MICHAEL HO UNA NOTIZIA PAZZESCA!

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⚓MIKA⚓
Mi sveglio di soprassalto a causa della suoneria del telefono.
Appena apro gli occhi, il sole è alto sopra le nostre teste.
Andy sta ancora dormendo beato, e non voglio di certo che questa suoneria infernale disturbi i suoi sogni più belli.
Mi affretto a prendere il telefono e vedo che a chiamarmi era....Max...
Deglutii.
Cosa voleva ancora? Dovevo fidarmi a rispondere?
Iniziai a tremare, anche a causa della leggera brezza che sfiorava la mia pelle.
Portai il telefono all'orecchio titubante, dopo aver premuto il tasto verde.

"P-pronto?"
"MICHAEL! MICHAEL HO UNA NOTIZIA PAZZESCA!"
"Max...che c'è? Che succede?"

Mi alzai di scatto, e solo in quel momento mi accorsi di essere ancora svestito.
Guardai la mia pelle ancora sudata, e sorrisi tra me e me, cercando di non attirare l'attenzione di Andy.
Lo guardai, si era girato sull'altro lato, mi dava le spalle.
Meglio così. Pensai.

"Non sai che è successo"   ripeté Max.
"Finché non lo dici non posso saperlo"
"Hai presente il professore di canto no? Ok l'hai visto poco ma te lo ricordi vero?"
"Si si...che ha?"
"Suo cognato!"
"Suo cognato?"

La sua voce era così agitata che non capivo dove volesse andare a parare...cosa poteva interessarmi del cognato del prof?

"Si il cognato del prof è...è..."
"Morto?"
"Ma va scemo! Secondo te sarei così felice se fosse morto?"
"Si hai ragione, scusa"

Guardai nuovamente Andy. Max urlava talmente tanto che temevo potesse svegliarsi da un momento all'altro ed arrabbiarsi tanto pure.

"MICHAEL SUO COGNATO È.... UN PRODUTTORE DISCOGRAFICO!"
"COSA?!?!?"

Urlai di gioia, e Andy si girò per guardarmi mentre si strofinava gli occhi.

"Michael? Michael mi senti?"

Non lo stavo più ascoltando. Guardavo Andy mentre si alzava dal materasso avvicinandosi a me sorridente.
Mi squadrava il corpo con uno sguardo malizioso, mentre io fissavo incantato il suo.

"Si, scusami. Dicevi?"
"Ho fatto il tuo nome"
"COSAA?!"
"Ho detto che sei un cantante eccezionale e ho pregato perché potesse farti fare un provino."
"C-CO-COSA?!?!"
"Michael devi tornare qua entro domani. Ti prego, può essere la tua grande occasione!"
"Max...non lo so"

Andy sgranò gli occhi non appena sentì pronunciare quel nome dalle mie labbra.
Non lo biasimo, ma adesso Max potrebbe essere la mia salvezza, il mio trampolino di lancio.

"MICHAEL! TORNA QUA!"

Urlò Max dall'altra parte della cornetta.

"Ok, arrivo il prima possibile"
"Cioè adesso. Ciao"

Riattaccò bruscamente il telefono.
Guardai Andy, che mi fissava con aria interrogativa.
Mi avvicinai rassicurante e lo strinsi a me dolcemente, iniziando a baciargli il collo.

"Siamo ancora nudi. Non fare certe cose"   disse sensualmente.
"Buongiorno anche a te"
"Beh, il tuo buongiorno non è stato dei migliori."

Mi staccai da lui, sorridendo a quel viso dolcissimo.

"Andy...non preoccuparti di Max. Mi ha solo detto che....il cognato del mio prof di canto è un produttore discografico molto noto.
Andy, torniamo a Londra. Voglio provarci."
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"ANDY NON POSSO CREDERCI GRAZIE"

Abbraccio Andy.
Siamo all'aeroporto, pronti per la partenza.
Andy ha accettato subito di farmi fare questo provino.
Sa quanto importante sia per me la musica.
Sa che la musica riesce a trasportarmi nel mio mondo.
Sa che la musica può colpirmi quanto forte vuole, non mi farà mai del male.
Sa che la musica è la mia fonte di libertà.
Sa che la musica mi fa sentire me stesso.
Sa che solo attraverso la musica riesco a dimenticarmi per un po' della dislessia, dei bulli, e delle sofferenze che ho dovuto affrontare per praticamente tutta la vita.

"Se sei felice tu, lo sono anch'io"
"Non preoccuparti di Max...io amo solo te"

Baciai quelle labbra morbide, rapidamente. Non volevo che la gente si fermasse a fare i suoi commentini.
In pochi minuti salimmo sull'aereo.
Mi sedetti sul comodo sedile del velivolo mentre Andy si posizionava al mio fianco.
Appena si sedette, mi prese la mano sorridendomi.
Avevo il cuore a mille. Pensare che la mia vita poteva cambiare radicalmente mi eccitava, ma mi spaventava anche molto.
Sarei riuscito a far fronte alle difficoltà?
Avrei avuto il successo tanto agoniato?
L'avrei mantenuto nel corso degli anni?
Iniziai a respirare affannosamente, preso dal panico.
Andy se ne accorse, poiché mi strinse la mano ancora più forte.
Mi girai per incrociare l'Oceano nei suoi occhi, e quando lo vidi, non potei non calmarmi.
Ci sorridemmo a vicenda, e mi sentii subito meglio.
La voce del pilota ci chiese di allacciare le cinture di sicurezza prima della partenza.
Il velivolo decollò poco dopo.
Mi lasciai cullare dal viaggio, mentre chiusi gli occhi sempre stringendo la mano del mio compagno.
Ero pronto.
Potevo farcela.
Ce l'avrei fatta.




Ciao ragazzi.
Scusate l'attesa infinita e il capitolo corto e terrificante ma non ho più alcuna ispirazione per questa ff.
Mi dispiace, spero non vi abbia stancati, perché se continuo è solo grazie a voi!
Non so come ringraziarvi!
Vi amo
MIKANDYLOVER

"Sei la mia ancora ed il mio ancora" MIKANDY♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora