Parte 23

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Pov's Mateusz
Mi risvegliai in un letto non mio, in una stanza che non avevo mai visto.
Mi girai e trovai Giorgia che stava dormendo dall'altra parte del letto.
Avevamo passato la sera insieme.
Mi alzai dal letto cercando di non svegliarla.
Non sono il ragazzo che tende a scappare dopo una notte di sesso, ma questa volta non volevo rimanere. Andai alla ricerca dei miei vestiti che erano sparsi in giro per la camera.
Dopo averli ripresi tutti uscì dalla stanza. Chiusi la porta cercando di non fare rumore e andai in salone, controllando che non ci fosse nessuno.
Mi cambiai velocemente e uscì. Appena fuori casa di Giorgia mi accesi una sigaretta.
Mi diressi verso la fermata dell'autobus ripensando peró alla sera prima

Flashback
<Allora vieni Matè?>
Continuava a chiedermi Alice al telefono
<Regà sul serio, non mi va di uscire>
Continuavo a dire ad Ali e Davide che continuavano ad assillarmi sull'uscire per andare a bere. Non me la sentivo dopo quello che era successo con Sofia, l'avevo trattata troppo male, non se lo meritava.
<Davide togli il telefono a Mateusz. So che lo sta utilizzando anche adesso>
Disse Alice dall'altra parte della cornetta e senza che io capissi cosa volesse fare, David mi prese il telefono
<Fatto. Basta provare a scrivere a Sofia, tanto lo sai che non ti risponde. Esci con noi stasera. Ti divertirai e poi............>
Disse
<E poi...............>
Chiesi io prendendo una sigaretta dal pacchetto sulla scrivania
<Ci sarà anche Giorgia>
Disse Alice dal telefono
Giorgia?
Erano mesi che non la vedevo. Diciamo anni.
Dopo l'incidente mio e di Alice era scomparsa, senza lasciare più traccia.
Mi sarebbe piaciuto rivederla.
Forse avevano ragione.
Mi dovevo staccare un po' dal pensiero di Sofia e passare una serata con gli amici
<Ok, ci sto>
Dissi prendendo la giacca e uscendo fuori al balcone di David per fumare.


Davide mi venne a prendere, come al solito, puntuale.
Dopo aver preso Alice andammo da Giorgia. I mesi erano passati ma lei rimaneva comunque una grande figa.
Alice stava cercando, come al solito, di fare conversazione ma con scarsi risultati. Inviai il cento quarantaduesimo messaggio a Sofia

Ti prego, scusami per quello che ho fatto. Ho bisogno di parlarti. Chiamami

Inviai.
Continuai ad aggiornare la sezione messaggi sperando di trovare una risposta.
Se non mi risponde neanche oggi la faccio finita. Mi faccio un altra.
Entrammo nel locale e prendemmo un tavolo da 4. La musica era troppo assordante per ballare. Mi sarei dato all' alcool.
Riaggiornai la sezione messaggi.
Del suo nessuna traccia.
<Basta con questo telefono>
Disse Alice prendendomelo dalle mani e mettendolo dentro la sua borsa
<Ma cosa cazzo fai? Stavo aspettando un messaggio importante>
Dissi cercando di riprendermelo ma senza ottimi risultati
<Se aspetti un messaggio di Sofia lascia stare. È una ragazzina e non merita spiegazioni>
Disse andando poi da David.
Una ragazzina. Questo era quello che tutti dicevano di lei ma forse non era così immatura come faceva credere.

