"Ti amo" "ti amo anch'io"

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⚓MIKA⚓
Mi avvicino sempre di più a quel suono. È sempre più forte, più bello. Mi sento come ipnotizzato da quella voce così dolce...cammino spaesato, sentendo quel suono così soave, un po' come i bambini che seguono la scia del profumo di cioccolato.
Ad un certo punto vedo...come si chiamava... MAX!
Incredibile, è pazzesco! Che voce! Non sarò mai bravo come lui!
"Ciao" dico ancora mezzo incantato. Non si era accorto di me, saltò dalla sedia a causa dello spavento e poi mi ricambiò con un sorriso.
"Hai una voce pazzesca! E poi suoni benissimo!"
"Ma da quanto sei qui?" chiese lui un po' imbarazzato
"Da abbastanza per poter rimanere estasiato da quelle note"
"Oh...è... È la prima volta che mi fanno complimenti. Solitamente mi dicono che canto come una femminuccia" disse abbassando lo sguardo.
"Anche io sono molto preso in giro per la mia voce..io...adoro il falsetto..."
"Wow, cantami qualcosa!" mi esortò lui.
Cantai il pezzo che mi teneva compagnia in ospedale, mi piaceva, era orecchiabile...
"Woww! Ma, ma...wow..." aveva gli occhi sgranati e la bocca spalancata. Mi fissava e non distoglieva lo sguardo.
Restammo in silenzio per qualche secondo poi presi parola...sra troppo imbarazzante.
"Ehm..." mi schiarii la voce "ti-ti è piaciuto?"
"SE MI È PIACIUTO?! Dici a me ma ti sei mai sentito cantare?"
"Si, credimi...molte volte...ma a nessuno piace la musica che faccio. Tutti mi dicono che è troppo strana, bizzarra...mi rispecchia! Ma nessuno lo capisce." una lacrima mi rigò il viso. Volevo veramente diventare una star! Ma non sapevo come. Tutti mi dicevano che doveco imitare, imitare e imitare...e dopo dicono che bisogna essere originali...ma la coerenza? Io SONO originale e mi considerano strano. Boh.
"Non badarli. Troverai la persona giusta che ti farà spiccare il volo, credimi. Non mollare!"
"G-grazie Max".
"Figurati...però... Posso chiederti una cosa? È veramente importante per me"
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È finita anche l'ultima lezione prima della pausa pranzo. Non ho prestato attenzione a niente, poiché avevo in testa ciò che mi aveva detto quella mattina Max.
Come potevo dirlo a Andy? Come l'avrebbe presa?
Mi sento stringere il collo da dietro e un brivido di terrore mi pervade tutto il corpo.
"Ciao amore" quella voce, accompagnata da un bacio sfuggente al collo, mi rasserenò.
"Andy! Dannazione che spavento!" dissi forzando un sorriso.
"Scusa amore ma non ho resistito. Dai andiamo che sto morendo di fame!" mi prese per il polso e cominciò a correre e io dovetti seguirlo. Era un po' più basso di me...ma com'era veloce! Le mie gambe non riuscivano a stargli dietro!
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"Cosa prendi?" chiesi.
"Non so...sono indeciso, tu?"
"Non so...sono indeciso, tu?" risi coinvolgendo anche lui.
Alla fine optammo per un primo...io più abbondante come sempre...
Stavamo iniziando a mangiare quando vidi Max, mi venne un nodo alla gola.
"Che c'è?" chiese Andy vedendomi quasi soffocare.
"Niente...mi è andato di traverso"
"Sempre il solito" rise.
Ma non potevo mentire ancora per molto...
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Entrammo in camera. Quel pomeriggio sarebbe stato libero ma...dovevo dirlo a Andy...poverino aveva già fatto piani su piani per trascorrere una giornata indimenticabile!
Respirai a fondo per poi prendere parola...
"Andy, senti...c'è una cosa importante che ti devo dire...ti prego...non arrabbiarti, non preoccuparti...è soltanto una cosa di due orette..."
"Cosa c'è?" chiese lui preoccupato
"Max mi ha chiesto aiuto in canto...vorrebbe vedermi oggi pomeriggio per aiutarlo...solo due orette" mi avvicinai, e misi le braccia attorno al suo collo "poi...sono tutto per te" dissi con un sorriso maliziosetto dandogli dei piccoli baci sparsi per il collo.
"O-ok se me lo chiedi così" disse lui un po' ansimante...
"Ti amo" dissi tra le sue labbra
"Ti amo anch'io"

Ciao!
Ecco il capitolo 17...
Spero vi piaccia, fatemelo sapere.
Alla prossima

"Sei la mia ancora ed il mio ancora" MIKANDY♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora