Chapter Thirteen

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-Non è una buona idea.- dice Zayn.
-Maddai,hai qualche idea migliore? E poi ti ho solo accennato qualche cosa, non ti ho detto tutto il piano, vero e proprio.- domando con un sorrisetto sulle labbra sapendo già la sua risposta.
-Ci devo pensare.- dice solamente.
-Dai, sai che ho avuto un'idea strepitosa, ma sei troppo orgoglioso per ammetterlo.- dico sorridendo maleficamente.

-Dai zayn, sai anche tu che è una buona idea,per una volta dai retta a tua sorella.- dice Cameron.
-Sentite, a me non piace questo piano!- esclama.

Per l'ennesima volta il moro non fa altro che contrastare le mie idee geniali.
Perché ammettiamolo i miei piani sono delle bombe.

-Beh,se hai altre idee fammele sapere.- dico sorridendo.

Tanto non avrà mai un'idea geniale come la mia.

-Allora, sentiamo la tua idea "mister so tutto io".- dice sconfitto.
-Va bene. Allora sentite,la mia idea è questa.- iniziò a guardare tutti con un sorrisetto malefico in viso.

Quattro giorni dopo

Invio un messaggio a tutti i componenti della gang.

-Al magazzino tra mezz'ora.- scrivo velocemente per poi mettere il telefono in tasca ed uscire di casa.

Io e mio fratello ci rechiamo alla macchina, vi entriamo ed ci avviamo al magazzino.

-Devo ammette che hai avuto una buona idea.- confessa, infine, Zayn.
-È che dobbiamo far vedere chi sono gli Hell's Angels.- dico continuando a guardare la strada.

Pochi minuti dopo, arriviamo al nostro magazzino. I ragazzi stavano già tutti lì ad aspettarci.

-Eccoci.- urlo abbracciando le ragazze, mentre entriamo nel magazzino, dopo che mio fratello ha aperto.

-Allora, come tutti sapete, Zac è riuscito a rintracciare il loro magazzino.- dice Zayn con la sua faccia seria, cercando di non far intravedere la sua felicità.

-Quindi quando faremo...- tenta di parlare Austin, ma lo blocco.
-Domani sera.- dico sorridendo e alzando un sopracciglio.

Il giorno seguente

-Buongiorno Zayn.- dico facendo la mia entrata in cucina.
-Buongiorno.- dice mio fratello porgendomi la colazione.
-Grazie, comunque io vado.- lo ringrazio prendendo il cornetto.
-E non fai colazione?- dice gustandomi stranito.
-Si,me lo mangio per strada.- dico indicando il cornetto.
-Oh, okay, ciao Sel.- mi saluta Zayn,mentre io chiudo la porta di casa.

Durante il tragitto verso la scuola, una macchina si accosta al marciapiede, ma io faccio finta di nulla e continuo a camminare.

-Ehi Sel.- sento chiamarmi da una voce molto familiare.

Mi giro verso la macchina e capisco che è quella di Justin.

-Ehi Justin.- dico avvicinando al finestrino alla macchina.
-Vuoi un passaggio?- domanda.
-Oh, sì certo, grazie.- dico salendo dentro alla vettura.

Durante il percorso, sentivo gli occhi del biondo accanto a me, sul mio corpo.

-Perché mi fissi?- dico ridacchiando leggermente.
-Non lo so, forse perché sei perfetta.- dice con voce dolce.

Arrossisco immediatamente abbassando lo sguardo, ma subito lo rialzo e lo guardo.

-Si, però ora guarda la strada prima che facciamo un incidente.- dico guardando la strada davanti a me.
-Oh, ehm, sì certo.- dice ridendo e grattandosi la nuca imbarazzato.

Pochi minuti dopo, arriviamo al parcheggio della scuola, e in men che non si dica, esco dall'auto salutando Justin ed entrando nel cortile della scuola, dove vi sono i miei compagni.

||Bad blood|| JelenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora