Parte 26

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Mi svegliai con un grandissimo mal di testa. Cosa cazzo era successo ieri sera? Mi ricordo solo la musica, l'alcol e.... Mateusz.
Aprì gli occhi. QUESTA NON È LA MIA CAMERA.
Mi venne spontaneo alzare le coperte del letto e controllarmi.
Avevo una tuta da calcio: dei pantaloncini bianchi e una maglietta rossa.
Per fortuna non ero nuda.
Guardai la stanza.
Tutti poster di giochi: call of duty, gta...
Sarà un nerd amante di videogiochi.
Cercai di alzarmi dal letto ma mi rimisi subito seduta. Il mal di testa è troppo forte ma devo alzarmi.
Dopo vari tentativi riuscì ad alzarmi da quel letto caldo. Mi incamminai fuori da quella camera.
Mi ricordo questa casa.
Stavo per andare in salone ma venni fermata da qualcuno
<Buongiorno>
Sentì Provenire dalla cucina. Mi affacciai e trovai Mateusz che stava preparando la colazione
<Bevi il latte la mattina?>
Chiese lui. Mi misi seduta sulla sedia davanti al tavolo.
<No. Bevo il succo>
Mateusz aprì il frigo
<Mi dispiace, niente succo. Vuoi altro per colazione?>
Chiese mettendo poi il suo latte in una tazza.
<Mi bastano i biscotti>
Dissi prendendone uno dalla busta davanti a me
<Che è successo ieri sera?>
Chiesi quando lui si sedette davanti a me
<Hai bevuto un po troppo. Valeria mi ha chiamato dicendomi che stavi male e allora ti ho portato qui>
<E perchè proprio da te?>
Chiesi. Chissà che mi ha fatto questo porco.
<I tuoi ti avrebbero ammazzata se ti avessero visto così e Valeria non poteva>
Disse prima di bere il suo latte
<Scusa la domanda. Abbiamo fatto qualcosa?>
Chiesi. Mateusz mi guardó
<Ti sarebbe piaciuto>
Disse ammiccando
<No, non abbiamo fatto nulla. Se aiutarti a vomitare è considerato qualcosa allora si>
Disse alzandosi e mettendo la tazza nel lavandino.
Per fortuna.
Se solo mi avesse provato a toccare anche solo con un dito, gli avrei staccato le mani.
<Di sicuro avrai ancora mal di testa. Ora torna a letto. Riposati un altro po'>
Disse poi venendo vicino a me
<Non ne ho voglia>
Avevo voglia di biscotti, tanti biscotti
<Su, non fare storie>
Disse aiutandomi ad alzarmi e portandomi a letto. Dopo essermi messa a letto lui mi copre con le coperte
<Sei bravo ad occuparti della gente malata>
Dissi. Lui mi sorrise
<Grazie>
Si stava per allontanare
<Mateusz>
Dissi prima di addormentarmi. Lui si giró a guardarmi
<Vieni qui con me a farmi compagnia?>
Lui sorrise. Si tolse le scarpe e si mise nel letto con me
<Mi dispiace>
Disse dopo essersi messo accanto a me
<Sono stato uno stronzo. Ti ho trattato malissimo. Ci tengo a te e non voglio perderti per una cazzata>
Disse accarezzandomi la testa
<Tranquillo, non fa niente>
Dissi chiudendo gli occhi. Era quel po' di alcol che mi era rimasto in corpo che mi faceva parlare. La vera Sofia lo avrebbe subito allontanato al ricordo.
<Mi hai chiesto scusa e io accetto le tue scuse>
Stavo per addormentarmi.
<Quindi ricominciamo da capo?>
Chiese lui continuando ad accarezzarmi la testa
<Se tu vuoi si>
Lui mi diede un bacio sulla fronte. Io mi girai a guardarlo. Mi misi sopra di lui e iniziai a dargli dei leggeri baci sulla bocca.
<Ti dico che mi stai facendo venire voglia di spogliarti e farlo con te se continui a starmi sopra>
Disse lui staccandosi dalle mie labbra. Io mi riappoggiai sul suo petto e chiusi gli occhi
<Non ho mai detto che non voglio farlo con te. Devi aspettare solo 4 mesi e poi saró tutta tua. Devo vedere se sei la persona giusta per farlo>
Dissi
<Questo non me lo avevi mai detto>
<Perchè non ne avevamo mai parlato. Saprai aspettare?>
<Per te aspetteró anche un anno>
Disse prima che mi addormentassi

Quando mi svegliai il mal di testa era passato e Mateusz non era più accanto a me, era davanti al computer a giocare.
Mi alzai dal letto e andai a cingergli il collo con le mie braccia
<League of Legends?>
Chiesi riconoscendo il gioco
<Già>
Disse continuando a giocare
<Vinci o perdi?>
Chiesi
<Vinco, come sempre>
<Modesto il ragazzo>
Dissi lasciandogli un bacio sulla guancia e staccandomi da lui. Lo sentì ridere
<Vatti a preparare, andiamo da David che devo andare a registrare, poi ti riporto a casa>
Disse lui
<Agli ordini capo>
Dissi prendendo i vestiti e andando verso il bagno.

Quando tornai lui era già pronto. Uscimmo da casa e andammo a prendere l'autobus.
Arrivammo a casa di David in tempo. Ad aprirci la porta fu la madre.
<Ciao Matè>
Disse la mamma salutando Mateusz
<Ciao Carla. Lei è Sofia, una nostra amica>
Disse lui presentandomi
<Salve signora>
Dissi dandogli la mano. Lei mi sorrise e me la strinse
<Ti prego dammi del tu. Io sono Carla, la mamma di Davide, entrate, Davide é in camera>
Disse lei facendoci entrare.
Non avevo mai visto casa di David e devo dire che è veramente bella.
Mateusz mi portó verso la camera di Davide
<Buongiorno Dà, oggi ho portato un amica>
Disse facendomi entrare. All'inizio David storse il naso poi vedendomi sorrise
<Ciao Sofì>
Disse venendomi a salutare
<Ciao Da>
Dissi salutandolo
<Non ti preoccupare, so che dovete registrare. Mi metto seduta su una sedia e mi metto a sentire la musica così non mi sentite e non mi vedete>
Dissi prendendo una sedia e mettendomi dove la videocamera non mi potesse vedere.
Loro iniziarono a registrare e io a sentire la musica.

Ero così presa dalla musica che non sentì Mateusz che mi chiamava. Solo dopo che mi toccó una spalla mi tolsi una cuffietta
<Abbiamo finito di registrare>
Disse mentre mi alzavo dalla sedia e mi mettevo vicino a lui. Lo guardai e gli sorrisi
<Esco fuori a fumare. Mi fai compagnia?>
Disse prendendo il giachetto con il pacchetto di sigarette
<Arrivo>
Dissi saltellando uscendo in balcone con Mateusz
<Che avete registrato?>
Chiedo mentre lui si accende la sigaretta
<FIFA e abbiamo fatto insegreto>
Disse facendo un tiro
<Capisco, non so giocare a fifa>
Dico guardando il coniglio di Davide
<Non è un gioco da ragazze>
Mi giro a guardarlo per fulminarlo con lo sguardo
<Come scusa?>
Spero scherzi, potrei farlo fuori
<Voi preferite vedere un film che giocare alla play station>
Disse facendo un altro tiro della sua sigaretta
<Io preferisco giocare a call of duty>
Dissi. Lui si gira di colpo a guardarmi
<Giochi a call of duty?>
<Certo>
Dissi velocemente
<Non ci credo>
Disse guardando David che stava in camera
<Credici perchè è così>
Dissi guardando anch'io David
<No, non ci credo neanche se lo vedo>
<Ok>
Dissi guardandolo
<Giochiamo a Call of Duty e ti faccio vedere>
Appena rientrammo Mateusz mise il gioco e iniziammo a giocare.

<Non ho mai visto una ragazza giocare così bene a Call of duty>
Disse Mateusz dopo avermi visto giocare
<Questo perchè frequenti le persone sbagliate>
Lui sorrise e inizió a darmi i baci sul collo
<SMETTILA, mi fanno il solletico>
dissi cercando di farlo smettere
<Lo so>
Disse continuando. Io mi alzai dal letto di Davide e incominciai a correre per la stanza
<Smettila!!!!>
Dissi urlando mentre lui mi rincorreva. Davide era seduto sulla sedia a guardarci
<Davide salvami!>
Urlai nascondendomi dietro di lui
<Ah, io non c'entro niente>
Mateusz mi prese e mi blocco le braccia
<Ti ho presa, ora sei tutta mia>
Disse con voce maligna abbracciandomi. Io mi girai a guardarlo. Avrei voluto baciarlo
<Posso farvi una domanda?>
Chiese David guardandoci
<Si>
Dicemmo in coro, io ancora bloccata da lui.
<Ma vi siete rimessi insieme?>
Io e Mateusz ci guardammo e sorridemmo. Poi ci girammo verso Davide
<Boh>
Dicemmo in coro sorridendo.

Potevi avere chiunque ma tu hai scelto meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora