Illusion - L.S.

Capitolo 21

<< E quindi ha fatto un salto di tre metri, per uno stupido scarafaggio! >> dice Zayn, continuando a ridere, mentre mi racconta gli aneddoti di Niall. 

Ridacchio, portando una mano sulla bocca per non fare rumore, dato che il professor Collins ci ha guardati male già per tre volte.

Giocherello con la matita, sul banco, dando una furtiva occhiata al cellulare, che ha appena vibrato. È un messaggio di Harry:

"Tutto ok a scuola? Per favore non metterti nei guai :/"

Sorrido, alzando gli occhi al cielo, poi rispondo.

"Tranquillo, me la so cavare. Ho già fatto a botte con due persone all'entrata."

Ridacchio silenziosamente, ricevendo un messaggio subito dopo.

"Ma sei idiota? Sei incinto diamine!"

"Sto scherzando! Ora fammi seguire la lezione altrimenti il prof mi sbatte fuori dall'aula!"

"Va bene. Ti amo x"

"Ti amo anche io x."

<< Hai finito di sexaggiare col tuo ragazzo? >> mi chiede Zayn, dandomi una gomitata leggera. Sorrido scuotendo la testa.

<< Voleva accertarsi che stessi bene. >>

<< Perché, c'è qualcosa che non va? >> mormora guardandomi.

<< Malik e Tomlinson! Avete deciso di chiacchierare per tutta l'ora?! >> Il professor Collins ci richiama, facendo voltare tutti gli altri a guardarci; non mi sono mai sentito così in imbarazzo.

<< Non è colpa nostra se le sue lezioni di matematica sono noiose! Diavolo mi si stanno ingrossando le palle a stare qui dentro! >> risponde Zayn e io lo guardo male, dandogli un colpo sul braccio.

<< Allora non vi dispiacerà andare dritti dal preside! >> dice il prof.

Zayn mi guarda con un sorriso sul volto e dopo avermi fatto l'occhiolino si alza, aspettando che io faccia lo stesso e dopo usciamo insieme dall'aula.

Ho capito cosa vuol fare: vuole ritornare ai vecchi tempi, quando prendevamo in giro i professori, quando saltavamo le lezioni, quando punzecchiavamo i secchioni. I tempi in cui eravamo delle canaglie e facevamo solo casini. Mi mancano quei tempi. Guardo Zayn, poi mi guardo intorno e decido che se queste cose non le facciamo adesso, non le faremo mai più. Annuisco, sorridendogli e saliamo al piano di sopra, per rompere i coglioni al bidello.

Prendiamo la busta nera e gigante della spazzatura e il ratavello e dopo averlo smontato, scappiamo con busta e mazza, lasciando per tutti i corridoi, carte di merendine, gomme da masticare, lattine, buste di patatine e tutto il resto che rimane nella busta della spazzatura. Con la mazza di legno giochiamo a baseball, con le palline di carta e le lattine vuote. In pochissimo tempo, i corridoi della scuola sono pieni di schifezze e appena suona la campanella, scappiamo via, recandoci sul retro e osservando le espressioni disgustate dei docenti e degli alunni.

Io e Zayn siamo sdraiati a terra dalle risate e dopo venti minuti ci sediamo sulle scalette della porta sul retro.

<< Era da tempo che non facevamo queste cose! Mi sei mancato bro! >> dice, dandomi una pacca sulla schiena. Io sorrido, mentre lo guardo accendersi una sigaretta e dopo aver fatto alcuni tiri, passarmela.

<< Non posso fumare Zayn.. >> ammetto e lui mi guarda stranito.

<< E da quando? >> ridacchia pensando a uno scherzo.