Xander saltò giù dal suo lettino singolo e sbuffò sonoramente, scuotendo il capo ed aprendo la porta della cameretta.
Saltellò verso le scale, tappandosi entrambe le orecchie fino alla cucina.
"Uff, di nuovo." si lamentò, afferrando una tazza tonda senza manico, un cucchiaio, del latte e i cereali.
Salì su una sedia, preparandosi la colazione, quando un leggero bussare gli fece alzare il capo.
Sean lo salutò dal vetro della porta sul retro e il bambino sorrise sereno, saltando giù dalla sedia per raggiungere il secondo ingresso.
"Hey, pensavo dormissi, per questo non ho suonato!" spiegò il biondo, abbassandosi per dare un bacio sulla guancia al ragazzino, che sbuffò nuovamente, tornando alla sua colazione.
"Stanno facendo versi strani da un'ora, zio, e mi sono svegliato. E' successo anche l'altro giorno!" raccontò, storcendo il naso in una smorfia adorabile.
Sean si portò una mano davanti alla bocca e arrossì, forzando un sorriso.
"Oh... b-beh probabilmente stavano guardando la TV oppur-"
"No zio, stavano facendo sesso." buttò lì Xander, infilando in bocca una quantità esagerata di cereali.
Il biondo si bloccò sul posto, sgranò appena gli occhi e si limitò ad annuire, schiarendosi la voce.
"Okay quindi tu sai cos- cosa significa." mormorò, prendendo posto al suo fianco.
Xander annuì, con ancora il cucchiaio tra le labbra e una goccia di latte a sporcargli il mento.
"Promettimi solo che non lo spiegherai mai ad Olivia, neanche fra trent'anni." sussurrò, facendo una smorfia.
Il bambino scoppiò a ridere e si voltò verso il maggiore, lasciando ricadere il cucchiaio nella tazza.
"Zio, io sono piccolo ma so come nascono i bambini! Olli un giorno lo scoprirà e diventerà mamma da grande." disse con tranquillità, ma Sean portò una mano davanti alla sua bocca, zittendolo.
"No, Olli non diventerà niente, Olli non scoprirà niente, non farà mai... quelle, quelle cose. Okay?" disse imbarazzato, annuendo come un idiota.
Xander lo assecondò, ridacchiando contro la sua mano, finché il biondo non lo lasciò andare, rilasciando un sospiro.
"Amore, Xander non è nella sua stanza, pensavo dormisse, lo hai sentito scendere?"
"Cucina!" gridò Sean, sbattendosi una mano sulla fronte.
Avvertì le voci di Simon e Steven ridacchiare al piano di sopra, poi si alzò in piedi, raggiungendo l'amico fuori dalla stanza.
Simon sorrise felice e Sean lo detestò giusto un po', guardandolo male.
"Tuo figlio ti ha sentito fare sesso, Simon, cosa diamine hai da ridere?" sbottò sottovoce, lanciando un'occhiata alla cucina.
Il castano ridacchiò, scrollando le spalle, prima di dare un bacio sulla guancia dell'amico, salutandolo.
"E non baciarmi con quella bocca, Dio solo sa cosa ci hai appena fatto. Comunque ti odio, davvero, sei così rilassato." si lamentò il biondo, dandogli una leggera spallata.
"Già, funziona così quando fai l'amore, anche se penso tu l'abbia ormai dimenticato!" lo prese in giro Simon, incrociando le braccia al petto.
Sean inarcò un sopracciglio, stringendo le labbra.
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On the way home | Sequel di AAWB ➼ Tematica gay [BOOK 3]
RomanceUltima parte della trilogia. Questo racconto a tematica omosessuale non può essere compreso senza prima aver letto Welcome To Virginia High School ed And Always Will Be; che trovate tra le mie opere. ❖❖❖ Ambientato tre anni dopo la fine di And Alway...