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ALEXIS
Mi girai davanti allo specchio ancora una volta non sapendo cosa fare. L'idea di mandare tutto all'aria e togliermi quello scomodo vestito era molto allettante ma decisi di non permettere a uno stupido ragazzo decisamente bipolare di rovinarmi la serata. Max e David erano di nuovo in città e non volevo rovinare tutto per una stupida litigata apparentemente senza senso.
Certo non potevo negare che le immagini di quella mattina si fossero ripetute più e più volte nella mia mente, come non potevo negare che vedere Justin con un'altra ragazza mi avesse ferito più del dovuto ma dovevo solo accantonare momentaneamente ogni pensiero sul biondino.
Finii di prepararmi e controllai il telefono sperando stupidamente di trovare qualche messaggio di Justin, magari dove cercasse di scusarsi.
Scesi in salotto dove trovai mio fratello.
"Sei bellissima." Mi salutò con un sorriso sincero, probabilmente per tirarmi su il morale. Sapeva che ci fosse qualcosa di strano in me e probabilmente sapeva che fosse a causa di un ragazzo ma fortunatamente non tentò di indagare ulteriormente. La sua relazione in compenso stava andando a gonfie vele e onestamente ero un po' gelosa.
Lo seguii in silenzio fuori di casa e montai in macchina. Appena arrivammo all'ingresso della casa fummo accolti da un Max sorridente. Salutò mio fratello per poi venire verso di me e abbracciarmi.
"Sei stupenda." Mi sussurrò all'orecchio e arrossii leggermente non abituata a quel tipo di attenzioni da parte sua.
"Anche tu non sei male." Lo presi in giro e lui ridacchiò.
"Vedo che il tuo umore è un po' migliorato dall'ultima volta che ci siamo visti, ne sono felice."
"Ehi è la tua festa, non c'è spazio per il musi lunghi." Gli sorrisi e lui ridacchiò per poi darmi ragione.
Entrammo all'interno e inevitabilmente mi guardai intorno alla ricerca di qualche viso famigliare.
"Oh finalmente sei arrivata!" Prima che potessi vedere chi avesse parlato venni stretta in un abbraccio.
"Ciao anche a te." Ridacchiai con la testa schiacciata sul petto della mia migliore amica "ora lasciami andare prima che le tue tette mi soffochino." Aggiunsi poco dopo e lei mi lasciò andare ridendo.
"Vedo che il tuo buonumore è tornato." Mi disse sorridendo. Tutti quanti si erano accorti del mio improvviso cambio d'umore ma nessuno sapeva quale fosse il motivo e fortunatamente non mi avevano pressato per scoprirlo.
"Andiamo a prendere qualcosa da bere?" Chiesi tentando di cambiare discorso e lei annuì energicamente. Inevitabilmente mi guardai intorno durante il tragitto verso la cucina sperando di intravedere il suo viso famigliare... O forse speravo che non ci fosse, onestamente non lo sapevo nemmeno io.
Rebecca mi versò un bicchiere di qualcosa per poi trascinarmi di nuovo in soggiorno.
Rimasi semplicemente lì in piedi a guardare le persone attorno a me che si divertivano. Non ero per niente dell'umore per festeggiare ma mi sentivo leggermente in colpa perché stavo rovinando la serata alla mia amica.
Fissai il bicchiere ancora intatto che tenevo tra le mani e lo bevvi tutto d'un sorso, forse un po' di alcool mi avrebbe aiutato.
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Ormai avevo perso la cognizione del tempo. Non avevo idea di che ore fossero e non avevo idea di dove fosse Rebecca, l'unica cosa di cui ero certa era che malgrado avessi bevuto più del solito mi sentivo fin troppo sobria.
"Guarda un po' chi c'è qui." Sentii una voce maschile dietro di me e mi girai di scatto pensando di trovare Justin difronte a me. Rimasi delusa quando mi accorsi che fosse Lucas.
