Chapter 12

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JUSTIN

Abbassai lo sguardo sulla ragazza addormentata accanto a me, quello che era appena successo era stato semplicemente pazzesco. Sì forse il mio piano iniziale era arrivare a questo, ma sicuramente non pensavo sarebbe accaduto così presto e non pensavo  che sarebbe stata lei a chiedermi di fare sesso.

Era stato sicuramente il sesso migliore di sempre e lei era stata semplicemente pazzesca, il fatto che avesse poca esperienza le aggiungeva un non so che di ancora più eccitante.

Mi morsi il labbro insicuro sul da farsi, avrei dovuto svegliarla? Probabilmente sì dato che mia mamma e mia sorella sarebbero rientrate presto. Fortunatamente prima che potessi decidere cosa fare la vidi muoversi accanto a me segno che si fosse svegliata da sola.

Aprì gli occhi e non appena mi beccò a guardarla sussurrò un 'ehi' distogliendo lo sguardo da me.

"Ehi." Le risposi sorridendole leggermente.

Si stiracchiò un po' per poi mettersi seduta appoggiandosi alla testiera del letto, vidi l'imbarazzo crescere dentro di lei mentre controllava più volte che le coperte fossero ben strette intorno al suo corpo nudo.

"Quanto ho dormito?" Biascicò sfrenandosi gli occhi.

"Un'ora più o meno."

"Oh okay..."

"Vuoi parlare di quello che è successo?" Chiesi dopo qualche secondo di silenzio, lei scosse la testa in risposta continuando a tenere lo sguardo fisso sulle sue mani.

"Mi dispiace di averti usato in questo modo." Sussurrò ma la sentii chiaramente e rimasi stupito dalla sua frase. Si stava davvero scusando per avermi usato?

"Non mi hai usato Lexi." Sbuffai una risata per quanto assurda fosse la cosa.

"Sì invece. Ti ho visto lì e mi sono praticamente buttata addosso a te, ti ho usato solo per distrarmi e so che non è una bella cosa, mi sentirei davvero ferita se qualcuno lo facesse a me."

Mi accigli e sospirai, le spostai delicatamente il viso facendo in modo che mi guardasse negli occhi "smettila di inventarti queste assurdità Alexis. Sai di non avermi usato e sai ancora meglio che io fossi perfettamente consenziente. Se ti stai pentendo di quello che abbiamo fatto lo capisco, lo immaginavo comunque ma non cercare di incolparti per cose assurde."

"Se invece non me ne pentissi sarei una cattiva persona?"

"Perché dovresti essere una cattiva persona?" Ridacchiai.

"Perché Becca è la mia migliore amica e-"

"Oh smettila con queste stronzate, pensa a te una volta tanto. Dimmi cosa pensi onestamente riguardo a quello che è successo."

La vidi un po' insicura ma decise comunque di rispondermi "penso che sia stato davvero bello spegnere la testa per un po' e mi ha fatta sentire bene." Arrossì leggermente e sorrisi per quanto la ragazza di fronte a me in quel momento fosse diversa da quella di qualche ora prima.

"Allora potrai tornare da me ogni volta che avrai bisogno di spegnere la mente per un po'. Potremmo guadagnarci entrambi." Scrollai le spalle.

"Tipo scopamici?" Inarcò le sopracciglia.

"Tipo scopamici."

"Justin non lo so, io... Questa cosa sembra così sbagliata."

"Oh andiamo Lexi è quello vuoi ed è quello che voglio anch'io, sei una bella ragazza e per quanto io abbia potuto provare il sesso con te è fantastico." La vidi arrossire ancora di più e abbassare lo sguardo "che importa se mia sorella è la tua migliore amica? Non lo verrà a sapere e non avrà nessun sospetto, ci comporteremo come sempre solo che in più faremo semplicemente sesso qualche volta."

Si morse il labbro indecisa, sapevo che la mia proposta la allettava ma c'era ancora una parte di lei che non era pienamente convinta.

"Va bene." Sussurrò insicura e la sentii a malapena, un sorriso crebbe immediatamente sulle mie labbra.

"Ottima scelta." Dissi soddisfatto.

"Un'altra cosa..." Disse guardandomi "non raccontare a Becca nulla di quello che hai visto in quel bar ok?"

"Ok." Risposi insicuro "quindi non mi dirai cosa è successo?"

"Preferirei di no."

"Va bene." Seguirono altri secondi di silenzio.

"Potresti girarti ora?" Mi chiese in imbarazzo.

"Cosa?" La guardai confuso.

"Dovrei cercare i miei vestiti." Indicò il pavimento.

"Abbiamo appena fatto sesso perché dovresti vergognarti?"

"Perché quella è una situazione completante diversa! Ti prego fallo e basta."

"E va bene." Sbuffai e mi girai, subito dopo sentii il letto muoversi e poi il rumore dei suoi piccoli passi in giro per la stanza.

"Ecco fatto." Mi disse una volta che si fu vestita.

Mi rigirai e la vidi in piedi accanto al letto, mi alzai anch'io per cercare i miei vestiti ma a differenza sua non mi preoccupai del fatto che fossi nudo. Mi abbassai per prendere i miei boxer e gli altri indumenti e potrei giurare di averla vista fissare il mio amichetto per poi abbassare lo sguardo arrossendo.

"Mia madre e mia sorella dovrebbero arrivare tra poco quindi a meno che tu non abbia qualche scusa plausibile già pronta sarebbe meglio che tu vada." La informai.

"Oh sì è meglio che io vada." Si mosse leggermente a disagio poi mi seguì verso la porta di ingresso.

"Beh allora ci vediamo Lexi." La salutai.

"Ci vediamo Justin." Uscì fuori per poi girarsi di nuovo verso di me "e grazie." Sussurrò mordendosi il labbro.

"È stato un piacere, letteralmente." Le sorrisi e lei ridacchiò.

Una volta che se ne fu andata chiusi la porta dietro di lei e mi buttai sul divano.

Non riuscivo a togliermi dalla testa ciò che era successo qualche ora prima, avevo fatto sesso con un bel po' di ragazze ma Dio, Alexis era una bomba, non vedevo l'ora di poter affondare di nuovo dentro di lei, per non parlare di come gemeva il mio nome o di quanto ci sapesse fare con quella bocca o di quanto fosse stretta intorno a me...

Il rumore della porta che veniva aperta mi distolse dai miei pensieri poco casti, abbassai lo sguardo sui miei pantaloni e vidi una protuberanza abbastanza evidente, merda. Presi velocemente un cuscino e lo usai per coprire la mia prominente erezione. Qualche secondo dopo mia sorella fece il suo ingresso in soggiorno.

"Ehi sorellina." La salutai fingendo entusiasmo "come è andata la tua giornata?"

"Sono a dir poco esausta." Si lamentò buttandosi sul divano accanto a me "voglio solo andare a dormire." Borbottò.

"Beh vai allora." Intimai sperando se ne andasse velocemente cosicché io potessi risolvere il mio problemino.

Mi lanciò uno sguardo omicida e si alzò strisciando i piedi fino alla sua stanza.

Tirai un sospiro di sollievo e andai velocemente in bagno per risolvere il problema.

Mi tirai giù i pantaloni e provai a immaginare le labbra di Lexi intorno a me al posto della mia mano per riuscire a venire più velocemente.

Un rumore della porta mi fece scattare la testa di lato spalancai gli occhi quando vidi mia sorella. Feci del mio meglio per nascondere quello che stavo facendo ma era troppo tardi.

"Oh mio dio!" Urlò coprendosi gli occhi e corse via.

Perfetto ora alla mia lunga lista di problemi dovevo anche aggiungere il fatto che mia sorella mi avesse beccato a farmi una sega e probabilmente mi avrebbe evitato per il resto della sua vita. Fottutamente fantastico!

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