Ho bisogno di certezze

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⚓Andy⚓
Mika non è ancora uscito dalla stanza, sono preoccupato. Che gli è preso?  Io scherzavo pensando che volesse fare colazione conciato in quel modo...perché se l'è presa?
Non riesco a toccare cibo, ho lo stomaco sottosopra a causa dell'ansia, dell'angoscia. Non voglio perderlo.
Mi sento uno schifo, mi pento troppo di quello che ho fatto. So che Mika mi ama, perché gli ho fatto una cosa del genere? Infondo volevo solo vedere a che punto poteva arrivare il suo amore. E sono rimasto sconcertato da tutto ciò che mi ha detto....era più di ciò che desideravo.
Ma adesso? Che gli prende? Devo capirlo ma non mi dà retta, non mi fa entrare in stanza.

"Che hai?" disse Marcus, vedendomi girare il cucchiaino nel caffè da 10 minuti.

"Ti prego aiutami" risposi in preda ai singhiozzi.
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"Michael...Michael sono io, Marcus. Apri per favore."
"Lasciami solo"

Sentivo la sua voce rotta dal pianto. Perché piangeva? Voglio saperlo, voglio chiarire...non sopporto vederlo soffrire.
So che sta male per come l'ho trattato, ma....perché così tanto?

"Michael, dai apri. Sono solo" mentì.
"Non voglio parlare, per favore."
"Michael, sto cercando di capire che succede. Andy sta piangendo...tu stai piangendo...fatemi capire per favore!
Ti prego...apri questa porta"

Sentii Michael alzarsi, e successivamente la chiave sbloccò la porta. Ma Michael non aprì, meglio. Almeno potevo entrare io...

"Vai" sussurrò mio cugino facendomi l'occhiolino.
Gli diedi un bacio sulla guancia per poi ringraziarlo...respirai a fondo e poi aprii la porta.
Michael era steso a letto con la testa affondata nel cuscino. Singhiozzava.
Mi avvicinai a lui con un nodo in gola.
Come avrebbe reagito nel vedere me e non Marcus?
Mi sedetti a letto, accanto a lui, e poggiai la mano sui suoi ricci perfettamente spettinati.

"Hey" sussurrai dolcemente.

Si sedette con uno scatto repentino

"Che ci fai qui?" urlò con gli occhi gonfi
"Beh...è casa mia"  ironizzai  "e poi...voglio sapere cosa ho fatto per farti stare così male. Ti prego...non facciamo gli stessi errori del passato. Chiariamo subito. Per favore."
"Andy...Andy..."
"Calmati. Respira."
"Io mi sento usato. Mi sembra di essere il burattino di chiunque mi circondi. Mi sembra di essere destinato a subire solo comandamenti.
Mi sento come se stessi cadendo in un pozzo senza fine. Un pozzo buio, dove tutto è monotono, ordinario, noioso. E tutto ad un tratto compare una faccia che prima mi sorride e poi si trasforma in un mostro che vuole solo la mia distruzione.
Mi sento deriso da chiunque. Mi sento una nullità. Sento che la gente mi cerca solo per i propri problemi. Poi...ciao. Se ne vanno tutti Andy.
Vado bene solo quando c'è bisogno.
Tutti mi disprezzano. Tutti vogliono vedere il dolore, la pena nei miei occhi. Nessuno vuole vedermi sorridere.
Tutti mi odiano, Andy. E io sono sono stanco."

Guardava fisso il materasso. Gli alzai il mento con due dita e feci incrociare i nostri occhi.