"Ehi." Forzai un sorriso e lui si spostò più vicino a me. Si mosse verso le mie labbra intento a baciarmi e riuscii a sentire il suo alito che sapeva evidentemente di alcool. Fantastico, era già ubriaco. Premette le labbra sulle mie ma non gli permisi di intensificare ulteriormente il bacio.
"Mi sei mancata." Disse affondando la testa nell'incavo del mio collo e muovendo il naso contro di esso.
"Anche tu." Mentii, cercando di allontanarlo un po' da me.
"Vieni con me." Mi prese la mano prima che potessi ribattere e mi tirò verso il centro del salotto. Fece spostare un paio di ragazzi dal divano e ci si sedette tirandomi con lui. Cercò di farmi sedere sulle sue ginocchia ma riuscii a togliermi dalla sua presa e mettermi invece accanto a lui. Stava allungando un po' troppo le mani per i miei gusti e mi stava mettendo a disagio.
Mi guardai inevitabilmente intorno sperando di vedere qualche volte famigliare che potesse aiutarmi in caso di necessità ma non vidi nessuno.
"Non essere così tesa." Ridacchiò e avvicinò di nuovo le labbra al mio viso lasciandomi dei baci leggeri sulla mascella.
"Non sono tesa." Ribattei cercando di suonare il più convincente possibile ma fallii miseramente "pensavo di averti detto di andarci piano." Gli feci notare ma mi ignorò completamente.
"Sai a volte ripenso alle notti che abbiamo passato durante l'estate..." Sussurrò al mio orecchio e la sua mano si appoggiò sul mio fianco, stringendolo leggermente.
"Lucas..." Mi mossi a disagio e fui grata quando un altro ragazzo chiamò il suo nome facendogli distogliere l'attenzione da me. Tirai un sospiro di sollievo e mi guardai intorno ancora una volta, questa volta però riconobbi un viso famigliare poco distante da noi.
Quando incontrai il suo sguardo venni invasa da una sensazione di calore ma svanì non appena mi resi conto di quanto fossero freddi i suoi occhi. Era evidentemente ubriaco ma anche molto arrabbiato. Sembrava un animale pronto ad attaccare.
Dopo il nostro scambio di sguardi fissò Lucas in modo più che minaccioso per qualche secondo ma lui non si accorse di nulla. Quando finalmente si rese conto che Justin fosse lì difronte a noi si alzò per salutarlo.
"Ehi amico non ti avevo-" prime che potesse terminare la frase Justin gli piazzò un pugno in pieno viso. Spalancai gli occhi e saltai in piedi, non mi aspettavo che lo picchiasse.
"Justin!" Chiamai invano il suo nome ma non mi sentii minimamente troppo impegnato a riempire di pugni il viso di Lucas. In pochi secondi la situazione si ribaltò e ansimai quando Lucas gli assestò un pugno in pieno viso.
"Cosa sta succedendo?" Sentii la vice di Max accanto a me e fui grata che fosse arrivato. Nel frattempo tutte le persone accanto a noi incitavano la loro rissa senza nemmeno provare a fermarli.
"Fermali!" Mi resi conto solo in quel momento di essere quasi sull'orlo del pianto. Lui si buttò subito verso di loro ma era evidente che da solo non potesse fare granché. Cercai con lo sguardo mio fratello e quando lo vidi corsi verso di lui pregandolo di farli smettere.
Fortunatamente riuscirono a separarli e quando li tirarono su riuscii a vedere entrambi i loro volti lividi. Continuarono a guardarsi in cagnesco finché Justin non si scostò dalla presa di Max. Mi aspettai che corresse di nuovo verso Lucas invece gli lanciò un'ultimo sguardo per poi affrettarsi fuori dalla porta.
Spostai lo sguardo tra Lucas e la porta indecisa sul da farsi ma prima che potessi davvero ragionarci su i miei piedi si stavano già muovendo verso l'uscita.
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My best friend's brother | J.B.
FanficEra l'essere più egocentrico, fastidioso e coglione del mondo ma ero fottutamente innamorata di lui, l'unica persona di cui non avrei dovuto innamorarmi, il fratello della mia migliore amica. "Eravamo così complicati ma così dannatamente innamorati."