Illusion - L.S.

Capitolo 24

*Video nello spazio autore*

Una voce calda e dolce, si fa spazio nelle mie orecchie.

Delle parole. Versi strani. Una risata. E poi un lamento.

Ma non uno di quei lamenti insopportabili e striduli. No, un lamento delicato, assonnato, quasi inudibile.

Apro piano gli occhi, non capendo esattamente dove mi trovi.
I raggi del sole che si fanno spazio tra le tende sulla finestra, mi obbligano a chiuderli di nuovo.

Mi passo una mano sul viso riaprendo di nuovo gli occhi e faccio un respiro profondo, prima di rigirarmi nel letto e sentire un fastidioso bruciore al ventre.

Metto a fuoco la stanza: sono ancora in ospedale. Alla mia destra c'è un comodino con un vassoio pieno di roba da mangiare e alla mia sinistra c'è un minuscolo lettino su ruote, con una data di nascita e il nome Ivy Styles, scritto su un bigliettino, attaccato all'interno.

Ivy Styles.

"La mia bambina!"

Realizzo qualche secondo dopo, di aver dato alla luce mia figlia e cerco con gli occhi la figura di Harry, che sta seduto su una poltroncina, accanto al mio letto, con una minuscola creatura tra le braccia.

Mi sollevo con i gomiti, sentendo sempre quel fastidioso bruciore e strizzo gli occhi, riuscendo poi a sedermi sul letto.

Harry è così concentrato sulla bambina, perso in un mondo tutto suo, che non si accorge nemmeno del suo cellulare che sta vibrando sul comodino.

<< Harry.. >> dico con voce flebile e sottile.

Gira immediatamente la testa, incastrando i suoi meravigliosi occhi verdi nei miei e mi sorride.

<< Hei, buongiorno.. come ti senti? >> chiede, mantenendo il pargoletto con un braccio e allungando l'altro ad accarezzarmi le gambe.

<< Riposato e.. frastornato. >>

Punto gli occhi sulla bambina ed Harry non ci pensa due volte ad alzarsi dalla poltroncina e ad avvicinarsi.

<< È identica a te, Louis. >> dice, sorridendo mentre me la lascia tra le braccia. Sento come delle farfalle nello stomaco, al contatto con il suo minuscolo corpicino.

Le bacio la piccola testolina, sentendo la delicata peluria chiara sul mento e le accarezzo le guance con l'indice.

È così dannatamente bella.

<< Ciao principessina! >> sorrido. Mi sento così bene adesso che è tra le mie braccia.

Mi stringe l'indice in una manina e fa un lieve sorriso, portandosi poi il dito in bocca.

<< Penso abbia fame. >> dico guardando Harry che ha gli occhi lucidi e le fossette sulle guance.

<< Siete così belli! I miei due più grandi amori! >> si asciuga gli occhi con una mano, poi afferra il biberon preparato dalle infermiere e me lo porge, sedendosi accanto a me.

Mi cinge la schiena con un braccio, mentre con l'altra mano accarezza i piedini di Ivy, causandole il solletico. Sorrido dandole il biberon che afferra subito e inizia a ciucciare.

Mi volto a guardare Harry.

<< Ivy? >>

<< L'ostetrica doveva scrivere il nome e il primo che mi è venuto in mente è stato Ivy. So che dovevo chiedere il tuo parere, ma eri sotto anestesia e- >> Lo bacio, facendolo smettere di parlare e sento il suo sorriso sotto le labbra.