Capitolo 26 - Tra mille cose che ti ho dato, hai scelto le parole

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La fotografia era ancora lì, stretta tra le dita di Lucas, che in piedi sotto al portico di casa fissava l'immagine con prepotenza.

Una scatola giaceva ai suoi piedi, vecchi oggetti appartenenti a Sean, parti del suo passato ormai dimenticato.

Ad eccezione di quella fotografia, perché quelli erano i vestiti con cui Sean era uscito quella stessa mattina, e quello dietro al collo era il tatuaggio con la sua iniziale.

L'auto di Cody sparì dalla via di fronte casa e Lucas accartocciò la foto, serrando la mascella con rabbia, mentre l'immagine in cui Cody baciava Sean spariva nel palmo della sua mano.





C'erano vestiti sparsi ovunque e la sveglia segnava le sei e trenta.

Il respiro bollente di Sean si scontrò con quello di Lucas, che gli morse dolcemente le labbra, passando una mano fra i suoi capelli.

Lo sentì ridacchiare, portando la testa all'indietro come faceva sempre e baciò piano la sua gola, risalendo fino alla guancia accaldata, mentre un ciuffo chiaro gli solleticava il naso.

"I tuoi capelli si stanno allungando di nuovo" sussurrò Lucas, circondandolo con entrambe le braccia e togliendoselo di dosso per sovrastarlo.

Sean inarcò un sopracciglio, la solita espressione ironica stampata in faccia e un sorriso accennato sulle labbra arrossate dai baci.

"E ti sembra questo il momento di parlarne?" chiese con il respiro affannato, abbassando lo sguardo, un solo cenno con il capo verso l'intimità di Lucas, che si spinse con forza dentro di lui, accontentandolo.

"Come sei impaziente stamattina" mormorò in risposta l'altro, ma Sean non ebbe il tempo di rispondere, perché le labbra di Lucas furono nuovamente sulle sue; mentre aggrovigliati tra le coperte si stringevano l'un l'altro.

Le mani di Lucas si intrecciarono per qualche istante alle sue, scivolando fin sopra le loro teste, inchiodandolo senza via di scampo, finché non mollò la presa su una, per lasciar scivolare un braccio dietro ai suoi fianchi, attirarlo a sé e affondare di nuovo in lui.

"Di nuovo, fallo ancora" mormorò Sean, a corto di fiato, aggrappandosi al suo collo.

Completamente, profondamente, irrimediabilmente innamorato di quegli occhi blu, pieni di un amore e di una dedizione destinati solo a lui.

Lucas sorrise, dolce e al tempo stesso stronzo, come solo lui sapeva essere.

Il suo principe azzurro dall'armatura ammaccata, ma dal cuore forte e gli occhi un tempo inesplicabili.

Lasciò che lo stringesse a sé fino a fargli mancare l'aria, e ricambiò la stretta quasi dolorosa, raggiungendo l'orgasmo senza neanche sentire il bisogno di toccarsi, mentre una lacrima scivolava giù dagli occhi chiusi e Lucas lo baciava su una guancia, venendo a sua volta.

"Stai bene, Davis?" si sentì chiedere, il fiato corto e la fronte imperlata di sudore.

Sean si voltò solo in quel momento, mentre Lucas ricadeva sul materasso, guardandolo di sottecchi.

Aveva gli occhi lucidi, una guancia umida, il cuore in gola, e Lucas Cameron, bello come il mare in pieno agosto, riuscì a capire quello sguardo, stringendolo tra le braccia.

"Sono felice" mormorò Sean, e Lucas annuì, posando un bacio sulla sua fronte.

"Lo so, amore. Lo vedo"




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On the way home | Sequel di AAWB ➼ Tematica gay [BOOK 3]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora