Parte 35

245 10 3
                                    

Oggi, nella capitale, c'è aria di sfida.
Solamente 2 volte all'anno capitano queste occasioni e quando succedono tutta roma si ferma.
Oggi c'è il derby e quale miglior cosa se non vederlo con i tuoi amici?!
Ero già in ritardo. La partita sarebbe iniziata tra tre ore ma volevo passare prima un po' di tempo con il mio ragazzo.
Citofonai a casa sua e senza rispondermi mi aprì il cancello.
Salì velocemente su casa, la porta era già aperta ma ad aspettarmi non c'era lui
<Si puó?>
Chiesi entrando piano piano. Mi preoccupava un po' il fatto che casa era aperta e non c'era nessuno
<Sono in camera!>
Sentì urlare.
Andai in camera di Mateusz e lo trovai al computer a giocare.
Che ragazzo asociale
<Buongiorno>
Dissi togliendomi il giaccone e buttandolo sul letto
<Buongiorno>
Mi rispose continuando a guardare lo schermo del Pc
<A che giochi?>
Gli chiesi dopo averlo baciato e avergli messo le mani sulle spalle, facendogli un massaggio.
Sono brava con i massaggi, in classe c'è un ragazzo che mi chiede sempre di farglieli e io non posso dirgli di no. Non so come la prenderebbe Mateusz se lo saprebbe
<League of legends>
Disse continuando a giocare
<Vinci o perdi?>
Chiesi. Lui ci mise un po' a rispondermi
<Sto perdendo, porco ***>
<Mateusz!>
Urlai sgridandolo e dandogli un pugno sulla spalla
<E non puoi smettere o stopparlo?>
Chiesi continuando a massaggiarlo. Per lui era indifferente il mio massaggio. Meglio farli al mio compagno di classe.
<Perchè dovrei?>
Chiese continuando a giocare. Mi staccai da lui
<Perchè voglio stare con te. Sono venuta qui per un motivo>
Dissi buttandomi sul suo letto. Non mi stava calcolando
<E sarebbe?>
Chiese lui
<Sono in ansia per la partita e volevo scaricarmi facendo qualcosa>
Dissi, lui non rispose. Non aveva capito
<Qualcosa che implica un partner, un letto, dei vestiti che si levano>
Lui si gira di corsa a guardarmi.
<Ti odio>
Disse guardandomi
<Se non vuoi posso anche passare il tempo guardando un film. Hai "Il discorso del re", potrei vedermi quello>
Dissi andando verso il mobiletto con i Dvd e scegliendone uno. Intanto sapevo che non avrebbe resistito per molto.
<No, ora lo facciamo. Mi hai fatto venire voglia>
Disse buttandomi sul letto
<Era quello che volevo>
Dissi con un sorrisetto compiaciuto prima che lui mi baciasse



<Ecco, ora per colpa tua siamo in ritardo>
Dissi correndo. Avevamo perso l'autobus e la partita stava per iniziare
<Sei tu che volevi farlo>
Disse lui correndo davanti a me
<Io volevo farlo, ma tu ci hai messo un ora>
Dissi continuando a correre
<Scusa se non sono Flash e ci metto un po a venire. Amo godermi il momento>
Disse lui
<L'ho notato>
Dissi io con il fiatone.

Quando arrivammo al campo la partita non era ancora iniziata, per fortuna.
<Ciao>
Disse Marta, una ragazza che lavora al campo con Darril, appena ci vide correre a sederci
<Non me te enculo proprio>
Disse Xenik con il fiatone. Educato il mio ragazzo
<Iniziamo male>
Disse Lorenzo sorridendoci.

<Come mai così tardi siete arrivati?>
Chiese David nella fine del primo tempo. Stavamo perdendo 2-0 ma non ci preoccupavamo.
Stavamo tutti fuori a fumare e io ero abbracciata a Mateusz, faceva troppo freddo e solamente lui poteva riscaldarmi.
Lui mi guardó sorridendomi
<Lasciamo sta>
Disse poi riguardando David
<Volevamo anda a mangià la pizza stasera, venite?>
Chiese Lorenzo fumando la sigaretta
<Noi ci saremo>
Disse Mateusz parlando al posto mio
<A condizione che Fra mi riporti a casa>
Dissi sorridendo
<Ti ci riporto io. Tranquilla>
Disse Dread rientrando per rivedersi la partita

Il Secondo tempo era iniziato con un pareggio della Roma.
Il secondo gol di Totti fu epico, con il Selfie con le curve
<Quanto po esse Totti. Io dico famolo presidente, famolo dio, l'alfa e l'omega>
Disse Marco interrompendo il silenzio. Appena disse "l'alfa e l'omega"
iniziammo a ridere.
<L'inizio e la fine>
Aggiunse Lollo.
<Esatto. Io penso che quelli che si risvegliano dal coma vedono Totti>
Continuó Marco
<E poi diventano della Roma>
Disse Alessandro

La partita finì con un pareggio di 2-2 ed era molto positivo.
Finita la partita andammo a cena in una pizzeria e scherzando e ridendo si fece 00:00.
<Devo parlarti>
Disse Matteo in macchina. Eravamo rimasti solamente noi due e lui mi stava riaccompagnando a casa
<Dimmi>
Dissi distogliendo lo sguardo dal finestrino e guardando Matteo
<È colpa mia se all'inizio tu e Mateusz vi siete lasciati>
Dice continuando a guardare la strada
<Pensavo non fossi la ragazza adatta a lui. Non sei il suo tipo di donna ideale. È colpa mia se ti ha detto che voleva solo portarti al letto, ero io che gli ho messo in testa quell'idea>
Continuó Matteo. Gli presi la mano con cui teneva la marcia e gli e la strinsi.
<La colpa non è tua. Non sentirti in colpa per qualcosa che non hai fatto. Anche se gli avessi messo in testa quel l'idea la colpa é sua che non credeva in me. Ma ora le cose sono cambiate>
Dissi sorridendo
<Mi dispiace. Ti ho giudicata prima del previsto. Solo ultimamente ho capito che non sei una regazzina ma che sei una ragazza che ha bisogno solo di un po' di affetto. Ho visto come hai cambiato Mateusz e ho notato come si comporta con te. Non l'avevo mai visto così felice. Scusami>
Disse guardandomi dopo aver posteggiato la macchina davanti al cancello di casa mia.
<Non scusarti. Capita molto spesso che la gente mi giudica prima del previsto. Ma meglio tardi che mai>
Dissi sorridendogli e stampandogli un bacio sulla guancia prima di scendere dalla macchina
<Grazie>
Dissi chiudendo lo sportello e andando verso il cancello di casa mia

Spazio autrice
Buon 2016 a tutti

Potevi avere chiunque ma tu hai scelto meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora