Era l'essere più egocentrico, fastidioso e coglione del mondo ma ero fottutamente innamorata di lui, l'unica persona di cui non avrei dovuto innamorarmi, il fratello della mia migliore amica.
"Eravamo così complicati ma così dannatamente innamorati."
Scuola. Una parola. Sei lettere. L'inferno per qualsiasi adolescente.
L'idea di tornare a scuola mi entusiasmava quanto mi avrebbe entusiasmato avere quaranta di febbre il giorno del mio compleanno, per niente. E il fatto che la maggior parte dei miei compagni fosse eccitata di iniziare il penultimo anno mi dava solo sui nervi, che importanza ha essere al primo, al penultimo o all'ultimo anno? È pur sempre scuola, no? Vallo a spiegare a quelle entusiaste teste di cazzo. Mi feci spazio tra la massa informe di idioti tentando di raggiungere il mio armadietto imprecando di qua e di là ogniqualvolta venissi urtata.
"Alexis!" Mi voltai alla ricerca di chiunque stesse chiamando il mio nome ma con scarsi risultati "Alexis!" Urlò più forte la voce sconosciuta e finalmente vidi in lontananza la mia migliore amica intenta a sbracciarsi per farsi notare.
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"Finalmente!" Affermò appena la raggiunsi per poi farmi un sorriso pieno di entusiasmo.
"Come diavolo fai a essere felice? L'estate è finita e siamo rinchiusi qui e tu stai davvero sorridendo?! Quale diavolo è il tuo problema?!"
"Oh smettila brontolona! Siamo al penultimo anno le cose saranno diverse quest'anno." Affermò sicura. Avete presente le entusiaste teste di cazzo di cui parlavo prima? Ecco lei era una di loro.
"Sicuramente." Dissi ironicamente.
"Fidati di me, quest'anno sarà memorabile!"
"Vado a scuola da quando ho sei anni Becca, onestamente non penso che quest'anno sarà diverso."
"Il tuo malumore non mi contagerà quindi non provare a riempirmi la testa con le tue lamentele."
"Oh non lo farò. Ho intenzione di smettere di parlare in questo momento e ricominciare quando sarà finito quest'anno."
Alzò gli occhi al cielo e mi ignorò dirigendosi verso il suo armadietto. Mi appoggiai con la fronte sull'armadietto accanto al suo e iniziai sbatterci ripetutamente a causa della mia frustrazione.
"Alexis." Mi richiamò una voce dietro di me, interruppi il mio tentativo di auto infliggermi un trauma cranico e mi voltai ritrovandomi davanti il più grande rompicoglioni di sempre "ti vedo di buonumore come sempre."
"Placa le battute Bieber o giuro che ti stacco le palle."
Ridacchiò sotto i baffi per poi farmi un sorriso sornione "ritira gli artigli tigre."
"Se sei venuto qui solo per rompere i coglioni allora potresti anche andartene perché non sono dell'umore adatto."
"Per quanto adori parlare con te in realtà sono venuto qui per parlare con la mia sorellina che a quanto pare deve essersi presa il mio libro di biologia." Si voltò verso Becca e io feci lo stesso. Lei lo guardò confusa poi frugò nel suo zaino tirandone fuori un libro.
"Ecco qui." Disse scocciata porgendogli il libro che lui afferrò subito.
"Grazie." Disse sventolandolo in aria per poi farmi l'occhiolino e allontanarsi.
"Tuo fratello è così... Ugh!" Sospirai.
"Lo so. Ma stai tranquilla questo è il suo ultimo anno."
"Dovrò comunque sopportarlo per un intero anno." Le ricordai.
"Ignoralo, io faccio così." Scrollò le spalle e chiuse l'armadietto per poi dirigersi verso la nostra classe, trascinai i piedi dietro di lei e la seguii.
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"... E lì ho conosciuto questo ragazzo dolcissimo che-" Rebecca mi stava raccontando la sua entusiasmante estate al campeggio e io fingevo di prestare attenzione mentre muovevo il cucchiaio dentro lo yogurt.
"Lexi mi stai ascoltando?" Mi sventolò una mano davanti al viso.
"Cosa? Oh certo stavi parlando di quel... Quel ragazzo al campeggio no?"
"Apprezzo lo sforzo ma avevo cambiato discorso da circa dieci minuti." Disse scocciata ma la sua espressione cambiò immediatamente quando qualcosa dietro di me attirò al sua attenzione. Mi voltai curiosa di capire cosa fosse ma me ne pentii quando incontrai due occhi azzurri e gelidi, incastrai lo sguardo con il suo per qualche secondo finché lui non mi fece un piccolo cenno come saluto per poi distogliere lo sguardo. Riportai l'attenzione sulla mia amica scuotendo la testa.
"Oh mio dio!" Disse scioccata.
"Cosa?" Chiesi confusa.
"Sul serio non l'hai visto?! Lucas ti ha appena fatto un cenno!"
"Non era nulla di che Becca." Tagliai corto.
"Perché non sei felice? Se fosse accaduto l'anno scorso probabilmente saresti svenuta su questo stesso pavimento." Mi guardò accigliata.
"Beh ho passato la mia cotta immagino." Se solo avesse saputo ciò che era successo poco più di un mese prima avrebbe capito la mia reazione ma sarebbe cambiata anche la sua opinione su di me, e questo non potevo permetterlo.
"Impossibile. Che diavolo è successo?"
"Sono... Maturata?"
"Non si può cambiare opinione in questo modo dopo solo tre mesi, a meno che..." Mi guardò curiosa.
Spalancai gli occhi, che avesse capito? No non era così intelligente, non sarebbe mai arrivata a quella conclusione.
"Ti piace qualcuno!" Urlò eccitata e tirai un sospiro di sollievo.
"Sei fuoristrada, l'ho semplicemente superato e credo che dovresti farlo anche tu." Le puntai un dito contro.
"L'ho già superato." Disse alzandosi per poi prendere il suo vassoio.
"Come no." Ridacchiai "oh mio dio è Lucas!" Imitai sussurrando con voce acuta e lei mi diede un pugno sul braccio mentre uscivamo dalla mensa.
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Ecco il primo capitolo spero vi piaccia :) lasciate un voto e un commento se vi va <3