<Oggi non ci sarà niente che ci impedirà di entrare in discoteca>
Disse Vale fumandosi la sigaretta.
<Non c'è nessun Youtubers in giro. Siamo solo io e te>
Disse riferendosi alla nostra prima sera in discoteca. Quello giorno che incontrai per la prima volta Mateusz.
Vorrei cancellarlo dai miei ricordi.
<O mio dio, scusami, non volevo>
Disse Vale vedendomi triste a quel pensiero
<Tranquilla>
Dissi sorridendo.
<Stasera divertiamoci. Voglio ballare e bere come non mai>
Valeria vedendomi felice si tranquillizza
<Speriamo che riusciamo a entrare presto>
Dissi guardando la fila di ragazzi che aspettano, come noi, di entrare.Per fortuna la fila scorreva, dopo mezz'ora riuscimmo ad entrare. Riuscimmo a prendere di corsa un tavolo vuoto e iniziammo ad andare a ballare. Mi stavo strusciando accanto ad uno seguendo il ritmo della musica. Questo è pure molto carino.
Appena finita la canzone salutai il ragazzo e tornai al tavolo. Valeria, intanto, era andata a prendere da bere.
<Sex on the beach? Ti va bene come cocktail?>
Chiese Vale vedendomi ritornare al nostro tavolo
<È perfetto. Il mio preferito>
Dissi prendendo il cocktail e iniziando a bere.
Il ragazzo con cui stavo ballando si avvicina al nostro tavolo e senza dire nulla mi da un bigliettino andando poi viaCiao, sono Francesco. Ti ho scritto perchè con questa musica non si sente nulla. Ti lascio il mio numero nel caso volessi scrivermi. Spero di rivederti.
<Che dice?>
Mi chiede Vale
<Mi ha dato il suo numero>
Gli dico mostrandogli il bigliettino appena finisce di leggerlo inizia a ridere e io la seguo.
<E brava Sofia, hai rimorchiato>
Disse Vale battendomi il cinque.
<È ora dove è andato?>
Chiese lei cercando per tutta la discoteca
<Non lo so>
Dissi ispezionando il posto con gli occhi, era scomparso.
Guardai all'ingresso del locale e vidi entrare delle persone. Persone che conoscevo molto bene, anche troppo.
Vidi Dread, Frax, David e, poteva non mancare, Mateusz.
Rimasi impietrita. Perchè a me? Che ho fatto di male io? Non è possibile che con tutti i locali, con tutti i posti, con tutti i giorni, con tutte le ore, proprio lo stesso mio!!!
<Sofia?>
Disse Vale schioccando le dita davanti ai miei occhi
<Che succede? Sembra che hai visto un fantasma>
<Magari>
Dissi cercando di non pensare a lui
<Sarebbe stato molto meglio>
Seguì con lo sguardo Mateusz che stava andando a rimorchiare una.
Valeria segui il mio sguardo e lo vide
<Nooooo>
Disse mettendosi una mano sulla bocca
<Vuoi un altro po' da bere?>
Chiesi alzandomi prima di dirigermi verso il bar.Ormai era il venticinquesimo cocktail che bevevo. Tra ciputi, cocktail e vodka liscia, avevo perso il conto. Sapevo solo che avevo il tavolo pieno di bicchieri e bicchieri, e la maggior parte erano tutti i miei. Volevo scordarmi di lui, del nostro primo incontro, del nostro primo bacio. Di tutto. Volevo dimenticarlo.
Continuavo a bere anche dopo le continue richieste di Valeria di smetterla. La testa stava iniziando a girarmi, ma il ricordo di lui c'era ancora. Stavo iniziando a vedere tutto offuscato. Vidi Valeria scappare via senza sapere dove stava andando. Ho tanto sonno. Mi misi sdraiata sul divanetto e chiusi gli occhi, facendomi trasportare dalla musica del locale.Pov's Mateusz
<Ancora non riesco a credere che Alice ti abbia fatto venire con noi in discoteca>
Dissi a Davide mentre mi fumavo una sigaretta
<Il nostro è un rapporto sulla fiducia, io mi fido di lei e lei di me>
Disse dopo aver bevuto dalla sua birra
<Ma, sarà, io non ci credo molto ai rapporti di fiducia>
Dissi bevendo la mia birra.
<MATEUSZ>
Sentì urlare. Vidi l'amica di Sofia correre verso di me. Come si chiamava? Ah, Valeria
<Valeria, calma, che ci fai tu qui?>
Chiesi andandogli in contro. Sapevo già la risposta
<È una storia lunga. Sofia sta male, non so che fare, aiutami>
Mi disse con il fiatone
<Calma, che ha?>
Chiesi
<Ha bevuto troppo e non so che fare>
Guardai David
<Da, avverti gli altri, io vado a vedere che ha>
Dissi mentre Valeria mi portava dentro.
Appena entrati, Valeria mi mostró il loro tavolo e trovai Sofia distesa sul divanetto. Ti prego, fa che non è entrata in coma etilico.
<SOFIA>
Dissi urlando andando verso di lei
<Sofia!>
Disse anche Valeria. Non si svegliava così gli diedi uno schiaffo in piena guancia. Scusami.
<Aih, Vale, perchè lo hai fatto?>
Chiese lei risvegliandosi
<Sofi, non sono stata io, qui accanto a me c'è Mateusz>
disse Valeria
<NO, MATEUSZ NO>
Disse urlando. Tutti nella discoteca si girarono
<È tutto ok, è solo un po' ubriaca>
Dico guardando tutta la gente che ci guarda male
<Sofia calmati, è tutto ok, ci sono qua io>
Dissi prendendogli una mano ma lei la toglie subito
<No, va via. Io ti amavo e tu mi hai trattato come una bambola che puoi buttare quando vuoi>
Disse lei. A quelle parole mi sentì in colpa. Mi amava e io gli ho detto che volevo solo portarla a letto. Che uomo di merda sono.
Sofia intanto aveva iniziato a piangere e Valeria la stava consolando. Anche i ragazzi erano arrivati.
<Meglio portarla a casa>
Dissi a Valeria. Lei si giró a guardarmi.
<Non posso. Se i suoi la vedono così mi ammazzano, l'ammazano. Non posso portarla a casa mia, mia nonna gli farebbe la ramanzina>
<La porto da me>
Dissi vedendo la condizione in cui stava.
Cercammo di farla uscire dalla discoteca per portarla in macchina di Frax. Durante tutto il tragitto non faceva altro che toccarmi e dire parole senza senso.
Arrivammo a casa mia alle 2:00. Per fortuna che i miei stavano dormendo. La portai in camera e la feci sdraiare. La vestì con una maglietta da calcio e dei pantaloncini e passai la notte accanto a lei aiutandola mentre vomitava. Solamente verso le 6:00 riuscì a dormire.
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Potevi avere chiunque ma tu hai scelto me
De TodoGli dissi mentre mi accarezzava la testa Lui mi diede un bacio sulla fronte Mi disse abbracciandomi. Eravamo ancora sdraiati nel letto io con la testa sul suo cuore.