Entro in classe e come al solito mi posiziono all'ultimo banco. Di solito mi metto sempre all'ultimo banco perchè così posso dormire un po' mentre i prof spiegano, tanto non se ne accorgono mai. La maggior parte delle volte sono sola al banco perchè tutti temono di me, infatti si mettono vicino a me solo quando non c'è posto, ma appena suona la campanella scappano, comunque non capisco il loro atteggiamento, non mordo mica. Si lo so ho un carattere di merda, sono stronza, acida, menefreghista, rispondo sempre male, ma cosa ci posso fare? Sono fatta così.
Il professore di letteratura entra e inizia a parlare del programma che svolgeremo quest'anno. Come al solito mi metto a dormire.
Sento il banco muoversi e apro subito gli occhi maledicendo mentalmente l'essere umano che mi ha svegliato. Alzo lo sguardo e mi ritrovo lui. Il ragazzo dagli occhi color nocciola. Lo squadro dalla testa ai piedi fino a dirgliene quattro.
-Ti sei accorto che stavo dormendo?- sbotto acida-Sì, l'ho fatto apposta- ridacchia.
-Che stronzo, comunque che ci fai qui?-
-Beh avevo letteratura in prima ora e il professore mi ha detto dove volevo mettermi-
-E perchè sei venuto qui all'ultimo banco?-
-Così perchè ti ho visto in cortile e devo dire che sei davvero bella bambola- arrossisco per le parole che ha appena detto
-Beh però ci sono tantissimi posti perchè vicino a me?- sbuffo
-Senti sta zitta e fammi mettere qui okay?--Fa come vuoi, io intanto riprendo ciò che stavo facendo prima- che rompicoglioni che è.
Appoggio la testa sul banco e piano piano mi riaddormento.Sento il naso pizzicare, lo gratto senza aprire gli occhi. Poi di nuovo sento pizzicare il naso. Apro gli occhi e boom di nuovo lui.
-Mi spieghi qual'è il tuo problema? Stavo dormendo se non te ne fossi accorto- sbotto infastidita
-Oh volevo solo dirti che è suonata la campanella che segna la fine delle lezioni-
-Cosa? Ho dormito 4 ore? Perchè non mi hai svegliato prima?-
-Ow perchè eri così tenera e mi dispiaceva svegliarti-
-Beh ti ringrazio però la prossima volta svegliami prima - rispondo fredda
-Non è mica colpa mia se dormivi come un ghiro-
-Sisi bla-bla-bla hai finito? Se non ti dispiace io adesso vado- esco dall'aula e mi dirigo verso l'uscita della scuola che come al solito è affollata a causa dei troppi studenti.
Merda piove. E adesso come faccio a tornare?
Provo a chiamare Zayn ma risponde sempre la segreteria telefonica.
Di solito porto sempre un ombrello con me.
Frugo nello zaino e per fortuna lo trovo, lo apro ed esco da scuola.La pioggia sembra aumentare e mi sto bagnando tutta.
Mentre cammino un clacson mi fa saltare dallo spavento.-Ehy bambola salta in macchina sta piovendo e non poco- di nuovo lui ma che problemi ha?
-Preferisco bagnarmi piuttosto che entrare nella tua auto-
-E dai bambolina cosa ti ho fatto?-
-Innanzitutto non chiamarmi bambolina, bambola o qualche altra merdata simile e secondo non ci vengo in macchina con te, non ti conosco-
-E dai sei tutta fradicia, prenderai freddo- in fondo come dargli torto.
-Oh ma tu non ti arrendi mai vero?-
-Eh no-
-Vabene accetto il tuo passaggio, ad una condizione, quelle manaccie non devono finire in zone vietate ai minori di 18 anni- ridacchia.
Apro la portiera ed entro subito.-Sei troppo simpatica-
-E tu sei troppo coglione-
-Oh oh qui qualcuno ha le sue cose-
-Senti non rompere i coglioni e accompagnami a casa- dico facendo un sorrisetto
lui rimane sorpreso e alza le mani in segno di arresa.
mette in moto e parte.lungo il tragitto siamo rimasti in silenzio,non sapendo cosa dire.
speravo solo di tornare a casa.arrivati davanti casa mia,apro lo sportello e scendo,ma prima di dirigermi verso casa,lo ringrazio.
-grazie!-dico sorridendo.
-prego bambolona- mi fa l'occhiolino prima di frecciare come un razzo.Appena sparisce dalla mia vista,inizio a camminare verso la porta di casa,aprendola subito dopo.
-sono a casaaaa!- urlo mentre butto lo zaino a terra.
A casa c'è solo un silenzio tombale,vuol dire che sono sola e che mio fratello deve ancora tornare,vado in cucina per mangiare qualcosa,ma noto un bigliettino sul tavolo,mi avvicino,lo prendo e lo inizio a leggere:
Ciao sorellina, scusa se non ci siamo ancora visti, ma sono dovuto andare al magazzino per preparare il prossimo colpo da fare, ti ho preparato dei toast, stanno nel forno, però appena finisci di mangiare vieni al magazzino. Ho avvisato anche gli altri.
Baci, Zayn. :)Accartoccio il foglio e lo butto nel cestino,prendo i toast e mi siete sull'isola della cucina,inizio a mangiarli tutto.
-Caspita che buoni-dico osservando i toast.
Cioè di solito zayn li faceva tutti bruciati,ma questa volta mi ha fatto ricredere.
Dopo aver finito,corro in bagno,mi spoglio ed entro nella doccia.
Mi rilasso,lasciando scivolare tutti i pensieri. Dopo mezz'ora esco,mi avvolgo l'asciugamano sopra al seno,che arriva fino a metà coscia,prendo i vesti sporchi,buttati a terra precedentemente e li metto nella cesta dei vestiti sporchi.
Vado in camera e prendo l'intimo,dopo averlo indossato,appoggio l'asciugamano sul letto e mi dirigo verso l'armadio a cabina,entro e prendo un pantalone a cavallo basso nero,una canotta aderente tutta bianca,vado nuovamente in bagno e mi lavo i denti,mi metto un po' di profumo, ritorno di nuovo in camera e prendo, sempre dal l'armadio a cabina,delle supra bianche,le indosso.
Scendo velocemente le scale per andare vicino all'attaccapanni e prendere la mia giacca di pelle nera,la indosso ed esco di casa,pronta per andare al magazzino.Sono proprio curiosa di sentire quello che ha progettato mio fratello,per il prossimo colpo.
Circa venti minuti dopo sono arrivata al magazzino,busso alla porta e Austin domanda quale è la parola d'ordine
-Angeli d'inferno- sussurro alzando gli occhi al cielo.
Due secondi dopo apre la porta e mi sorride,ricambio il sorriso.
Entro e appena vedo mio fratello corro verso di lui,che nel frattempo apre le braccia,permettendomi di saltargli addosso.
Lo abbraccio fortissimo e lui ricambia l'abbraccio,facendomi girare. Scendo e facendo fatica a reggermi in piedi,per colpa di mio fratello,cado a terra come un sacco di patate.
Tutti iniziano a ridere e ad avere le lacrime agli occhi per il divertimento,appena mi alzo,inizio a ridere insieme a loro.-Dai ragazzi,smettetela- dico ridendo.
Loro ridono ancora più forte,facendo ridere anche a me.
-Ehi gang,ora parlando di cose serie,ho deciso il prossimo colpo da fare- dice mio fratello,assumendo un'espressione seria.
Tutti si zittiscono ed annuiscono,compresa me,che ero intenta a sedersi sul tavolo di legno.
Spazio autrice
Ehy bella gente, finalmente io e Eleonora1897 ce l'abbiamo fatta a pubblicare un nuovo capitolo. Spero vi piaccia.Come vi è sembrato il video di Same Old Love? Io lo trovo stupendo non ci sono parole per descrivere la sua bellezza.
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||Bad blood|| Jelena
Fanfictiondue gang rivali. i bloods e gli hell's angel. ----------------------------- Justin Bieber é il capo di una gang pericolosa di nome i Bloods,forse una delle più temute di Stratford. Si trasferisce insieme alla sua gang a Los Angeles per occuparla. È...