<Senti, mi dispiace di essermi comportato da stronzo ieri sera>
Disse lui dall'altra parte del telefono
<Mi perdoni?>
Disse poi triste
<NO!>
Dissi ancora incazzata ricordandomi la litigata nella macchina della madre.
<Dimmi che cosa ti era successo>
Dissi un po' più calma
<Ero stanco e nervoso. Scusami>
Ormai non ci credevo più
<Lo sai anche tu che non è così. Che ti è preso?!>
Dissi io
<Niente. Sul serio>
Ripensai a quella sera. Dopo essere uscito con Alice non mi aveva più rivolto la parola. I suoi sguardi erano rivolti solo a lei
<Cosa c'è tra te e Alice?>
Chiesi a bassa voce giocando con una matita. Ci furono dei minuti di silenzio. Non riesco a crederci
<Ci siamo frequentati un mese fa>
Cazzo. Sentivo che non mi dovevo fidare di lei. Buttai la matita sul tavolo e diedi un pugno alla scrivania, facendomi anche male.
<Tutto ok?>
Chiese lui. Di sicuro avrà sentito il tonfo.
<Vi siete baciati?>
Chiesi massaggiandomi il dorso della mano
<Si>
Rispose lui. Mi avevano mentito dicendo che erano solo grandi amici. Mi avevano fatto credere che potevo fidarmi di lei invece me lo vuole solo portare via. Ecco perchè avevano organizzato la serata insieme. Per stare di nuovo con lui.
<Avete fatto altro?>
Chiesi mentre iniziavo ad andare in giro per la camera
<No>
Disse. Dovevo crederci? Ormai non mi fidavo più di tanto
<Quanto tempo siete stati insieme?>
Chiesi buttandomi sul letto di mia sorella
<Non stavamo insieme. Ci siamo baciati qualche volta>
Disse
<Ma è stato un mese fa, prima di mettermi con te>
Feci un sospiro di sollievo. Almeno no mi aveva tradito. O così diceva
<Cosa ti ha detto quando siete usciti ieri sera?>
Di sicuro gli ha fatto cambiare idea su di me perchè se no non si spiega perchè non mi ha parlato per tutta la sera.
<Niente. Abbiamo parlato di te>
Lo sapevo. Quella gli ha messo strane idee in testa
<Di cosa?>
Chiesi stringendo il cuscino
<Ma nulla. Un po' in generale>
Disse lui
<Non dirmi che sei gelosa?!>
Continuó lui. Io non sono gelosa, ho solo paura che quella me lo porti via
<No>
Dissi stringendo ancora di più il mio cuscino
<E allora non ti preoccupare e vieni con me>
Disse lui. Io non ero arrabbiata con lui. Lui non mi aveva tradito. Avevo bisogno di vederlo e parlare con lui.
<Ok. A che ora passi a prendermi?>
Chiesi
<Quindi verrai?>
Chiese lui contento
<Si>
Dissi sorridendo
<Ho una brutta notizia da darti peró>
Disse lui. Sbuffai. Ora che ha combinato?
<Alice verrà con noi>
Disse lui sottovoce
<NO! Io quella non ce la voglio>
Dissi alzandomi dalla sedia
<Dai. Ti prego. Ha organizzato lei l'uscita al cinema>
<Non mi interessa. Dopo quello che mi hai raccontato pensi ancora che voglia parlare con lei? Non la sopporto>
Dissi io iniziando a camminare per la stanza
<Non ho detto che ci devi parlare. Puoi anche stare zitta. Basta che stai con me>
Disse lui
<Ti preeeeeegoooooooo>
Disse lui. Volevo stare con lui. Dovevo fargli capire che non sono come gli ha detto la sua "amica"
<A che ora dobbiamo stare li?>
Chiesi
<Verrai quindi?>
<Si>
Dissi sbuffando. Non volevo andare al cinema. Avevo bisogno di parlare con lui faccia a faccia e invece dovevo stare anche con quella tizia.
<Alle 21:00. Ti passo a prendere ora>
E dicendo questo riattacca.
Guardai l'orologio. Erano le 20:30.
Mi alzai dal letto in cui avrei voluto passarci tutta la serata.
Mi tolsi il pigiama, ero stata tutto il giorno a casa con il pigiama a vedermi film strappalacrime urlando contro le coppiette che credono nel vero amore. Aprì l'armadio e mi misi dei Jeans strettissimi e una maglietta scollata che mi facesse intravedere il seno.dovevo fargli cambiare idea su di me.
Quando finì mi mancava il trucco. Mateusz era già sotto casa ma avrebbe aspettato.
Un po' di matita e uscì.
