Chapter 7

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Il giorno dopo alzarsi per andare a scuola fu anche peggio del solito, venni svegliata dalla leggiadria di mio fratello che camminava in corridoio. Sembrava che una fottuta mandria di bufali stesse scorrazzando per casa mia.

Mi alzai a fatica e strisciai i piedi fino alla porta, la aprii rivelando mio fratello già vestito e pronto.

"Buongiorno principessa!" Mi prese in giro, probabilmente per il mio aspetto orribile di prima mattina.

"Chiudi il becco." Lo zittii in un istante dopodiché lo guardai attentamente "perché diamine sei già pronto? sono le otto."

"Devo vedermi con una persona prima di andare a scuola."

"Quindi mi lascerai andare a scuola da sola?" Finsi un broncio.

"Proprio così." Si incamminò verso la porta.

"Se mi dovessero rapire mi avrai sulla coscienza." Gli urlai prima che uscisse. Mi sedetti a tavola senza nemmeno degnare il foglietto appoggiato davanti a me, sapevo già cosa ci fosse scritto. Mamma e papà erano via di nuovo, che novità!

Mi preparai in fretta e riuscii ad arrivare a scuola prima di Rebecca, il che accadeva davvero raramente, diedi un'occhiata in giro ma non trovai nemmeno mio fratello quindi decisi di fermarmi in caffetteria.

Ben presto sentii una presenza dietro di me ma quando mi voltai rimasi delusa vedendo chi fosse.

"Cosa vuoi Lucas?" Sospirai e alzai gli occhi al cielo. Feci per rigirarmi ma mi bloccò la spalla.

"Possiamo parlare?"

"Ti ripeto per l'ennesima volta che non abbiamo nulla di cui parlare."

"So che ho fatto un errore Lexi ma ti prego ascoltami."

"Dire che ciò che c'è stato tra noi sia stato un errore migliora davvero le cose." Risposi ironica sbuffando una risata.

"Non mi riferivo a quello. Lasciarti andare è stato un errore."

"Risparmiami le tue cazzate." Sospirai.

"Non sto dicendo cazzate Lexi, tu mi piaci davvero. L'ho realizzato solo quando te ne sei andata."

"Non mi dire. E mettersi con Tamara è sicuramente un ottimo modo per dimostrarlo." Mi alzai e feci per andarmene, ero stanca delle sue bugie.

"Stavo cercando di dimenticarti." Parlò dietro di me "e non ci sono riuscito..." Sussurrò.

Presi un respiro profondo prima di voltarmi.

"Mi dispiace per te ma questo non è più un mio problema." Lo guardai un'ultima volta prima di andarmene da quella dannata caffetteria.

-

"Giuro che è una stronza! Cosa le sarebbe costatato darmi un voto in più?" Si lamentò per l'ennesima volta Rebecca.

"Ormai è andata Becca e hai comunque preso un voto più alto di me e Travis." Feci un cenno verso mio fratello che annuì.

"Lo so ma-"

"Se ti sento ancora emettere un fiato su quella verifica giuro su dio che darò fuoco a tutti i tuoi libri." Alzai gli occhi al cielo. Odiavo sentirla lamentarsi per i suoi voti, prendeva sempre voti ottimi e puntualmente non le andavano bene, era snervante.

"Ehi amico che ne dici di andartene?"

Alzai lo sguardo verso mio fratello per vedere con chi stesse parlando e quando lo vidi guardare minacciosamente un ragazzo dietro di me lo fissai con un'espressione interrogativa.

My best friend's brother | J.B.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora