Chapter twenty five

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Selena's pov

-Siamo quasi arrivati a destinazione.- ci informa mio fratello, mentre sta guidando.
-Tenetevi pronti ragazzi.- ci comunica Zac.
-Siamo già tutto pronti.- riferisce Austin a Zac.

Sono carica, non vedo l'ora di farla finita, così potrò tornare finalmente alla mia vita.

Pochi minuti dopo sento il furgoncino fermarsi e, di conseguenza, spegnersi.

-Siete pronti?- domanda Zayn caricando la sua pistola.
-Prontissimi.- rispondiamo all'unisono, mentre carichiamo anche noi, le nostre pistole.
-Perfetto, ripetiamo il piano.- parla Zac.

-Appena scendiamo da questo veicolo, Austin attiverà una granata e la butterà davanti alla villa. Nel frattempo tutti noi ci nasconderemo dietro ad alberi, cespugli o qualsiasi cosa troviate adatta. Zac controllerà quando usciranno di casa e ci darà il segnale, così usciremo dai nostri nascondigli e inizieremo a sparare, fin quando non li troveremo tutti morti. È tutto chiaro?- ci rispiega per l'ennesima volta mio fratello.

-Tutto chiaro per tutti.- parlo a nome di tutti i componenti della gang.
-Qualsiasi cosa succeda questa notte, ricordatevi che noi siamo gli Hell's Angel, siamo una famiglia.- prende parola Austin.
-Ah, un'ultima cosa, il capo lasciatelo a me!- ordino agli altri.

-Ne sei proprio sicura Selena? Io non posso permetterlo, non voglio che tu ti faccia uccidere da un bastardo!- esclama Zayn con rabbia.
-Zayn, non mi farò uccidere, quello che morirà sarà quel lurido pezzo di merda.- lo riassicuro.
-Se siete d'accordo, noi inizieremo il piano.- ci comunica Vanessa.

-Si, iniziamo.- dice Cameron.
-Perfetto, scendiamo tutti.- dice mio fratello, aprendo la portiera del furgoncino e scendendo da quest'ultimo.
-Su ragazzi, nascondetevi, veloce.- dice Ashley, mentre correvamo alla ricerca di qualche nascondiglio.

-Siete tutti nascosti?- domanda Austin ancora con la granata fra le mani.

-Si, puoi andare. Fai attenzione però.- lo avverte Demi.

-Non preoccuparti, io sono bravo nel mio lavoro.- ridacchia Austin vantandosi, e noi lo seguiamo nella sua risatina.

Non so come faccia a ridere in un momento come questo e non so come faccia a farci ridere in questo momento.
Però devo ammettere di aver paura, ma non per paura dei The Bloods, ma per paura di perdere qualche membro della mia famiglia, perché si loro sono la mia famiglia.

A distogliermi dai miei pensieri è Austin che corre a nascondersi in un albero affianco al mio. La bomba sarebbe esplosa tra pochi secondi, dobbiamo tenerci pronti per l'attacco.

All'improvviso sussultiamo al suono della granata che è esplosa.
Infatti, come nei piani, pochissimi minuti dopo, quelli della gang nemica, escono urlando e sparando nel vuoto.

Oramai siamo già dentro, non possiamo più uscirne fuori, quindi, che il piano abbia inizio.
Usciamo dai nostri rispettivi nascondigli e iniziamo a sparare, noi siamo un po' in vantaggio, avendo un qualcosa per ripararci dai colpi, mentre loro non hanno niente con cui proteggersi.

D'un colpo vedo Cameron cadere a terra, quel figlio di puttana di Justin gli ha sparato, corro verso di lui, tento di portarlo dietro ad un albero, ma prima di trascinarlo, alzo la testa ed incrocio lo sguardo di Justin.
Nel vedermi, il capo dei The Bloods, rimane di stucco, non pensava di vedere me, Selena Marie Gomez, in una gang avversaria.

Distolgo lo sguardo da lui e mi concentro su Cameron.
Austin nota subito che sono in difficoltà nel trascinarlo via, così corre da me e mi aiuta a metterlo ben nascosto.

-Resisti Cam, per favore.- lo supplico accarezzandogli la guancia.
-Selena.- urla mio fratello in preda al panico non vedendomi la.
-Zayn, sono qui.- lo riassicuro, uscendo dietro l'albero.
-Oh santo cielo, mi hai fatto venire un infarto.- mi sgrida lui.
-Non preoccuparti, sono una ragazza in gamba e forte.- lo rassicuro.
-Stai attenta sorellina.- mi avverte il moro.
-Tranquillo, ora pensa a sparare.- lo rimprovero.

||Bad blood|| JelenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora