Apro piano gli occhi, sbattendo le palpebre e sbadiglio, strofinandomeli, con due dita. Cerco di stiracchiarmi, ma ho Harry sdraiato sopra di me, per cui lo scosto piano, sistemandolo sul lato destro del letto e mi alzo, raccogliendo i miei vestiti sul pavimento e rivestendomi.
Ho un forte mal di testa, per colpa della birra che ho bevuto ieri sera, perciò decido di scendere in cucina, per bere un po' d'acqua.
Appena esco dalla stanza, trovo persone sdraiate a terra, russare, mentre dormono profondamente. Mi viene da ridere, perché molto probabilmente io ed Harry eravamo nella stessa situazione questa notte. Scavalco ogni corpo, fino a raggiungere la cucina, dove fortunatamente, nessuno ci è rimasto a dormire.
Apro il frigo e prendo una bottiglia di acqua fresca, poi afferro un bicchiere dalla credenza e me la verso, poggiandola sul bancone. Bevo un lungo sorso, guardando fuori dalla finestra il sole che colpisce i fiori del giardino.
Liam ha davvero una bella casa ed è un peccato che la usi soltanto per queste situazioni.
Sento dei passi dietro di me e qualcuno coprirmi gli occhi con le mani. Sorrido, pensando ad Harry e lascio il bicchiere, portando le mie mani sulle sue.
<< Harry, non pensavo fossi sveglio. >> dico, accarezzandogli le mani. Lui non risponde per cui continuo a toccargli le mani, notando qualcosa di diverso.
<< Un momento.. tu non sei Harry! >> dico cercando di voltarmi, ma una mano si posiziona sulla mia bocca e preme, tappandomi anche il naso.
Non riesco a respirare, sto soffocando.
Cerco di urlare, ma la mano sulla mia bocca me lo impedisce, poi un colpo sulla mia testa ed è tutto nero.
***
Sento un ronzio fastidioso provenire dall'alto, sopra la mia testa. Sollevo il capo, con gli occhi semi chiusi e trovo un neon dalla luce giallastra, ad illuminare la stanza in cui sono chiuso da almeno due ore.
"Dove sono?"
Cerco di muovere le braccia, ma sono legate insieme, allo schienale della sedia. I piedi invece sono liberi, potrei alzarmi e scappare, anche con tutta la sedia, ma dove andrei? Non so dove mi trovo, né chi mi ci abbia portato.
Apro di più gli occhi, abituandomi al neon e mi guardo intorno.
Ci sono dei tavoli e delle sedie, un frigorifero, un divano rotto, e una serranda, alla mia destra. Apparentemente sembra un garage.
Sento la serranda alzarsi di botto, causando un rumore insopportabile e la luce forte del sole riempie la stanza.
Tre ragazzi entrano, raggiungendomi, mentre sghignazzano tra loro.
<< Bene, bene, bene. Tomlinson.. che piacere rivederti! >> Ha una voce graffiata. Alzo la testa e lo guardo: ha i capelli sparati ovunque, color rosso acceso, dei tatuaggi sulle braccia e tanti piercing sul viso.
<< Chi sei tu? >> gli chiedo, lanciando poi un'occhiata anche al biondino sulla mia destra e al moro sulla mia sinistra.
<< Ma come? Harry non ti ha parlato di me? Credevo che stesse tentando di farti tornare tutti i ricordi.. mi sorprende che non ti abbia detto il nome di chi te li ha portati via! >>
Spalanco gli occhi, cercando di allontanarmi, ma invano per colpa della sedia e lui intanto ride, insieme agli altri due.
<< Michael! >>
<< Bingo! Sei più nano di quanto ricordassi! >> dice, con una smorfia, scompigliandomi i capelli con una mano. Scosto la testa, per non essere toccato e lui si allontana.
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Illusion - L.S.
Fanfiction"Come l'hai capito?" "Che cosa?" chiede Harry con un sospiro, allacciando un braccio intorno a me, stringendomi. "Che non potevi stare senza di me." Abbasso lo sguardo, imbarazzato. Lui sorride guardandomi e accarezzandomi la schiena, dopo aver inf...