Prologo

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"ON THE WAY HOME" è il seguito di AND ALWAYS WILL BE (racconto che trovate tre le mie opere.)

Questo mio scritto non è comprensibile senza aver letto le prime due parti: "Welcome To Virginia High School" ed "And Always Will Be".

"ON THE WAY HOME" è ambientato TRE anni dopo la conclusione di AAWB.


Il ragazzo suonò il campanello di quella che un tempo era stata casa sua e sospirò, stringendo con forza una mano attorno al manubrio della carrozzina color miele.

Spinse leggermente in avanti, dondolandola con dolcezza, mentre dall'interno della casa dei passi si fecero sempre più distinti, finché la porta non si spalancò, rivelando la figura di Janet.

La donna sorrise tristemente, gli occhi chiari, simili a quelli del figlio, velati da lacrime trattenute a stento.

"Ciao tesoro mio." sussurrò appena, spalancando le braccia e stringendole forte intorno al corpo del ragazzo, che chiuse gli occhi, tirando su con il naso.

Era diventato forte Sean, più forte di quanto non avrebbe mai creduto.

"Andrà tutto bene." mormorò a quel punto, poggiando una mano sulla guancia della madre, adesso più vecchia di tre anni, ma ai suoi occhi, ancora meravigliosa.

Entrarono in casa e Sean spinse la carrozzina fino al salotto, le valigie in auto potevano aspettare.

Una ragazza bionda e slanciata corse giù per le scale, si trattenne dal piangere forte e andò dritta verso il fratello, travolgendolo in un abbraccio caldo, che sapeva di casa.

"C'è una personcina che vorrebbe salutarvi." disse poi lui, togliendosi il cappotto e prendendo tra le braccia una bambina di appena cinque mesi, dalla carnagione scura, i capelli ricci e gli occhi color mare, un blu talmente scuro da ricordare un mare in tempesta.

"Dite ciao alla piccola Olivia." mormorò il ragazzo, allungando la bimba verso Janet, che scoppiò a piangere, stringendo al petto sua nipote, mentre Kaitlin sorrideva tra le lacrime.

"Mamma, so che forse non è il momento, ma le ceneri della nonna sono ancora in macchina. Vado a prenderle, d'accordo?" chiese il ragazzo, poggiando una mano sulla spalla della donna, che annuì, abbracciando ancora una volta la piccola Olivia Juliet Davis.

Tre anni prima

Sean e Cody si erano definitivamente trasferiti in Ontario dopo l'ultima vacanza fatta con tutti i loro amici.

Il maggiore aveva inciso un disco, ma dopo sei mesi di tour in giro per il paese ed aver affermato che quel lavoro fosse troppo stressante per lui, aveva deciso di creare un'etichetta discografica tutta sua, pronta a sostenere quelli che lui adorava chiamare "veri talenti".

Sean dal canto suo, aveva sempre adorato l'idea di poter diventare un insegnante, così appena arrivato in Canada, aveva seguito una specializzazione durata diverse settimane.

Tra lui e Cody le cose andavano alla grande, nonostante ogni tanto, soprattutto Sean, sentisse la mancanza dei proprio amici.

Proprio quest'ultimo, sotto consiglio di un suo vecchio professore, aveva deciso di partire per l'Africa, dove avrebbe insegnato Inglese e Francese a dei bambini di otto e nove anni.

Inizialmente Cody non era stato entusiasta di ricevere quella notizia, ma amava Sean, amava il suo essere altruista e sempre pronto a tutto, così lo aveva lasciato andare, in fondo cinque mesi sarebbero passati in fretta.

"Sono così fiero di te, amore. Andrai alla grande!" gli disse, dandogli un bacio a fior di labbra, di fronte al gate dell'aeroporto.

Sean annuì, con le lacrime agli occhi, poi sorrise, stringendo forte le braccia attorno al collo del fidanzato.

On the way home | Sequel di AAWB ➼ Tematica gay [BOOK 3]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora