Il vento è forte tra i miei capelli, gelido sulla mia faccia.
Mi fanno male le gambe."Da quanto sto correndo?"
Venti, trenta minuti? Non ne ho idea. Mi stanno seguendo, lo so, ne sono certo.
"Devo continuare a correre o mi prenderanno."
La strada è deserta.
"Che ore sono?"
Le tre di notte, devo tornare a casa. Mia nonna sarà preoccupata.
Guardo dietro di me: non c'è nessuno."Eppure li sento."
Mi fa male la testa, ho bevuto troppo stasera.
"Dove sono i miei amici? Sono rimasti al locale? Perché non sono qui ad aiutarmi?"
Il marciapiede mi intralcia la strada e cado, prendendo una storta alla caviglia.
"No! Maledizione!"
Mi rialzo, iniziando a zoppicare. Non riesco ad andare più veloce di così. Qualcuno mi afferra la spalla e mi fa girare, dandomi un pugno in pena faccia. L'asfalto e bagnato e adesso lo sono anche i miei jeans e la mia felpa.
"Che dolore."
Strizzo gli occhi, prendendomi la mascella e muovendola.
"Menomale è ancora attaccata."
Cerco di rialzarmi, ma mi arriva un calcio nel fianco sinistro. Credo mi abbia rotto una costola. Non riesco a muovermi. Mi sto contorcendo per il dolore atroce. Sento un sapore ferroso in bocca e capisco che mi ha spaccato il labbro oppure il naso, non lo so. Apro gli occhi: la luce del lampione è troppo forte.
Vedo delle figure sfocate: colpa dell'alcol. Mi gira la testa.
Sputo del sangue sull'asfalto e faccio per alzarmi, quando vengo preso per il collo e tirato su, in piedi e sbattuto al muro. Mi arriva un calcio nello stomaco e sono costretto a piegarmi, cadendo in ginocchio. Mi viene da vomitare. Sento delle risatine.<< Guardatelo, sembra un verme... >>
Un calcio mi arriva sulla base della schiena e mi stende al suolo. Poi mi sento schiacciare il viso sulla breccia bagnata, da una scarpa.
"Non resisterò a lungo!"
<< Ecco fatto! Adesso è un verme schiacciato! >>
Altre risatine risuonano nella strada silenziosa, mentre la mia faccia viene pressata ancora di più.
<< Smettetela immediatamente! >>
La pressione sul mio viso diminuisce.
<< Va via! Non sono affari tuoi frocio! >> dice il ragazzo che mi sta ammazzando. All'improvviso non sento più la scarpa sul mio viso e aprendo gli occhi, riesco a vedere l'immagine sfocata di un ragazzo alto, che prende a pugni il tizio che stava sopra di me, mentre gli altri scappano. Il ragazzo che mi stava picchiando cade a terra, immobile.
"Oddio l'ha ucciso?"
Sono spaventato. Voglio andare via da qui, mia nonna è ancora sola, ma non riesco ad alzarmi. Il ragazzo in piedi si avvicina velocemente, ma non riesco più a vederlo; sento un brivido in tutto il corpo quando mi tocca e intanto i miei occhi si stanno chiudendo.
<< Louis! No, rimani cosciente! Louis! Louis! >> lo sento urlare.
"Oh..sei tu."
Mi accarezza il viso prima di scuotermi per farmi riprendere. Di nuovo un brivido percorre tutto il mio corpo; è come una scarica elettrica.
Cerco di focalizzare i miei occhi sul suo viso, ma non riesco a rimanere sveglio.
Una piccola croce nera, sul dorso della sua mano è tutto quello che riesco a vedere, prima che i miei occhi si chiudano definitivamente.
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Illusion - L.S.
Fanfiction"Come l'hai capito?" "Che cosa?" chiede Harry con un sospiro, allacciando un braccio intorno a me, stringendomi. "Che non potevi stare senza di me." Abbasso lo sguardo, imbarazzato. Lui sorride guardandomi e accarezzandomi la schiena, dopo aver inf...