"Io non ti odio. E questo dovrebbe bastarti!"
"Si che mi odi"
"Come puoi pensare una cosa del genere?" sorrisi tristemente.
"Per la messa in scena della perdita della memoria Andy. Pensavi veramente che la mia reazione potesse essere differente? Andy...sei pazzo?! E poi hai riso nel vedermi nudo...mi sono sentito....umiliato, ecco."
"Mika....Mika guardami. Guardami. Per quanto riguarda la messa in scena hai ragione. Ho esagerato. Me ne rendo perfettamente conto. È che mi sentivo molto tradito a causa di quel tizio. Non so perché non ti ho creduto...non ci vedevo più dalla gelosia.
Poi tua mamma mi ha chiamato quando ha visto che saresti partito, e io ho pensato a questo per non perdonarti subito. Per farti capire quanto in realtà stessi soffrendo pure io....ma io ti avevo già perdonato amore. Nel mio cuore tu eri già perdonato, solo per il viaggio che ti sei fatto per me.
Lo so, mi sto contraddicendo da solo ma credimi.
Io ti avevo perdonato. Volevo solo vedere quanto riuscivi a spingerti oltre....
Mika scusami....so di avere sbagliato. Ma quando ti sei gettato su di me, quando mi hai dimostrato di volermi ancora, quando mi hai fatto provare quelle sensazioni pazzesche, quei brividi lungo tutto il corpo....io....io pensavo fossi sollevato.
Ma a quanto pare sbagliavo. Mika ti prego! Cerca di capire quello che sto dicendo!
E poi ridevo perché ti vedevo convinto nel mangiare completamente nudo...ma perché eri su un altro mondo e non ti eri reso conto di non avere i vestiti addosso.
Mika ti prego, non prendertela così... Ho sbagliato, scusa."

Non sapevo nemmeno io che stavo dicendo, non capivo niente...spero solo abbia capito ciò che volevo dire ma non sono riuscito ad esprimere. Odio questa mia agitazione.

"Andy...io..."
"Mika, credimi. Non vorrei mai vederti soffrire, lo sai! Infatti appena ho visto come hai reagito nel vedermi in quelle condizioni ho deciso di dirti tutto! Ti prego....Mika! E poi, dai....come potrei mai ridere del tuo corpo? Il tuo corpo! Come potrei ridere di questa meraviglia?"
"Andy...ho bisogno di stare un po' da solo."
"No, Mika. Non voglio lasciarti solo, non ti lascerò mai."
"Per favore"
"MIKA! PERCHÉ?!"
"Devo pensare a quanto inutile sono per la gente"
"Mika....HAI ASCOLTATO QUELLO CHE HO DETTO? Cazzo, sei l'unico mio pensiero. Sei l'unico ragazzo che amo! Sei l'unico che voglio vedere, accarezzare, abbracciare, baciare.
Sei l'unico che voglio spogliare, e sentire sopra di me.
L'unico respiro che voglio sentire al mio fianco la mattina è il tuo. L'unico profumo che voglio entri nelle mie narici è quello della tua pelle.
Voglio i tuoi occhi, il tuo sorriso, la tua risata....voglio te!
Fregatene di ciò che pensa la gente...pensa a me. Pensa a noi.
Mika...."

Vedevo i suoi occhi luccicare sempre di più.... Ma di gioia o tristezza? Non capisco.

"Andy...Andy!"
"Dimmi"
"Giurami che mi ami. Giurami che non mi userai. Giurami che non mi lascerai. Giura tutto quello che dici di provare per me. Ho bisogno di certezze..."
"Te lo giuro piccolo. Sono tutto tuo. Non devi preoccuparti di niente con me. Non pensare a niente. Pensa che ti amo."
"ANDY!"
"Mika...vieni qui"

Mi abbracciò forte, e io baciai quelle labbra pazzesche.

"Andy...Andy scusa...scusa.."
"Tranquillo, piccolo. Però adesso vieni a mangiare qualcosa...o morirai di fame."
"L'unica cosa di cui voglio nutrirmi sono le tue labbra.."

Mi baciò con molta passione, mi feci trasportare dal suo movimento sensuale e ci ritrovammo distesi a letto, a girarci e rigirarci su quel morbido materasso, a baciarci ed accarezzarci i nostri volti...
Lo voglio...ancora una volta...


Scusate la bruttezza di sto capitolo ma non so più come continuare la storia!
Mettete stelline se vi piace e commentate.

Ciao.
MIKANDYLOVER

"Sei la mia ancora ed il mio ancora" MIKANDY♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora