Era tutto un sogno...

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⚓MIKA⚓
A:" Mika, scusami. Sono stato troppo impulsivo e..."
Baciai le labbra del mio compagno con tutta la passione che potevo avere in corpo. Non immagina nemmeno il dolore che ho provato nel vederlo partire, nell'immaginare che non lo avrei più rivisto. Mi sentivo vuoto, la stessa sensazione che provai quando era in ospedale dopo il tentato suicidio. Tale e quale.
Edward non significa niente per me. Può minacciarmi quanto vuole ma non può privarmi della libertà.

"Andy, l'importante è che ora sei qui"
"Si"
"Mika...non credere che io voglia essere così precipitoso ma...io, ecco...voglio fare"
"Zitto"
Gli misi l'indice della mano davanti alla bocca e successivamente lo strinsi a me. Iniziai a baciarlo con foga.
"Sei mio" dicevo tra le sue labbra "sei solo mio".
Nel frattempo lo facevo avvicinare al letto sempre tenendolo stretto a me fino a quando non cademmo entrambi sopra il morbido materasso.
Fu una cosa molto romantica, non "trasgressiva" come l'ultima volta...
Io spogliai lui mentre lui spogliò me con delicatezza, appoggiando le nostre labbra al corpo dell'altro in modo tale da respirarne il profumo.
Rimasti in boxer mi alzai e li tolsi davanti ai suoi occhi, mostrandogli che nonostante tutto ero comunque molto, molto eccitato.
Sorrise e mi indicò di raggiungerlo e terminare l'opera.
Tolsi l'unico indumento che ancora lo vestiva e iniziai poi a baciarlo nuovamente.
Dopo lunghi baci, carezze a fior di pelle e parole dolci, presi delicatamente le sue caviglie in modo tale da alzargli le gambe.
Entrai in lui sentendolo ansimare.
Mi stesi sul suo corpo ormai accaldato dal piacere che entrambi provavamo e iniziai a spingere.
Fu tutto molto dolce, certo ma non potevano mancare i nostri gemiti.
Ad ogni spinta il nostro respiro si faceva sempre più stanco, affaticato, ma voglioso continuare, di non far mai finire quei momenti magici dove eravamo solo noi. Noi e nessun altro.

Guardai Andy con la bocca aperta e gli occhi serrati, che mi teneva le braccia gettando la testa all'indietro.
Era una visione troppo bella. Non so come io possa essermi meritato un ragazzo così.
Iniziai a spingere più forte, sempre di più.
"Mika mi fai male" lamentò lui.
"Solo un altro pochino, scusami ma sto..."
"Mika non ce la faccio"....aveva un tono di voce sofferente, quindi rallentai.
"Va meglio?"
"Si, grazie"

Continuammo, ininterrottamente. Io volevo il suo corpo, lui voleva il mio....eravamo fatti l'uno per l'altro, eravamo complementari.
"Andy, scusa"
Aumentai ancora
"Mika!"
"Sopporta un po'....solo poco...ti prego"
Ansimai io.

Iniziai ad urlare di piacere provocando anche le sue urla, e dopo pochi secondi venni dentro di lui.

"Mika, brucia"
"Scusa"
"Non farlo mai più"
"Ho fatti di peggio"
"Quando?"
"Come quando?"
"È la prima volta che noi..."
"Andy che stai dicendo?"

Lo vedevo come se stesse sparendo.

"Andy! Che dici?!" mi alzai e lo vedevo sempre più trasparente, zitto, che mi fissava.
"Andy che succede?"
Non poteva essere la luce...era rutto buio.

Mi sentivo tanto stanco, sbattei le palpebre ma quando le riaprii lui non c'era e io mi sentivo sprofondare nel vuoto

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"MIKA SVEGLIATI!"
"Aahh" urlai sedendomi a letto. "Mamma....MAMMA DOV'È ANDY?"
"Mika...lo sai...lui è"
"No, no è tornato. Ieri sera tu....la famiglia....Yasmine....Andy.... Abbiamo fatto l'a..."
"Mika, no."

Guardai il letto. Vuoto. Solo io. Niente Andy, niente vestiti, niente.

"Mamma"
"Dimmi amore"
"Era tutto un sogno?" mugugnai.
"Si Mika... Era tutto un sogno..."

Eccole, di nuovo presenti. Lente, copiose, salate, che mi bagnavano tutto il volto.

Andy...

Allora, giorno.
So che questo capitolo è molto corto ma spero vi piaccia lo stesso.
Commentate e mettete tante stelline.
20 entro stasera alle 21 se volete il capitolo domani.
Alla prossima.
MIKANDYLOVER

"Sei la mia ancora ed il mio ancora" MIKANDY♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora