Capitolo 17

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LOUIS' POV

La serranda si alza improvvisamente, presentandomi tre figure alte e sfocate. Una di loro si avvicina velocemente e quasi ho paura di ciò che possa farmi.

Chiudo gli occhi, stringendo il labbro inferiore tra i denti e tremante, mi preparo al peggio.

Sento una mano poggiarsi sulla mia spalla, scivolare poi lungo il mio braccio.

<< Louis, tesoro apri gli occhi.. >>

"Harry!"

Li riapro, concentrandomi sul viso di fronte al mio e fisso i miei occhi nei suoi, che sono verdi e luminosi.

<< Harry.. sto sognando? O sono morto? >>

Harry ridacchia, prendendomi il viso con le mani.

<< Nessuno dei due, piccolo mio. Ora ti riporto a casa! >> dice, dandomi un leggero bacio sulle labbra spaccate.

Mi slega i polsi e cerca di prendermi in braccio, stando attento alle ferite; tuttavia il mio corpo è dolorante, pieno di tagli e lividi e sangue ovunque. Serro gli occhi quando per sbaglio Harry mi stringe una costola.

<< Scusami. >> dice, mordendosi il labbro.

<< Ma che scena deliziosa, davvero! >> Michael spunta da qualche parte e si avvicina, battendo le mani.

<< Mi fate venir voglia di vomitare arcobaleni! >>

"Ma com'è simpatico!"

Harry lo sta fulminando con lo sguardo, mentre mi tiene con un braccio.

<< Sta lontano! >> sputa rabbioso Harry e Michael alza le mani in segno di resa.

<< Questa volta è andata male, ma la prossima non riuscirai a trovarmi facilmente. Dovrò imparare a tapparti la bocca, prima di chiamare il tuo cavaliere.. >>

<< Non ci sarà una prossima volta Clifford! Se ti avvicini ancora a lui, dovrai vedertela con me e credimi, non ti manderò all'ospedale! >> Harry mi stringe a sé talmente tanto che sento i miei polmoni pressati l'uno con l'atro.

<< Come dici tu, Styles. >> Michael sparisce, con una risata ed Harry mi porta fuori, poi insieme a Liam, Niall e Zayn, arriviamo alla sua macchina e ce ne andiamo verso casa.

***

L'orologio sulla parete segna le 21:50.

Sono sdraiato sul letto in camera nostra e guardo il soffitto, rigirandomi i pollici sul mio stomaco.

Sto morendo di fame, ma non posso alzarmi, perchè sento ancora un dolore atroce ogni qualvolta cerco di camminare o scendere le scale.

Allungo il braccio sul mio comodino e prendo il telefono che mi ha prestato Zayn per il momento, dato che il mio l'ha rotto Michael, e chiamo Harry.

Squilla due volte, poi si apre la porta ed Harry entra nella stanza con un vassoio.

<< Sono qui, chiudi la chiamata. >> dice sorridendo, mentre chiude la porta col sedere.

Gli sorrido piano, mentre poso il cellulare e aspetto che mi raggiunga.

Posa il vassoio ai piedi del letto, poi viene a sedersi accanto a me.

<< Come ti senti? >> chiede mentre mi accarezza i capelli, spostando alcune ciocche dalla mia fronte, per poi baciarla.

<< Meglio ora che ci sei tu qui con me. >>

Illusion - L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora