Potevi avere chiunque ma tu hai scelto me

Parte 33

<Wow>
Dissi. Eravamo nel letto accocolati. Io ero appoggiata con la testa sul petto del mio ragazzo.
<Non mi immaginavo fosse così>
Continuai. Il suo petto si alzava e si abbassava a ritmo del suo respiro
<Ti è piaciuto quindi>
Disse Mateusz accarezzandomi la testa.
Mi alzai un po' per guardarlo negli occhi
<Scherzi? È stato meraviglioso. Ho provato delle sensazioni che non pensavo di poter provare. Bisogna farlo più spesso>
Dissi. Mateusz mi sorrise.
<Volentieri>
Disse prima di baciarmi.
<Che ore sono?>
Chiesi staccandomi.
Mateusz prese il telefono dal comodino accanto al letto.
<12:00>
Disse sbloccandolo.
<Cazzo, dobbiamo andare a fare la spesa>
Dissi alzandomi velocemente dal letto e cercando di raccogliere i miei vestiti che erano buttati tutti per terra
<No. Pranziamo fuori>
Disse lui ancora nel letto con il telefono sull'orecchio
<Spesa dobbiamo farla lo stesso ma se vuoi mangiare fuori per me va bene. È il tuo compleanno quindi scegli tu>
Dissi rivestendomi
<Oh Da,  buongiorno.....Grazie....purtroppo, mi è venuta a svegliare Sofia. Senti che ne dici se andiamo a pranzo fuori? Chiama pure gli altri....Giapponese?>
Mateusz stava parlando al telefono con David. Di sicuro l'avrà chiamato per fargli gli auguri mentre noi stavamo.... Beh, penso che si capisca cosa stavamo facendo.
Mat mi guarda in cerca di un segno di consenso.
<Giapponese hai detto?>
Disse lui. Feci si con la testa
<Ok giapponese. Ci vediamo alle 14 li. Dobbiamo andare a fare la spesa.....Lo so, ma lo sai come sono le donne, devi fare sempre quello che dicono>
Disse lui sorridendomi.

<Ancora non capisco perchè dobbiamo fare la spesa se non pranziamo a casa>
Disse Mateusz appoggiato al carrello del supermercato. Io continuai a guardare la vasta scelta di carne che c'era negli scaffali frigoriferi.
<Se stasera vuoi mangiare, qualcosa dobbiamo cucinare>
Dissi prendendo delle patatine dagli scaffali
<Ceniamo con solo patatine e coca cola?>
Disse guardando il carrello.
<Già, ed è pure troppo>
Dissi buttando le patatine nel carrello.

Quando arrivammo davanti al giapponese trovammo già gli altri fuori a fumare. Appena videro Mateusz corsero ad abbracciarlo.
<Auguriiiiii>
Urlarono in coro abbracciandolo
<Grazie regà, avete già preso un tavolo? Ho troppa fame>
Disse Mateusz entrando nel ristorante
<Si, è quello li>
Disse David indicando un tavolo vicino alla finestra.
<Perfetto allora ordiniamo e poi vado a fumare>
Disse Mateusz mettendosi seduto

Pov's Mateusz
<Sono tutti usciti a fumare?>
Chiesi a David. Eravamo rimasti solamente noi due al tavolo
<Si>
Disse lui continuando a mangiare sushi
<Li seguo>
Dissi prendendo la giacca dalla sedia. Mi girai verso la porta ma venni fermato da David
<No>
Urló facendo girare a guardarci tutto il ristorante
<Rimani a farmi compagnia>
Dice rimettendosi seduto
<Non hai bisogno della mia compagnia. Sei grande e vaccinato>
Dissi continuando ad andare verso la porta per uscire
<No, rimani con me>
Disse correndomi dietro e prendendomi un polso cercando di fermarmi. C'è qualcosa che mi puzza, perchè ci tiene così tanto a non farmi uscire?
Me ne frego ed esco lo stesso, con David che mi segue
<Noooo>
Mi urla.
Appena esco vedo Sofia abbracciata a Lorenzo. Era questo che non doveva farmi vedere Davide?
Lui gli da un bacio sulla guancia
<La mia piccolina>
Dice Lorenzo continuando ad abbracciarla mentre Fra, Alessandro e il Gasolino stanno li a guardarli coccolarsi.
Lei è la mia piccolina
<Che succede qui?>
Chiedo avvicinandomi ai due e toccando una spalla a Fra.
Sofia si stacca subito da Lorenzo e si avvicina a me sfoderando uno di quei suoi sorrisi ingenui e bellissimi, che mi fanno venire i brividi.
Ora viene da me dopo essersi accoccolata a Lorenzo? Per i miei gusti ultimamente stanno spesso troppo vicini
<Il mio ventunenne>
Disse lei abbracciandomi mentre io mi fumo una sigaretta.

<Non ce la faccio più, è da stamattina che siamo in giro. Possiamo tornare a casa?>
Chiesi. Dopo il pranzo al giapponese siamo andati da David a registrare e infine, Sofia, mi ha costretto ad andare al centro commerciale per fare Shopping. Pensare che mi aveva detto che odiava andare in giro per negozi e invece ora mi trovo seduto su una poltrona che aspetto da 10 minuti che si provi una cavolo di maglietta che poi non comprerà, come le altre 20.
<Va bene. Se proprio non ce la fai più>
Disse ancora da dentro il camerino. Pochi secondi e esce come ci è entrata. Stessi vestiti.
<Non ti sta bene?>
Chiedo vedendola posizionare la maglietta sul bancone dei vestiti che non vanno bene.
<Mi fa grassa>
Dice venendo verso di me e dandomi un bacio
<Come le altre venti magliette>
Lei mi aiuta ad alzarmi dalla poltrona
<Andiamo, ho fame>
Dice uscendo da quell'inferno.

<Mi devo proprio bendare?>
Dico mentre Sofia mi mette una fascia sugli occhi. Che cosa sta succedendo?
Odio questi stupidi giochetti.
<Su, non fare tutte queste storie>
Disse trascinandomi non so dove. La sento aprire una porta
<Ringraziami>
Sento la sua voce sottile che entra nel mio orecchio e.......
<Auguriiiiiii>
Urlano tutti appena Sofia mi leva la benda.
Aveva organizzato una festa per me? Era da tanto che non ne ricevevo una come quando ero piccolo.
Francesco, Davide, Alessandro, Marco, Gasolino, Lorenzo e perfino Dread. Ma non era a Milano?
Ma due occhi castani e dei capelli ricci mi distraggono da tutti.
Eleonora.
Scordandomi di tutto e di tutti corro verso la mia adorata cuginetta
<Ele>
Urlo abbracciandola. Lei ricambia l'abbraccio
<Come?>
Chiedo staccandomi
<Sofia. Ha organizzato lei tutto. Ha detto che ha visto un nostro video insieme e ha deciso di invitarmi. Si è fatta dare il mio numero da Darril e mi ha chiamato>
Dice lei anticipandomi.
Sofia era riuscita ad invitare mia cugina? Adoro la mia ragazza
<Non potevo desiderare di meglio>
Dico abbracciando di nuovo mia cugina

Spazio autrice
Auguri a tutti di buon natale