<Ciao>
Mi disse
<Ciao>
Ci dirigemmo a prendere l'autobus. Per tutto il tragitto fino alla fermata non parlammo.
L'autobus arrivó e trovammo subito posto a sedere. Io iniziai a fare il mio passatempo preferito: guardare fuori dal finestrino le macchine
<Mi dispiace>
Disse di nuovo lui
<Mmmhhhh. Lo già sentita come scusa>
Dissi continuando a guardare la citroen accanto a noi. In macchina c'era un uomo che urlava al telefono. Chissà con chi stava parlando
<Sei arrabbiata?>
Chiese lui
<Un po>
Dissi iniziando a disegnare simboli o nomi sul finestrino appannato.
Lui mi mise la sua mano sulla mia gamba
<Sul serio. Mi dispiace aver urlato con te e non averti raccontato la verità. Scusami>
Mi girai verso di lui
<Pensavo di potermi fidare di te>
dissi guardandolo
<Invece mi sbagliavo>
Continuai guardando il finestrino
<Ti piace ancora lei?>
Chiesi guardando il bambino che giocava con sua sorella in un altra macchina
<No. Ora ho te>
Disse guardandomi. Mi girai a guardarlo anch'io. Sorrisi. Non mi fidavo di lui ma tutti hanno tre possibilità. A lui gli e ne sono rimaste due.
Presi la sua mano e gli e la strinsi.
Lui mi sorrise<Stiamo arrivando Da>
Disse lui riattaccando al telefono
<Corri. Andiamo>
Disse poi guardandomi. Mi prese la mano e inizió a correre strascinandomi con lui
<Non correre. Sono stanca>
Dissi cercando di essere al suo stesso passo
<Muoviti lumaca. Siamo in ritardo>
Arrivammo dentro al cinema con il fiatone. Ci guardammo io e lui e iniziammo a sorriderci.
Appena Alice inizió a camminare verso Mateusz, io presi la mano del mio ragazzo.
Poteva non salutare prima Mateusz con un bacio sulla guancia? Certo che no.
Loro sono "GRANDI" amici.
La rabbia stava iniziando a impatronirsi di me. Salutó anche me, ma questa volta con la mano. Il bacio a me non me lo dai? Non gli risposi e corsi ad abbracciare Frax.
<Ciao bellissima>
Disse lui ricambiando l'abbraccio.
<Oggi sei uno schianto>
Mi staccai da lui
<Come sempre d'altronde>
Dissi io sorridente.
Salutai Matteo e poi David. Alice non me la filai di pezza.
<Allora, che film vediamo?>
Chiese David davanti alle locandine dei film
<Fanno l'ultimo esorcismo>
Disse Frax
<Io voto per quello>
Disse Matteo
<Chi è con me?>
Disse poi alzando la mano
<Per me va bene>
Disse David.
Io guardai Mateusz e gli dissi sottovoce
<Matè io non ce la faccio a vederlo>
<Ma dai è solo un film>
Disse lui guardandomi
<No sul serio. Non ce la faccio>
Lui mi guardó.
<Ci sono qua io. Puoi anche stare tutta la durata del film con gli occhi chiusi. Non fa niente. Ma vieni con noi>
Mi disse quasi supplicandomi. Volevo stare con lui e avrei
<Ok ma paghi tu>
Lui sorrise e mi diede un bacio sulla guancia poi lo vidi andare a fare la fila per comprare i biglietti.
Io intanto presi le popcorn e la Coca-Cola per me. Per lui solo la birra.
<Matè, mi aiuti>
Dissi urlando cercando di portare le popcorn giganti e le bevande.
Lui corse verso di me e mi prese dalle mani le bevande.
<Ma tu quelle popcorn? Le hai prese per entrambi?>
Chiese lui
<No. Sono tutte per me. Devo in qualche modo fare qualcosa per evitare di vedere il film? Mangio>
Lui sorride mentre andiamo verso la sala
<Non dirmi che te le mangi tutte?>
<Si>
Dico sedendomi sulla poltroncina.Spazio autrice
Mi dispiace se non ho pubblicato in questi giorni ma ho avuto problemi con questo capitolo. Visto che mi è venuto molto lungo questo capitolo sarà diviso in due parti. Questo è la prima parte.
Ricordo che per leggere i pensieri di Alice dove leggere la storia di LadyMillion1302Un bacio a tutti
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Potevi avere chiunque ma tu hai scelto me
DiversosGli dissi mentre mi accarezzava la testa Lui mi diede un bacio sulla fronte Mi disse abbracciandomi. Eravamo ancora sdraiati nel letto io con la testa sul suo cuore.