Capitolo 14 - Finché morte non ci separi

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Piccola precisazione prima che leggiate il nuovo capitolo:

Nello scorso capitolo, Steven dice a Lucas "Ti si legge in faccia che come minimo vi siete baciati" parlando di lui e Sean.

Alcuni lettori hanno pensato che Lucas e Sean si fossero baciati nuovamente nel capitolo 13, ma Steven parlava in generale, lui essendo molto amico di Lucas ha capito che è successo qualcosa, infatti dice "come minimo", non si azzarda a supporre chissà cosa, ma parla di un bacio generale, non avvenuto necessariamente nel capitolo scorso! C'è stato un solo bacio tra i Lusean, non ce ne sono stati altri. Spero sia chiaro adesso.




Tre anni e mezzo prima




Steven chiuse a chiave la porta del negozio e lanciò un'occhiata fuori dalla vetrina, la pioggia continuava a sbattere insistentemente contro il vetro e l'acqua era riuscita ad entrare perfino nell'ingresso, sporcando tutto.

"Per quale motivo abbiamo deciso di aprire oggi? Là fuori sta venendo giù il mondo." si lamentò, voltandosi verso Lucas, che seduto per terra con le spalle appoggiate al bancone stava sfogliando il catalogo della nuova collezione.

"Lo chiedi a me? Tu hai detto di aver controllato il meteo. Non preoccuparti Luke, è solo un po' nuvoloso, nulla di che." lo prese in giro il castano, senza neanche alzare gli occhi dalla rivista.

Steven incassò e lasciò perdere, sedendosi al fianco dell'amico.

"Rey ha già preparato la valigia?" domandò, dandogli una spallata leggera.

Lucas lasciò perdere il catalogo e annuì, voltandosi verso il moro, ancora in attesa di una risposta.

"Sì, è emozionato per il College. Un po' mi fa strano sai, stiamo insieme da qualche mese e l'idea di dividerci, stare lontani e dover affrontare la distanza non conoscendoci ancora bene, non avendo ancora una relazione completamente stabile, rende nervosi. Ma penso andrà bene." disse, annuendo più a se stesso che all'altro.

"Tornerà, verrà a trovarti e tu potrai fare lo stesso. Ti vedo felice con questo ragazzo, forse è la volta buona." continuò Steven, distogliendo lo sguardo dal suo.

Anche Lucas tornò a fissare la vetrina del negozio bagnata dalla pioggia e sospirò piano.

"E poi c'è Sean che torna a vivere in Canada. Sarà strano non vederlo ogni giorno." mormorò il moro, beandosi per qualche secondo del solo rumore proveniente dalla strada.

Lucas annuì, lasciando cadere sul pavimento la rivista sfogliata pochi attimi prima.

"Non tornerà più." disse in un sussurro, gli occhi azzurri e scuri ancora puntati alla vetrina, lo sguardo perso in ricordi ormai lontani.

"Rey?" chiese Steven, guardandolo stranito e l'altro scosse il capo, umettandosi le labbra, come se parlare fosse diventato improvvisamente difficile.

"Davis, tornerà in Canada e forse lo rivedremo qualche volta all'inizio, lo sentiremo per telefono, ma non tornerà. Quando lui va via, lo fa per sempre." concluse, senza mai incontrare lo sguardo di Steve.

"Devi lasciarlo andare, Luke." mormorò Steven, la sua voce accompagnata da un tuono che violento e rumoroso spaccò in due il cielo.

"L'ho già lasciato andare, l'ho fatto diversi mesi fa. Ci siamo già lasciati andare." rispose l'altro, ancora in testa il ricordo degli occhi di Sean quel pomeriggio in una tavola calda.

On the way home | Sequel di AAWB ➼ Tematica gay [BOOK 3]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora