Sono seduto a tavola in cucina, a fare colazione. Il biscotto che ho messo nel latte è lì da qualche minuto e si sta spappolando.
Sono concentrato a guardare il vuoto, con la testa appoggiata su un gomito, mentre l'indice dell'altra mano continua a fare cerchi astratti sulla tovaglia. Mi sento così strano e stanco.
Penso e ripenso all'incubo della scorsa notte e non riesco a capire cosa voglia dire. Che io stia ricordando? Sospiro.
Sbatto le palpebre e mi sistemo meglio sulla sedia, prendendo il cucchiaino e cercando di trovare il biscotto nella tazza.
Mia nonna entra in cucina come una furia, cercando la sua borsa credo. Cerca in ogni angolo, fino a quando non la trova e si avvicina per salutarmi con un bacio tra i capelli.
<< Louis, sicuro che vada tutto bene? Se vuoi posso dire a Josette che non posso più raggiungerla. Vuoi che rimanga con te? >>
La guardo, cercando di far uscire un piccolo sorriso, poi le prendo le mani.
<< Sto bene, non preoccuparti. Vai da Josette e passa una bella giornata con le tue amiche. >>
Mi accarezza una guancia. << D'accordo Loueh, ma se hai bisogno di qualunque cosa chiamami okay? >>
Annuisco e la vedo sorridere, mentre si avvia alla porta.
<< Ah, nonna? >> la chiamo e si gira subito.
<< Si Lou? >>
Mi stritolo le mani, cercando il modo migliore per chiederglielo.
<< Chi è Harry veramente? >>
Mi guarda tornando seria e sospira.
<< Ne parliamo appena torno ok? >> Mi fa un cenno con la mano ed esce di casa.
Sospiro, guardandomi intorno, poi mi alzo e torno in camera mia, per prepararmi all'arrivo di Harry.
Entro e mi dirigo verso l'armadio, per decidere cosa mettere. Sono indeciso se vestirmi in modo formale, casual, sportivo, ma alla fine opto per un abbigliamento da tutti i giorni.
Prendo il pantalone grigio della tuta e una felpa nera grande, dell'Adidas. Poso tutto sul letto e mi spoglio, entrando in doccia.
L'acqua calda è rilassante, rimarrei ore ed ore sotto questo getto. Chiudo gli occhi per un po', lasciando che l'acqua scenda sul mio viso, poi mi insapono e risciacquo.
Esco qualche minuto dopo, asciugandomi per bene i capelli e vestendomi. Guardo l'ora e, dato che mancano ancora due ore, mi siedo sul letto, accendendo il pc e collegandomi su Skype.
Zayn mi aveva detto che si sarebbe collegato quasi tutti i giorni fino alle 11, perché dopo sarebbe dovuto uscire con sua madre o le sue sorelle, ed io non me ne sono mai ricordato, fino ad ora.
Cerco il suo nome, nella schermata principale e appena lo trovo, clicco e invio la videochiamata.
Non ci vuole molto prima che la faccia di Zayn mi appaia sullo schermo e i miei occhi si illuminino.
<< Looooouuuiisss!!! Bastardo che non sei altro, non mi hai mai chiamato!! >> Mi urla dall'altra parte e inizio a ridere.
<< Scusa Zayn, ma il mio cervello non funziona bene in questo periodo. >> La butto sul ridere.
<< Ho trovato una tua chiamata sul cellulare stamattina. È tutto ok? >>
<< Si.. più o meno.. non proprio. >> Il mio sorriso, si spegne improvvisamente e l'espressione di Zayn si fa più cupa.
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Illusion - L.S.
Fanfiction"Come l'hai capito?" "Che cosa?" chiede Harry con un sospiro, allacciando un braccio intorno a me, stringendomi. "Che non potevi stare senza di me." Abbasso lo sguardo, imbarazzato. Lui sorride guardandomi e accarezzandomi la schiena, dopo aver inf...