Chapter 16

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Suonai alla porta e aspettai che qualcuno venisse ad aprire, dopo qualche secondo la porta si aprì, rivelando un Justin senza maglietta.

"Esibizionista." Dissi alzando gli occhi al cielo mentre lo sorpassavo per entrare in casa. Ridacchiò e venne dietro di me.

"Avevo caldo." Si giustificò.

"Sì sì come ti pare..." Mi guardai un po' intorno "siamo soli?" Chiesi con un sorriso malizioso.

Lui annuì e ovviamente dopo nemmeno un minuto eravamo già in camera da letto a fare quello che sapevamo fare meglio.

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Inspirai la nicotina e feci uscire il fumo dalle mie labbra fissando il soffitto.

Fumare una sigaretta dopo aver fatto sesso era una delle cose che adoravo di più, era un momento di pura tranquillità.

Sentii dei movimenti accanto a me e vidi che Justin si stava alzando e si stava rimettendo i vestiti.

"Che fai?" Chiesi mettendomi seduta, nel fare questo il lenzuolo scese leggermente rivelando il mio seno nudo, Justin si girò verso di me e il suo sguardo cadde sul mio petto. Schioccai le dita per attirare la sua attenzione sul mio viso e lui ridacchiò. Era strano come in poco tempo tutto il pudore che provavo in queste situazioni era svanito, malgrado tutto sapevo di potermi fidare di Justin.

"Andiamo in un posto." Disse scrollando le spalle.

"Dove?"

"Te lo dirò più tardi, ora vestiti."

Mi alzai insicura e camminai in giro per la stanza in cerca dei miei vestiti. Era la prima volta che io e Justin facevamo qualcosa oltre i nostri incontri piccanti ed ero leggermente agitata.

"Pronta." Dissi quando finii di indossare i miei vestiti. Alzò lo sguardo verso di me e mi squadrò da capo a piedi.

"Mi piacciono quei pantaloni." Disse con un ghigno e io alzai gli occhi al cielo. Lo superai uscendo dalla stanza e lui mi diede una pacca sul sedere.

"Mani a posto Bieber." Lo ripresi scherzosamente incrociando le braccia al petto e lui si avvicinò a me.

"Poco fa non dicevi così." Sussurrò sulle mie labbra e dovetti trattenermi dal baciarlo.

"Ora mi dirai dove stiamo andando?" Lo implorai.

"Avevo intenzione di dirtelo ma visto che sei così curiosa credo che non lo farò." Mi fece un sorrisetto e uscì dalla porta di casa.

"Stronzo." Borbottai e lo seguii verso la macchina.

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Parcheggiò la macchina e mi fece scendere. Mi guardai intorno non riconoscendo il quartiere.

"Dove siamo?" Chiesi seguendolo verso un bar.

"Devo vedermi con alcuni amici... Siamo nella zona sud della città." Mi spiegò e non potei fare a meno di chiedermi perché avesse portato anche me.

"E io sono qui perché?"

"Sarà una cosa veloce, poi potremmo andare a fare un giro." Ero tentata di chiedergli per quale motivo volesse fare un giro con me ma mi trattenni dal farlo.

Entrammo in un bar e dopo essersi guardato un po' intorno si diresse a passo spedito verso un tavolo dove erano seduti due ragazzi. Li salutò velocemente e ci sedemmo davanti a loro.

Le loro conversazioni riguardavano perlopiù soldi e altre cose che non ero riuscita a cogliere, ben presto mi stancai di ascoltare e mi fissai le mani attendendo che Justin finisse di parlare.

Mi sentivo a disagio e gli amici di Justin non mi piacevano, si vedeva lontano un miglio che fossero dei tipi loschi. Alzai lo sguardo dalle mie mani e vidi uno dei due con gli occhi fissi su di me. Spostò lo sguardo dal mio viso al mio seno numerose volte e mi spostai più vicino a Justin.

"È sempre un piacere fare affari con te Bieber." Disse dopo un po' uno dei ragazzi alzandosi.

"A presto." Aggiunse l'altro facendo un cenno verso Justin e mi fece l'occhiolino.

"Ti prego dimmi che non sei nella mafia o qualcosa del genere." Gli dissi appena i due furono fuori dal nostro campo visivo. Lui ridacchiò e scosse la testa.

"Non sono nella mafia, ho dovuto solo pagare degli arretrati per un po' d'erba." Scrollò le spalle.

"Beh quei ragazzi erano dannatamente inquietanti."

"Ma mi procurano l'erba e mi fanno partecipare a feste grandiose quindi sono okay." Disse e alzai gli occhi per la sua risposta.

"Come vuoi."

-

Passammo il resto del pomeriggio in giro e ci fermammo in un parco.

"Non è vero!" Iniziai a ridere come una matta sentendo il racconto di Justin.

"Sì invece! Ero senza pantaloni davanti a tutta la scuola." Ricominciai a ridere e lui con me.

Avevamo parlato tutto il tempo e devo ammettere che avevo visto un lato nuovo di Justin, era stato davvero piacevole passare il pomeriggio con lui, anche senza fare sesso.

"Posso chiederti una cosa?" Disse di punto in bianco.

"Certo." Lo guardai in attesa di sapere cosa volesse chiedermi.

"Cosa c'è tra te e Lucas?" Chiusi gli occhi e sospirai, quella domanda era inevitabile ma non mi fidavo ancora abbastanza di lui per dirgli la verità.

"Abbiamo solo avuto qualche battibecco quest'estate, niente di che." Lo congedai.

Mi guardò accigliato, non mi credeva ma decise di non andare oltre e lo apprezzai molto. Si creò un attimo di silenzio e ne approfittai per guardare l'ora, notai che fosse ormai quasi sera.

"Devo davvero andare Justin." Lui annuì e lo seguii fino alla macchina. Il tragitto fu abbastanza silenzioso, ma non era un silenzio scomodo.

Quando si fermò davanti a casa mia lo ringraziai per la giornata e lo salutai con un sorriso, uscii dalla macchina e mi diressi verso la porta.

Entrai in casa e andai subito in salotto, trovandomi davanti una scena che mi lasciò pietrificata.

Mi sarei potuta aspettare qualunque cosa ma non avrei mai pensato di trovare mio fratello che baciava un ragazzo nel mio salotto.

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Avevo già in mente questa scena da tempo ma ultimamente non ho molta fantasia, forse dovrò togliere la storia per un po' perché gli ultimi capitoli sono davvero orribili e non ho idee per migliorarli. :(

Instagram: @/hugmedrewstories

My best friend's brother | J.B.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora