Parte 8

403 16 1
                                    

Cazzo. Sono in ritardo.
Devo muovermi. Mateusz sarà già lì ad aspettarmi.
Corro velocemente verso il parco evitando di farmi schiacciare dalle macchine che passano.
Bene. Ora che sono al parco come lo trovo? Fosse piccolo.
Inizio a camminare cercando di prendere il telefono dalla tasca e cercando di digitare il Pin.
Con questo maledettissimo sole non vedo nulla.
Alzo lo sguardo e trovo davanti a me un ragazzo di spalle, seduto su una panchina.
Ha in mano una sigaretta e sta giocando con il telefonino.
Non posso non riconoscerlo.
Mi sto per avvicinare a lui finchè non sento il telefono vibrare.
Mi sta chiamando.
Mi nascondo dietro un albero e avvio la telefonata
<Pronto?>
<Ei, dove sei?>
Inizio a camminare verso di lui abbassando il tono della voce
<Non lo so. Mi sono addormentata sulla metro>
Dico sorridendo continuando ad andare verso di lui.
<Che significa che ti sei addormentata?>
Dice quasi urlando
<Si, mi sono alzata presto oggi e quindi mi sono addormentata>
<Dimmi dove sei, ti vengo a prendere>
Disse alzandosi dalla panchina
No, e ora?
<NO! Ora arrivo.>
<No, sul serio. Dimmi qual'è la prossima fermata che ti vengo a prendere. Non credo sei andata tanto lontana>
Devo agire, ora. Mi metto dietro di lui e dopo aver riattaccato dico
<Non c'è bisogno perchè sono già qui>
Lui si gira di scatto e mi sorride.
Mi avvicino a lui e ci abbracciamo.
Chiudo gli occhi per godermi quel momento a pieno. Gli do prima un bacio sulla guancia poi sul collo. Il suo profumo è la cosa più buona che c'è.
Vado pazza per i profumi da uomo. Ma il suo è veramente buono.
Respiro a pieni polmoni.
Lo adoro.
Rimaniamo abbracciati senza dire niente ancora per qualche minuto finchè i miei piedi, in punta a causa della diversa altezza fra di noi, crollano per terra.
Ci stacchiamo. Lui mi sorride e io anche e ci accomodiamo.
<Pensavo di averti persa già in chissà quale stazione>
Disse facendo un tiro alla sigaretta
<Allora ci tieni a me>
Dissi sorridendo
Lui mi sorrise
<No, è che poi come avrei spiegato a tutti la tua scomparsa? Non posso di certo dire che ti sei addormentata in metro perchè sei scema e non hai dormito la notte>
Gli diedi un pugno sul braccio.
<Parla quello che avrà nerdato su LoL tutta la sera>
Lui si gira di scatto
<Come........???>
Lo anticipo
<Ho visto tutti i vostri video. Siete proprio forti. Siete così.........>
<Scemi>
Aggiunge lui
<No.... spontanei, si, spontanei. Si vede che vi divertite proprio a fare video>
Mi sorride
<Se io nerdo su LoL tu nerdi su di noi>
Rido
<Più o meno>
<Che ne dici se iniziamo a camminare?>
Dissi io mentre continuavo a muovermi su quell'odiosa panchina.
È scomoda, è dura e non ci riesco a stare seduta
<Ci stó>
Disse lui alzandosi e buttando la cicca per terra, spegnendola poi con il piede.
Iniziammo a camminare in silenzio. Non c'era nessuno al parco.
Forse perchè era ancora Agosto e con il caldo di Roma la gente alle 16:00 del pomeriggio non esce?
Stupida Sofia
In lontananza si vedeva un parco giochi inizio a correre verso le altalene
<MIAAAAAA>
Inizio a urlare buttandomi a capofitto su una di esse e iniziandomi a dondolare.
Mateusz intanto, con il suo passo da bradipo, si siede all'altalena accanto iniziando a dondolarsi anche lui peró rasoterra.
Il ricordo di me da piccola sull' altalena mi fece pensare a mia nonna.
Mi fermai.
Passammo qualche minuto in silenzio.
Si sentiva solo il cinguettio degli uccelli
<Non so che mi prende>
dissi io
Lui si giró verso di me mentre io guardavo i mie piedi disegnare linee senza senso sulla sabbia
<Di solito sono una ragazza solare, chiacchierona. Che cerca di far divertire tutti con una battuta o anche con una frase sciocca>
Poi mi fermai a guardarlo.
<Ma quando sto con te è diverso. Divento nostalgica e taciturna>
<Non so perchè>
Conclusi guardandomi di nuovo i piedi
Lui mi continua a guardare
<Cerchi di far divertire gli altri o te stessa?>
Mi dice.
Amo questo ragazzo. Ha centrato subito il punto
Lo guardo
<Non lo so. Non so se faccio divertire gli altri per convincermi che mi diverto anch'io o perchè mi sento esclusa>
<Devi solo trovare le giuste compagnie poi ti assicuro che non dovrai più sentirti il pagliaccio della situazione. Se hai degli amici che ti sanno sentire e ascoltare non hai bisogno di attirare la giusta attenzione>
<Il problema è che più vado avanti e più mi sembra di perderle le persone> 
Dico alzandomi e guardandolo
<Non sono una ragazza da grandi gruppi di amici ma anche quei pochi che ho mi stanno abbandonando lasciandomi sola con i miei pensieri deprimenti>
Dico urlando quasi piangendo
Lui si alza mi abbraccia. Ora, attaccata a lui, mi sento protetta. Al sicuro.
<Ei>
Mi dice continuando ad abbracciarmi
<Se se ne vanno non sanno che si perdono>
poi si stacca e mi guarda
<Una ragazza bellissima, sensibile e simpatica, un po' maschiaccio, amante del calcio e tifosa della Roma>
Sorrido
<Ah, no, forse per l'ultima parte hanno ragione ad andarsene>
Dice facendo una linguaccia e correndo
Sorrido.
È riuscito a farmi ridere
<Inutile che scappi ora ti prendo>
Dico io rincorrendo.

Passammo il pomeriggio a giocare al parco finchè alla 17: 30 una signora ci scaccia dicendo
<I ragazzi alla vostra età, non dovrebbero stare al parco giochi per i bambini piccoli>
Così presi Mateusz, che per poco non la picchiava, e iniziammo ad andare a casa.
Lui mi accompagnó fino sotto la metro.
<Sicura che non vuoi che ti accompagni a casa?>
Chiese
<No, tranquillo. Sarebbe solo tempo perso per te e poi devi andare a registrare. Che video fate oggi?>
<Credo Insegreto e poi di sicuro FIFA>
<Allora vai. Domani mi aspetto dei bei video da voi>
Ci abbracciammo un ultima volta. Ci salutammo e io mi diressi verso l'entrata della metro.
Entro velocemente cercando di farmi un piccolo spazio tra le persone. C'era proprio tanta gente

Bip bip

Ma mi devono arrivare i messaggi proprio ora?
Non mi cerca mai nessuno e quando lo fanno nel momento sbagliato
Cerco di prendere il telefono dalla tasca e guardo

Xenik
Spero che non ti sia addormentata. Io ti controlleró finchè non torni a casa

Sorrisi e velocemente digitai

Non potrei. Sono rinchiusa in mezzo alla gente e alle loro ascelle puzzolenti. Il brutto di essere bassi.
Se mi addormentassi mi prenderebbero loro

Inviai e subito arrivó la risposta

Xenik
No sul serio. Chiamami o mandami un messaggio appena arrivi. Voglio sapere se sei sana e salva

Quel ragazzo mi stupiva sempre di più

Certo papino

La sua risposta arrivó subito

Brava la mia bambina

Potevi avere chiunque ma tu hai scelto meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora