Capitolo 10

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L'erba è fresca e asciutta; il venticello caldo d'estate soffia tra i miei capelli e il sole è bollente sulla mia faccia.

Sono sdraiato in un parco, tra alti alberi e tanti tipi di fiori colorati. Posso sentire il fischiettare degli uccellini, provenire dai rami degli alberi, che muovendosi col vento, mi fanno ombra e mi lasciano esposto ai raggi del sole.

Harry è accanto a me e mi sta guardando. Le sue iridi sono di un verde smeraldo, chiarissimo e le sue lunghe ciglia incorniciano il suo sguardo. Le sue labbra sono rosee e carnose e ho voglia di morderle. Lo faccio.

<< Hai letto i fascicoli ieri sera? >> chiede mentre mi accarezza

<< Si, li ho letti. >>

<< E..? >> mi incita a continuare.

<< E ho appreso che è davvero una scelta difficile! >>

Harry ridacchia, mentre mi accarezza una guancia, poi si solleva da terra, appoggiandosi su un gomito.

<< Si.. è vero. >> Si morde il labbro superiore, incantandosi a guardare un punto dietro di me. Mi sposto un po', cercando di capire cosa stia guardando e trovo una piccola bambina, dai boccoli dorati, che raccoglie i fiorellini. 

Sorrido, vedendo il modo in cui Harry la osserva, quasi mangiandola con gli occhi e così desideroso nel volerne una. Gli poggio una mano sulla guancia e mi guarda.

<< Ce la faremo, Harry. >>

Mi sveglio. Apro gli occhi, sbattendo piano le palpebre. Muovo la testa e non sentendo dolore, la alzo di poco per rendermi conto di dove mi trovo; sono nel mio letto, nella mia stanza. Con ancora la vista appannata, mi guardo intorno e vedo Harry, seduto sulla mia poltrona, nell'angolo: sta dormendo.

Mi tiro su con le braccia e mi siedo sul letto; sul mio comodino c'è un vassoio con la colazione e un biglietto:

"Mangiala tutta! Margaret x"

Sorrido. Mia nonna è la migliore.

Poso il biglietto e sposto le coperte, scendendo dal letto, avvicinandomi alla finestra. Apro le tende, facendo entrare un po' di luce e rimango in piedi a guardare fuori. Dopo un po' sento Harry mugolare alle mie spalle, così mi giro e lo sguardo mentre si sveglia.

<< Buongiorno. >> dico sorridendogli.

<< Louis! >> quasi urla, con la voce ancora impastata dal sonno e viene da me.

<< Stai bene? >> Annuisco.

<< Oh, grazie al cielo! >> Mi stringe tra le sue braccia, talmente forte che quasi non riesco a respirare.

<< Piano Harry, così mi uccidi! >>

Sorride liberandomi e ci sediamo entrambi sul letto.

<< Ero così preoccupato per te! >>

<< Cos'è successo? >> chiedo bagnandomi le labbra secche.

<< Sei svenuto alla tua festa. Il dottore ha detto che è solo stress, quindi devi riposare di più e stressarti di meno. >> Ridacchia. Io mi gratto il mento, annuendo.

<< Perché tu e Zayn stavate discutendo? >>

Harry si immobilizza. << Cosa? >>

<< Vi ho sentiti litigare e Zayn.. era furioso. >>

Harry si morde il labbro, rimanendo in silenzio.

Illusion - L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora