lì voi quattro?- iniziò a parlare Yuri -Siamo qua per farti sentire le vere emozioni di Francesco... Quelle che prova per te...-. Iniziarono a suonare "Lean on". Che belle parole! Un ritmo... A dir poco affascinante.. L'avevano riadattata?! Per me? Poi quelle parole... Abbiamo bisogno di qualcuno su cui fare affidamento. Già... Avevo bisogno di lui! Ma in qualche modo volevo che lui mi facesse qualcosa di più semplice e più da lui. Avevo capito subito che non era un'idea sua. Era così dannatamente romantica... Lui non era così... Quando fini la canzone (per sfortuna) lui mi guardò, anzi a dire il vero tutti mi guardavano. Mi dispiaceva dire di no, ma lo facevo per lui, così lo guardai un po' male, scossi la testa e mi girai per rientrare in casa. Cosa cavolo stavo facendo?!

Francesco's pov
Cazzo! Cazzo! Non era possibile... Era un'idea al dir poco geniale quella di Yuri. Cosa voleva? Uff... Tanto ormai mancava solo un giorno, poi l'avrei persa...
Tanto vale parlarle. Così presi di corsa e salii le scale fino ad arrivare alla sua porta. Suonai il citofono. Mi aprì lei. Era così fottutamente bella.. Cazzo. Mi guardava a braccia incrociate come se non fosse stupefatta di trovarmi lì , davanti a lei. -Cosa ci fai qui? Lo sai che non devi parlare...- entrai sbattendola al muro, ero impazzito volevo le sue labbra.-Non me ne fotte più niente di sta cosa... Tanto avrei perso comunque... Per ultima cosa volevo fare questo...- la baciai più deciso che potessi. Sapevo che quello era l'ultimo fottutissimo bacio che davo a quelle fottutissime labbra e che dopo essermi staccato da esse non avrei mai più risentito il sapore. Presi il più tempo possibile, ma come alla fine già sapevo, mi staccai. -E questo?!- mi disse lei -Non ti preoccupare ora vado...-. Mi girai... Ero quasi arrivato alla porta, ma mi sentii bloccare. Mi girai era la sua mano che stringeva forte il mio polso. -Non voglio che tu te ne vada...- la guardai stupefatto e allo stesso tempo lei mi guardava con un lieve sorriso.-Se non è romantico un gesto fatto di tua spontanea volontà non voglio immaginare cosa sia...- era stupenda mi avvicinai a lei, pronto per darle di nuovo un bacio, ma...
*Spazio all'autore*
Wow! 100 faticosi voti... E come promesso un altro capitolo... Ora sarò più buona con voi almeno 105... E come sempre commentate e seguitemi... Ciau😍

La terapia dei sogni! /Francesco Viti/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora