Parte 32

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<Allora? Che facciamo per il compleanno di Mateusz?>
Chiese Fra.
Il 14 gennaio si stava avvicinando e noi non sapevamo che fare a Xenik, così avevamo deciso di andare in un centro commerciale per cercare un regalo adatto a lui mentre Mateusz era in palestra.
<Una festa a sorpresa?>
Dissi io continuando a bere la coca cola
<Ma che festa a sorpresa. A lui basta che lo porti a bere e sarà la persona più felice al mondo>
Disse David
<E allora il 14 sera lo portiamo a bere>
Disse Lorenzo
<Ma senza niente? Nessuna decorazione? Nessuna torta?>
Dissi io. Che festa è senza una torta
<Se vuoi portiamo i palloncini al pub>
Disse Frax
<Siiiiiii, ottima idea>
Dissi contenta
<Ti stavo prendendo in giro>
Continuó lui. Gli diedi un pugno sul braccio.
<Posso parlare con i genitori di Mat e chiedergli se possono prestarci la casa per la sera. Possiamo cenare da lui, mangiare la torta e poi andare a bere>
Disse David
<Puó andare>
Disse Fra buttando i rifiuti del mc.
<Ma senza palloncini e decorazioni>
Aggiunse Lorenzo
<Uff>
Dissi sbuffando. Questi ragazzi non ci capiscono nulla di feste
<Per la torta ci penso io. Conoscete i gusti di Mateusz?>
Dissi
<Prendi una Sacher>
Disse David iniziando a ridere. C'era qualcosa che non sapevo ma forse é meglio non indagare
<Perfetto>
Dissi
<Basta che non la prepari tu. Non mi fido della tua cucina. Tu ci avveleni a tutti>
Disse Frax
<Inizia a scappare>
Dissi prima di entrare da Euronics.


Il fatidico giorno era arrivato. David aveva parlato con la mamma di Mateusz che, dopo averci dato il permesso di utilizzare casa sua, mi aveva anche offerto di poter dormire a casa di Mat, sapendo che abito lontano.
Quella mattina mi svegliai presto. Volevo fare una sorpresa al mio ragazzo  anche se sapevo che non l'avrebbe presa benissimo.
Quando arrivai sotto casa di Mat erano le 10. Quel cretino avrà passato la notte a giocare a Lol e starà ancora nel letto.
Citofonai sperando che a rispondermi non fosse lui.
<Chi è?>
Disse una voce femminile. La mamma.
<Salve signora, sono Sofia, un amica di Mateusz. Mat è in casa?>
Dissi cercando di essere il più educata possibile.
<Ciao Sofia, dammi pure del tu. Sali, Mat sta ancora dormendo>
Disse aprendomi il cancello.
<Grazie>
Dissi velocemente entrando nel palazzo.
Presi l'ascensore che era appena arrivato. Appena uscì mi trovai una bellissima donna ad aspettarmi sulla soglia della porta.
<Salve signora, sono Sofia>
<Ti prego dammi del tu. Sono Elena, la mamma di Mat>
Disse lei porgendomi la mano. Io gli e la strinsi
<Ok Elena>
<Entra pure>
Disse facendomi passare
<La torta la puoi mettere in frigo. Ho lasciato uno spazio libero. Per stasera vi ho lasciato i soldi sul tavolo, se volete fare la spesa>
Disse iniziando a mettersi il giaccone
<No, per la spesa mettiamo i soldi noi>
Dissi io
<Neanche per sogno. Avete organizzato la festa a mio figlio, qualcosa devo pur fare>
Disse sorridendomi
<Come ti ho già detto puoi dormire qui stanotte, mi raccomando. Noi torneremo domani per l' ora di pranzo>
Continuó poi. Un uomo intanto si era avvicinato a Elena. Quello sarà il padre di Mateusz.
<Marco>
Disse il padre dandomi la mano
<Sofia>
Dissi io stringendola
<Non mi rompete casa>
Disse Elena prima di uscire.
Silenzio. La casa era molto silenziosa. In casa mia si sentono urla e rumori anche quando non ci sei.
Andai in cucina a nascondere la torta di compleanno poi andai in camera di Mateusz. È così bello vederlo dormire.
Nascosi il borsone dietro la tenda, non doveva sapere che sarei rimasta a dormire.
Dovevo svegliarlo. Presi la rincorsa e saltai sul letto
<Buon compleanno>
Urlai saltellando su di lui
<Ummmhhh>
Disse tappandosi le orecchie con il cuscino e girandosi da un altra parte.
<Uuuuuunnnnn buon non compleanno a me, a te>
Canticchiai continuando a saltellare
<Ti odio>
Disse lui.
Mi buttai su di lui abbracciandolo
<Svegliati, è il tuo compleanno!>
Continuai a urlare
<Ci sono modi più dolci per svegliarmi>
Disse alzando la coperta per farmi entrare le letto con lui
<Infatti volevo svegliarti riempiendoti di panna ma poi ho pensato che se avessi macchiato il letto i tuoi mi avrebbero ammazzato>
Dissi infilandomi sotto le coperte con lui.
Mat si gira e mi guarda
<Ti odio>
Mi dice continuando a fissarmi
<Anch'io>
Dissi sorridente prima di baciarlo
<Auguri>
Gli sussurrai staccandomi. Lui si rigiró pancia all'aria a fissare il soffitto.
<Come sei entrata?>
Mi chiese continuando a fissare il lampadario
<I tuoi>
Dissi. Momento di silenzio e poi...
<Il mio regalo?>
Disse. Sorrisi, mi sembrava un bambino il giorno del suo compleanno che chiede i suoi regali.
<Lo vuoi adesso o stasera?>
Dissi. Lui si giró verso di me.
<Visto che mi hai svegliato il regalo lo voglio adesso>
Proprio un bambino
<Ti do un indizio>
Mi avvicinai al suo orecchio e sussurrai
<Sono passati 4 mesi>
Le sue labbra si trasformarono in un sorriso a trentadue denti. Non l'avevo mai visto così contento.
Senza dire una parola si mise sopra di me e inizió a baciarmi mentre la sua mano entrava sotto la mia maglietta.

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