Chapter twenty seven

899 68 9
                                    

Vi prego di leggere lo spazio autrice non appena avrete finito la vostra lettura grazie💟

Non posso crederci che lei non mi abbia sparato, mi sembrava così convinta da voler mettere fine a tutto ciò.
Non aveva sparato a me, ma bensì ad un povero uccello, che gironzolava dove eravamo posti noi.
Io, però, lo sapevo che nonostante mi volesse morto, non ce l'avrebbe fatta, lo si leggeva negli occhi.

Ah, questa donna mi farà impazzire, ecco il perché mi intriga sempre di più.
È così bella, nonostante l'odio che piano piano é riuscita a crearmi nei suoi confronti, però non riesco ad odiarla più di tanto.

È colpa sua se non ci riesco, è colpa delle sue fottutissime labbra carnose che sanno sempre di lucidalabbra alla ciliegia, é colpa dei suoi capelli, del suo viso perfetto, del suo corpo tremendamente sexy che me lo fa diventare duro solamente con un tocco, é colpa del suo carattere di merda che però io amo, è colpa sua se nonostante tutto mi preoccupo per lei, in poche parole é colpa sua se io sto diventando fottutamente pazzo.

Perchè non esce dalla mia vita del cazzo? Basta, non posso stare qui a pensare a lei, ho bisogno di sfogarmi e quale modo migliore c'è se non scoparmi la mia Hailey? Anzi ora che scopre che sono vivo, sarà sicuramente elettrizzata tanto da ricevere anche un pompino.
Grande Justin!

"Tanto sei fregato amico, tu sei innamorato di lei." nota la mia voce interiore.

Oh, ma sta zitto tu!

Esco da casa mia e salgo in sella lentamente sulla mia piccola Ducati, insomma ho ancora un grosso taglio nello stomaco, ma pazienza, prima devo risolvere i miei problemi.

Nel giro di pochi minuti arrivo sotto il suo portico.
Noi dei The Bloods abitiamo tutti insieme, solo che Hailey ha i genitori qui e allora, quando ci siamo trasferiti a Los Angeles, ha deciso di andare ogni tanto dai suoi genitori.

I ragazzi, quando sono tornato a casa, sono rimasti sorpresi nel vedermi vivo e mi hanno riferito che sono morti Kylie e Niall, e che Hailey è andata a casa sua, perché la nostra casa le ricordava troppo di me.

I corpi dei due morti, sono finiti all'uditorio.
Abbiamo inventato una scusa plausibile alla polizia di Los Angeles e, a quanto pare, ci sono cascati. Faranno una breve autopsia e poi i genitori, alla fine delle indagini e dei risultati, organizzeranno i funerali.

Non appena arrivo a casa della mia amica, o per meglio dire, trombamica, busso alla porta, forse troppe volte, ma alla fine viene ad aprirmi. Finalmente!
Non appena apre la porta, abbassa il viso non accorgendosi di me.
Sta piangendo e io non ne vedo il motivo.
Le alzo su il mento e non appena incrocio il suo sguardo, lei sembra come rinascere.

Strabuzza gli occhi e mi guarda sbalordita, per poi saltarmi addosso cogliendomi alla sprovvista, poi allaccia le gambe attorno al mio bacino e le braccia attorno al mio collo, mentre io ricambio il suo abbraccio.

-Oh mio Dio, Justin tu sei vivo! Cristo, non ci speravo più, mi sentivo una merda.- sussurra nel mio orecchio.
-Fortunatamente sono ancora qui.- dico tagliando corto, avanti voglio solo fotterti.

Lei non si decide ad iniziare così lo faccio io.
Entriamo dentro casa e la porto in salotto.

-Ci sono i tuoi?- le sussurro  guardandomi intorno.
-No, siamo soli.- risponde lei sorridendo.

La stendo sul divano ed io mi metto sopra di lei, mentre Hailey mi guarda felicemente.
Inizio a baciarle il collo per poi scendere fino al suo petto, gli sbottono la camicia facendo saltare in aria i bottoni, per poi buttarla da qualche parte indefinita della stanza.

Le slaccio il reggiseno e prendo tra i miei denti un capezzolo, le lascio un paio di macchie viola sul seno e mi affretto a togliere i suoi jeans, mentre lei fa lo stesso con i miei e con la mia camicia. Passa sul mio petto baciandolo ed io finalmente mi decido a prendere un  preservativo dal portafoglio, lo indosso e con una spinta secca entro dentro di lei.
Inizia a gemere. È così eccitata.

||Bad blood|| JelenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora