Le prime luci dell'alba illuminarono flebilmente la stanza, una folata di vento fece spostare la tenda bianca, Chris e la sua strana abitudine di lasciare la finestra socchiusa anche in Inverno.
Zachary sospirò, passando le mani tra i capelli scuri dell'altro, che lo baciò piano, scivolando con le labbra lungo la sua mascella ben definita, accarezzando dolcemente quella pelle chiara e liscia.
Succhiò piano, stando ben attento a non lasciare alcun segno, nonostante morisse dalla voglia di marchiarlo, di far capire al mondo che era suo, gli apparteneva, ma l'altro si lamentava ogni volta, perché si imbarazzava a presentarsi a lavoro con un enorme succhiotto sul collo.
Così Chris aveva iniziato a marchiarlo in posti più nascosti, sopra le clavicole, su un fianco o semplicemente su una spalla.
Adorava il suo odore, il sapore delle sue labbra e quegli occhi enormi e lucidi, adesso fissi nei suoi.
"Posso svegliarti così tutte le mattine?" sussurrò il più grande, strappandogli un piccolo gemito.
Si spinse dentro di lui con gentilezza, stringendo le dita sulle sue gambe snelle.
Zach socchiuse gli occhi, aggrappandosi alle spalle dell'altro, che sorrise piano contro la sua guancia, lasciandogli un bacio umido.
Ridacchiò a quell'affermazione e riaprì gli occhi, cercando il suo sguardo.
Sospirò contro le labbra di Chris, circondandogli il collo con entrambe le braccia.
"Devi." rispose, mordicchiando il lobo del suo orecchio destro.
Christopher affondò in lui ancora una volta, aumentando il ritmo.
Succhiò forte il suo labbro inferiore, facendolo mugolare di piacere.
Venne dentro il suo corpo mentre Zach sporcava i loro bacini, gemendo sulle sue labbra.
"Ci sai proprio fare, Cameron." sussurrò il più piccolo, abbracciandolo.
Chris se lo portò addosso e scoppiò a ridere.
"Adesso farai qualche battuta sulla mia età, dicendomi che ho trentatré anni, sto invecchiando, eppure il cazzo mi funziona ancora?" chiese, passando le dita tra i suoi capelli.
Zach annuì, trattenendo un sorriso.
"Ormai non riesco a fregarti più, precedi ogni mio pensiero." mormorò, fingendo di imbronciarsi.
Il maggiore si distese al suo fianco, poggiò la fronte contro la sua spalla e sospirò, chiudendo gli occhi.
"Perché sono la tua anima gemella, fattene una ragione." replicò, stando al gioco.
Zach sorrise di rimando, lasciandosi abbracciare.
"Non ne ho mai avuto dubbi." sussurrò, senza farsi sentire.
-
Sean venne svegliato da uno strillo intorno alle sette e un quarto.
Si portò le mani alla faccia e sospirò, trascinandosi fuori dal letto.
Amava la sua bambina, era la cosa più bella che gli fosse mai capitata, ma aveva seriamente bisogno di dormire, magari di rilassarsi un po', di uscire con i suoi amici, di staccare la mente da tutti i pensieri e tutti i dubbi.
Per un istante tutto il peso che si portava dietro svanì, non appena i suoi occhi chiari incontrarono quelli della piccola.
Olivia era scura di carnagione, ma i suoi occhi erano terribilmente blu.
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On the way home | Sequel di AAWB ➼ Tematica gay [BOOK 3]
RomanceUltima parte della trilogia. Questo racconto a tematica omosessuale non può essere compreso senza prima aver letto Welcome To Virginia High School ed And Always Will Be; che trovate tra le mie opere. ❖❖❖ Ambientato tre anni dopo la fine di And Alway...