On the way home | Sequel di AAWB ➼ Tematica gay [BOOK 3]

Capitolo 21 - L'amore che meritiamo

Questo è il centesimo capitolo della trilogia.

Se unissi tutta la storia, quindi i trentanove capitoli di WTVHS, i quaranta di AAWB e i primi ventuno di OTWH, questo sarebbe esattamente il centesimo capitolo, che per me è davvero un gran traguardo. Sono capitate così tante cose in cento capitoli e vorrei potervene promettere altri cento, ma la storia prima o poi dovrà terminare, non ora, ma arriverà anche quel momento. Colgo l'occasione, adesso, per ringraziarvi ancora una volta del supporto ed augurarvi buona lettura.

Grazie,

come sempre,

per sempre.

Qualche giorno prima

"Tu vuoi fare cosa?" domandò Clarissa, gli occhi da cerbiatta adesso spalancati.

Zach sorrise, scrollò le spalle come se non le avesse detto niente di che e si morse un labbro, passandosi una mano sul ciuffo biondo.

"Voglio che sia una bella sorpresa, insomma è il nostro anniversario e sono letteralmente uscito fuori di testa per trovare quella macchina fotografica. E' una roba d'epoca, cose di cui non capisco assolutamente niente, l'unica cosa chiara era che il prezzo continuava a salire e c'erano troppi figli di puttana che continuavano a fare offerte su quel fottuto sito." mormorò a denti stretti, assottigliando lo sguardo.

Clarissa ridacchiò, una mano come sempre sul pancione e l'altra a coprirsi le labbra.

"Sei incredibile. Non ti chiedo neanche quanti soldi hai speso, immagino fin troppi, ma penso ne sia valsa la pena." disse, annuendo.

"Già, ho fatto qualche ricerca. Di questa macchina fotografica esistono soltanto cinquemila modelli in buone condizioni." precisò Zach, arricciando il naso.

"Tu hai uno di quei cinquemila modelli e Christopher la sta cercando da quanto tempo?" domandò la ragazza.

Zachary sorrise soddisfatto, tirando fuori dalla propria borsa a tracolla una scatola di latta imbottita, datata 1947.

"Da quando aveva diciassette anni." rispose il biondo, facendole un occhiolino.

Clarissa annuì entusiasta, battendo le mani come una bambina.

"E dove metterai ... ?" chiese poi, corrucciando la fronte, la frase lasciata a metà, ma fin troppo chiara per Zach, che sorrise, aprendo un piccolo scompartimento nel quale un tempo avrebbe dovuto esserci un rullino.

Presente

Kyle si tirò su il cappuccio della felpa, riparandosi dalla fastidiosa pioggerellina primaverile e sbuffò, appoggiandosi con le spalle al muro.