Le sue dannate labbra

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-Non mi importa quello che dici... Io resterò per sempre con Fra non importa quello che mi fai...
Lui è l'unico per me. La mia spalla su cui affidarmi... Sarai pure affascinante Tiberia... Ma non sarai mai speciale come Francesco... Io non starò mai con te.-
Il suo sorriso sembrava spengersi in un ghigno malefico. Se l'aspettava da me. -Devo fare i miei complimenti a Francesco. Ti ha cambiata davvero!-. Cambiata?! -Ma te sarai mia, perché? Beh vedi io conosco una persona che mi ha fatto un regalino...- mise la mano dietro un tronco e tirò forte. -Ares...- era lei legata da capo a piedi sembrava senza sensi. -Lasciala stare... Cosa vuoi da lei...- gridai cercando di sfuggire in qualche modo da quelle funi. -Principessa te devi fare solo una cosa per me lo sai no?!- mi sussurrò nell'orecchio mentre io guardavo le uniche tre speranze soffrire... Perché? Perché dovevo avere l'attenzione di tutti e di tutto? Perché tutti quelli che amavano quello che sono veramente finiscono male. Dicono che ogni difficoltà nella vita è stata assegnata a chi é davvero capace di superarla... Ma io non ce la facevo. Avevano sbagliato persona... Mi scese una lacrima che mi rigò tutto il viso. Matteo sembrava capire tutto quello che pensavo e lo usava per il suo scopo -Lo so, lo so.... Ma non credi che se verresti con me tutto il loro dolore cambierebbe in meglio? Che tutto sarebbe diverso?- che stronzo! Ma aveva ragione! Forse se io non fossi stata nella loro vita tutto questo non sarebbe successo... Ares... Leo... Francesco... Cosa dovevo fare lasciare tutto e lasciare che abbiano una vita felice o accettare questa vita piena di dolore...
Non credetti a quello che dissi
-Okay Matteo...-
-Okay cosa?- si avvicinò a me aveva capito cosa intendessi.
-Lo sai cosa...-
-Beh si ma voglio che tu dica tutta la frase che voglio sentire-
-Va bene.... Verrò con te, sarò tua. Ma te devi rispettare i patti.-
Mi guardò. Il suo sorriso era soddisfatto e tutt'insieme incredulo. Si mise davanti a me e mentre mi slegava mi disse in un orecchio -Devo dire la verità Principessa. Sei davvero tosta. Ma non credevo fosse così semplice convincerti.-
Mi finì di slegare. Volevo andare a soccorrere Ares, ma Matteo mi si mise davanti e mi fece sbattere contro l'albero. Lui mi guardava negli occhi, ma io non prestavo molta attenzione ai suoi occhi verdi ero troppo preoccupata per Ares e lui se ne accorse. -Siete davvero uguali voi due. Non sai quante persone mi ci siano volute per tenerla ferma e soprattutto zitta. E infatti non ce l'abbiamo fatta, ma il tranquillante fa miracoli.- lo guardai negli occhi e poi mentre si avvicinava a me guardai anche le sue labbra con il pircing e pensai che quelle sarebbero state le uniche labbra che da ore in poi avrei baciato. Mi baciò con sicurezza come lui era solito fare e aprii la mia mano e mi mise un bigliettino. Staccò le sue labbra dalle mie e mi disse-Vado a riportare la tua amica a casa sua dicendo che si è ubriacata un po' troppo-. Se ne andò con Ares in braccio io aprii il bigliettino "domani alle 6:00 a casa mia non mancare!". Che dovevo fare... Dovevo dire la verità a Francesco o raccontare una menzogna ... -Michela... Michela sei tu?- una sagoma si avvicinò a me riconobbi subito quella voce soave...-Fra...!- gli andai incontro saltandogli addosso e lui mi afferrò ci guardammo interrottamente negli occhi quegli occhi che forse non avrei più rivisto. A pensare a tutto ciò diventai triste scesi dalle braccia di Francesco -Michela che hai tutto bene?- mi seccava dirlo ma dovevo per il bene di tutti. -No... Fra ti devo dire una cosa....-

*spazio all'autore*
Voglio almeno 230 voti per il prossimo colpo di scena. Scrivetemi nei commenti e seguitemi... Con grande felicità questa storia è arrivata a1,31k visualizzazioni... Ed è un grande passo avanti per me grazie...

La terapia dei sogni! /Francesco Viti/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora