Quando scorsi nel corridoio i capelli biondi di Rebecca l'ansia ritornò a farsi sentire forte come prima. Solo in quel momento mi resi conto di non averla vista tutta la mattina e mi sentii una migliore amica di merda per non averci pensato nemmeno una volta.
In quel momento mi accorsi di essere stata così persa negli occhi marroni di suo fratello da non rendermi conto del mondo intorno a me.
La osservai bene e notai che gran parte della luminosità che la caratterizzava era ormai scomparsa ed ero quasi certa che fosse colpa mia. Era evidentemente preoccupata per qualcosa, forse era preoccupata per me.
"Ehi." La salutai timidamente e lei mi sorrise.
"Ehi, come stai?"
"Bene e tu?"
Quella conversazione così formale e distaccata mi fece crescere un buco nel petto.
"Tutto bene." Rispose e lentamente il suo sorriso svanì "sono preoccupata per te Lexi." Ammise finalmente "e lo è anche Travis."
"Non c'è nulla di cui preoccuparsi."
"Allora perché non mi dici cosa sta succedendo?" I suoi occhi mi supplicavano di raccontarle tutto e di riportare il nostro rapporto alla normalità ma infondo io sapevo che se avesse saputo la verità il nostro rapporto sarebbe cambiato radicalmente.
"Perché non sta succedendo nulla." Risposi schivando i suoi occhi indagatori. Vidi ancora una volta la delusione farsi spazio sul suo volto ma cercò di mascherarla con un sospiro.
Rimanemmo lì a fissarci per qualche secondo senza dire una parola e come se non bastasse in quel momento Travis decise di passare accanto a noi lasciandomi uno sguardo di sfuggita per poi riprendere la sua strada ignorandomi completamente.
"Dovresti parlare con lui." La voce di Becca mi fece riportare l'attenzione su di lei e rividi il volto premuroso della mia migliore amica "il tuo comportamento strano lo sta uccidendo... Vorrebbe aiutarti ma non sa come fare e questo lo distrugge." Mi disse le cose che già sapevo ma presi comunque atto di ciò che aveva detto.
"Ci parlerò." Risposi distrattamente spostando lo sguardo più volte.
"Qualunque cosa tu ci stia nascondo Lexi... Non potrà mai cancellare l'affetto che proviamo per te. Ricordatelo, ok?" Mi sfiorò per un secondo la mano per poi scomparire di nuovo tra la massa di persone nel corridoio.
Le persone intorno a me stavano subendo le conseguenze delle mie stupide azioni ancora una volta.
Rimasi ferma nel corridoio mentre gli altri ragazzi mi passavano accanto per dirigersi velocemente a lezione, ignari della ragazza con la vita incasinata che stava in mezzo a loro.
Cercai di riprendermi e decisi di saltare le ultime due ore di lezione per parlare con Max, avevo bisogno di chiarire almeno con qualcuno.
Uscii velocemente dalla scuola prima che qualcuno potesse vedermi e tirai immediatamente fuori il telefono digitando il suo numero.
-
Mi guardai intorno per l'ennesima volta sperando di veder apparire il volto di Max e fortunatamente lo vidi qualche secondo dopo da dietro l'angolo.
"Ehi." Lo salutai appena mi raggiunse con un gran sorriso, che non riuscii a ricambiare "Grazie per essere venuto."
"Nessun problema." Rispose dolcemente "entriamo?" Annuii e lo seguii all'interno del bar. L'ambiente era abbastanza accogliente e caldo, mi dava un senso di tranquillità, proprio quello di cui avevo bisogno.
Ci sedemmo ad un tavolo e ovviamente tra noi si formò un silenzio imbarazzante. Malgrado non sapessi come cominciare la conversazione sapevo di doverlo fare.
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My best friend's brother | J.B.
FanficEra l'essere più egocentrico, fastidioso e coglione del mondo ma ero fottutamente innamorata di lui, l'unica persona di cui non avrei dovuto innamorarmi, il fratello della mia migliore amica. "Eravamo così complicati ma così dannatamente innamorati."