⚓MIKA⚓
A:" MIKA SVEGLIATI!"Apro gli occhi dallo spavento. Che succede? C'è un terremoto per caso? No. È solo Andy che mi salta addosso.
"Andy...lasciami stare..." mugugno affondando la testa sul cuscino.
"Non hai fame? Sono le due del pomeriggio! Era mattina quando....l'abbiamo fatto...non era sera! Dai che c'è il pranzo in tavola!"Scatto in piedi realizzando che il mio stomaco sta facendo un concerto che farebbe invidia ad un'opera di Mozart, e mi ritrovo Andy che ride...
"Che hai?" chiedo
Andy si limita a squadrare il mio corpo dalla testa ai piedi, sempre ridendo.
Merda ero ancora nudo!"Hai intenzione di mangiare conciato così?" chiese rosso dalle risate
"Simpatia portami via....dai...passami i vestiti."
"Sono in camera tua...qui siamo da me...ricordi?"Rideva sempre più forte e io mi arrabbiai.
Presi la sua vestaglia e andai in camera mia senza che lui se ne accorse.
Chiusi la porta sbattendola forte, non so nemmeno io perché.
Me la presi tanto. Mi sembrava come se stesse ridendo del mio corpo, del mio fisico...non so. Mi sono sentito usato.Toc toc
A:"Mika, apri! Dai amore stavo scherzando!"
Non risposi. Mi veniva da piangere. Stavo male.
Pensavo alla messa in scena che aveva costruito solo per vedere la mia reazione.
È scappato da me tutto infuriato e poi mette in scena una cosa del genere? Ma secondo lui, se io non volevo lasciarlo andare via... Come avrei reagito? Ridendo?
Mi sentivo usato. Sì, usato. Ho desiderato tanto risentire il suo corpo, per quello l'ho voluto fare...ma adesso...ripensandoci...ho sbagliato.
Io sono venuto qui per farmi perdonare e lui mi ha fatto uno scherzo del genere...credendo che io potessi avere una reazione diversa alla sofferenza più totale, al senso di colpa assoluto.
È stato troppo stronzo. Non mangio da ieri sera, ma la fame mi è passata un'altra volta...mentre Andy è ancora là che bussa alla porta."MIKA! FAMMI ENTRARE!"
Mi stesi a letto. Avevo bisogno di piangere. Avevo bisogno di un abbraccio. Un abbraccio sincero. Un abbraccio vero.
Avevo bisogno di una persona che mi sostenesse, che mi dicesse "hey, io ci sono. Non voglio farti stare male."
Pensavo che fosse Andy quella persona...invece anche lui gode nel vedermi soffrire...e allora...
Va a finire che dico addio a tutto. A tutti. E me ne vado in un altro mondo...In any other world you could tell the difference...
Sto steso con la testa sul cuscino a piangere. Non so perché mi sia presa questa depressione ma sto male. Voglio tornare a casa. Voglio vivere la mia vita. Voglio realizzare i miei sogni e voglio farlo con i miei mezzi, senza l'aiuto di nessuno...tanto...la gente ti usa solo per distruggerti.
La gente ti chiama nel momento del bisogno e quando hai bisogno tu se ne va.
Sono cresciuto da solo e morirò da solo...non diventerò mai la popstar che sogno di essere e ciao a tutti.
Tanto, appena togli la maschera che tutti ti impongono di indossare, e attraverso la quale la gente ti apprezza, la gente ti scarta...perché vede chi sei veramente ti prende per pazzo, quando sei solo diverso.
Eccomi, in un'altra delle mie crisi...Sento un rumore, ma Andy ha finito di battere alla porta.
Guardo versi di essa e noto un foglietto di carta a terra."Perdonami."
Andy...ma l'unica parola che mi passò per la testa non fu "ok" ma "tu"...
Perdonami tu Andy... Ma non mi fido più di nessuno.
Ok sto capitolo è corto e bruttissimo ma non ho ispirazione.
Sto male e non mi viene in mente niente, avevo voglia di sfogarmi.
Non mi aspetto complimenti, anzi...MIKANDYLOVER❤
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"Sei la mia ancora ed il mio ancora" MIKANDY♡
FanfictionMika e Andy si ritrovano compagni di college. Vanno d'accordo, tra loro c'è intesa. Forse a causa di un segreto in comune che li ha fatti soffrire in passato e che ora vedono meno importante, dato che si danno sostegno a vicenda. Come proseguirà la...