Quattro mesi dopo
Il rumore dei passi di Sean rimbombò con forza fra i corridoi dell'ospedale, mentre il ragazzo cercava di recuperare fiato, portandosi una mano al petto.
Il pavimento gli ricordava tanto quello della vecchia palestra della VHS, con quel rivestimento plastificato che faceva rumore ad ogni passo.
Si guardò intorno, portando una ciocca di capelli dietro l'orecchio e sorrise con forza a Zach, quando lo intravide attraverso le finestre della sala d'aspetto.
"Hey, finalmente! Bredin è appena entrato, a momento uscirà e darà il cambio a noi" gli comunicò l'amico, abbracciandolo giusto un attimo, prima di sorridere a sua volta.
"Hai già avvertito gli altri? Io ho mollato la mia classe con una supplente appena arrivata, mi odierà dopo oggi" sospirò Sean, sedendosi su una delle sedie rosse inchiodate alla parete.
Zach annuì e gli fu subito accanto, con le mani che tremavano in attesa di vedere Clarissa e i bambini.
"Si sa già il sesso?" continuò Sean, nervoso e al tempo stesso eccitato.
"Penso tu debba fare un bel respiro, Seanny. Ed io che pensavo di essere quello messo peggio!" lo prese in girò l'altro, afferrandogli una mano.
Sean annuì ridacchiando e decise di seguire il consiglio, chiudendo gli occhi e prendendo un respiro profondo.
"Comunque sì, credo siano due maschi" rispose Zach, annuendo in direzione dell'amico, che lo guardò ad occhi sgranati.
"Non vedo l'ora di conoscerli, Dio..." mormorò contento Sean, giusto mentre la porta della stanza numero quattrocentoventi si apriva, mostrando un Bredin sconvolto; gli occhi arrossati e lucidi, ed un sorriso enorme stampato in viso.
"Ciao ragazzi, potete entrare" disse poi, avvicinandosi per salutarli entrambi.
Sean e Zach lo abbracciarono contemporaneamente, stringendo forte la presa, fino a far ridacchiare Bredin, che si staccò in cerca d'aria.
"Congratulazioni, papà!" riuscì ad esclamare Sean, prima di fiondarsi insieme a Zach nella camera d'ospedale in cui avevano sistemato Clarissa.
Si affacciarono con clautela, controllando che la ragazza fosse sveglia, e sorrisero entrambi, avvicinandosi al letto e abbracciandola delicatamente.
Clarissa sorrise e tirò su con il naso, nascondendo il volto nella spalla di Zach, che scoppiò a piangere senza ritegno, facendo ridere Sean.
"Sai vero che Steven ha scommesso dei soldi sul fatto che avresti pianto?" gli fece presente, facendo ridere la neomamma, che strinse ad entrambi una mano, guardandoli.
"Come stai, tesoro?" continuò Sean, sedendosi di fianco a lei, sul piccolo materasso singolo.
"Non mi sembra vero, sono un po' stordita e molto stanca ma... quando li ho visti è stato, dio ragazzi, non riesco neanche a farvi capire cosa ho provato" mormorò emozionata, continuando a stringere una mano ad entrambi.
"Dove sono adesso i bambini?" chiese Zach, guardandosi intorno.
"L'infermeria li sta vestendo, torneranno qui a momenti. Sono bellissimi..." singhiozzò la ragazza, annuendo ai due amici, che sorrisero di rimando.
Un chiacchiericcio attirò l'attenzione dei tre ragazzi, che si voltarono verso la porta, fino a veder spuntare la testolina mora di Xander, seguito da Steven, Lucas, Bredin, Chris, Kaitlin e Simon; che corse ad abbracciare Clarissa, baciandole ripetutamente una guancia.
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On the way home | Sequel di AAWB ➼ Tematica gay [BOOK 3]
RomanceUltima parte della trilogia. Questo racconto a tematica omosessuale non può essere compreso senza prima aver letto Welcome To Virginia High School ed And Always Will Be; che trovate tra le mie opere. ❖❖❖ Ambientato tre anni dopo la fine di And Alway...