L'alcool stava iniziando a fare effetto sul mio corpo. David e Alice continuano a baciarsi. Solo ora che sto da solo con Giorgia mi rendo conto che dopo tutto ha un bel seno. Gli sarà cresciuto ultimamente o è quella sua maglietta a V che lo rende così sexy. È da ore che rido senza sapere il motivo.
Giorgia mi prese una mano e mi portó verso il bancone facendosi spazio tra la folla.
Anche il suo culo non era niente male. Tondo al punto giusto. Gli misi una mano sopra mentre con l'altra mi trascinava Giorgia verso il bar.
Mi girai verso il nostro tavolo per controllare Davide ma appena lo feci vidi Sofia con dei ragazzi che rideva e scherzava. Cosa cazzo ci faceva qui? E chi cazzo sono quelli?
Era truccata benissimo. Non l'avevo mai vista così bella, si vedeva che si stava divertendo.
Mi manca.
Neanche il tempo di rigirarmi che Giorgia mi stava baciando.
Ma si, sto cavolo di lei.
Mi trascinai nel bacio iniziando a infilare la mia lingua nella sua bocca. Sapeva di birra.
Si staccó da me e andammo verso il bar ordinando un bel po' di chiupiti.
Tornammo al nostro tavolo ma trovando ancora la coppietta a baciarsi, decidemmo di buttarci su dei divanetti. Giorgia si mise sopra di me e inizió ad accarezzarmi la testa. Se ci fosse stata Sofia di sicuro mi avrebbe fatto anche i masaggini.
Ci continuammo a baciare ma questa volta con più foga.
<Non sapevo di mancarti così tanto>
Disse lei dopo essersi staccata.
Infatti non è così. Ho solo voglia di baciarti
<Io non ho detto nulla>
Dissi per non ferirla.
<Ragazzi noi siamo fuori, se ci cercate>
Disse David sorridendomi. Qualcosa mi stava dicendo che si sarebbero divertiti fuori. E bravo David.
<Dove eravamo rimasti?>
Disse lei appena David andó via.
E continuammo a baciarci

<Usciamo a fumare?>
Dissi facendola scendere dalle mie gambe e prendendo il pacchetto di sigarette.
<Andiamo>
Disse lei prendendomi la mano.
Uscimmo dal locale. Fuori faceva freschetto ma si stava bene.
Dentro la musica era troppo assordante.
Appena usciti mi imbattei di nuovo in Sofia e uno dei ragazzi di prima. Si stavano abbracciando.
Tu non sei geloso.
Guardai Giorgia.
<Hai l'accendino?>
Chiesi con la sigaretta in bocca cercando dentro alle tasche il mio accendino nero della bic. Senza risultati.
<No>
Disse lei cercando nella borsa.
Appena mi rigirai trovai Sofia e quel tizio baciarsi.
NON SEI GELOSO.
Andai verso un loro amico che stava fumando
<Hai un accendino?>
Chiesi mentre lui guardava Sofia e quel tizio.
Il tizio avvinghiato a Sofia era biondo, con gli occhi azzurri e ben palestrato, il ragazzo ideale per lei. Continuai a guardarli baciarsi pensando che una settimana prima baciava me in quel modo.
Stavo stringendo la mia mano sinistra in un pugno. Avevo una grande voglia di prendere a schiaffi quel coglione che si bacia la mia EX.
Senza rispondermi, il tizio accanto a me, tiró fuori un accendino blu notte.
Lo presi e mi accesi la sigaretta.
Senza dire niente, gli ridai l'accendino e andai da Giorgia.
<Andiamo>
Dissi prendendogli una mano e portandola più in là
Fine flashback

Appena varcai la porta di casa notai che non c'era nessuno. I miei saranno usciti.
Mi diressi in cucina e presi una birra dal frigo.
Entrai in camera buttando il giachetto di pelle sul letto. Avrei voluto riposarmi un po' ma sapevo che non l'avrei fatto.
Accesi il computer e iniziai a giocare a Lol.

Erano ormai 4 ore e 5 birre che giocavo con il computer.
Avevo di nuovo perso. Cazzo.
Diedi un pugno sulla scrivania facendo cadere qualcosa. Mi chinai per raccogliere l'oggetto e notai gli occhiali da sole di Sofia che aveva lasciato qui quel giorno in cui ci siamo lasciati.
Ora come gli e li ridó?

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