Giura, piccolo

933 65 12
                                    

⚓ANDY⚓
Marcus:" hey piccioncini..."

Mio cugino era entrato in stanza e ci guardava ridendo a crepapelle.
Io e Mika ci alzammo velocemente dal letto e lo guardammo un po' imbarazzati.
Vedere due ragazzi che stanno per farlo non è cosa da tutti i giorni!

"Marcus! Bussare è un optional per te?"

Chiesi irritato ma anche divertito dalla situazione. Guardai Michael, era rosso come un peperone, e il ché mi fece ridere a crepapelle.
Marcus nel frattempo uscì anche lui tra le risate, chiudendo la porta.
Iniziai a ridere ancora più forte mentre Michael cercava di prendermi in un forte abbraccio.
Non potevo permetterlo.
Iniziai a correre per tutta la stanza inseguito da lui, lo stavo facendo impazzire mentre io mi sbellicavo ancora dalle risate.
Ad un certo punto mi arresi e mi fermai. Avevo mal di pancia, non riuscivo a smettere di pensare alla sua faccia così buffa.
Michael mi raggiunse e mi strinse a sé.

"Mi mancava la tua risata, amore mio"
Disse baciandomi prima sulle labbra e poi verso il collo.

"A me mancavi tu" dissi già ansimando.

"Dov'eravamo rimasti?"
"Boh, ricordamelo tu" dissi maliziosamente.
"Affare fatto"

Mi prese in braccio come una principessa e mi fece distendere sopra il letto. Restai immobile, già eccitato da morire.

"Che aspetti?" pensai.

Stava la, immobile ai piedi del letto a baldacchino, a fissarmi sorridendo.
Ad un tratto iniziò a stendersi lentamente sopra di me.
A contatto con il suo corpo, iniziai a fremere tutto.
Dentro di me sentivo un fuoco bollente che ardeva di voglia, ma anche un freddo glaciale che mi congelava, senza permettermi di fare alcun gesto.
Mika avvicinò il suo volto al mio e iniziò a baciarmi con passione, come solo lui sa fare.
La sua lingua mi invase subito, iniziando a cercare la mia. Appena la trovò iniziò a giocarci mentre i suoi capelli mi facevano il solletico sulla fronte.

"Mika..." ansimai
"Che c'è?"
"Ah Mika ti voglio"

Ero in preda a mille sensazioni. Ogni volta che le sue labbra mi sfioravano, ogni volta che sentivo il suo respiro sulla mia pelle sussultavo. Lo volevo subito, non potevo aspettare ancora.

"Tu mi hai... Io sono tuo...solo tuo"
"Spogliami"
"Con piacere"

Si sollevò molto lentamente, tenendo il suo sguardo penetrante dritto nei miei occhi.
Mise le mani sulla mia maglia iniziando a sollevarla lentamente.
Man mano che il mio petto si denudava, le labbra di Michael sfioravano la mia pelle per poi baciarla, provocando in me quella sensazione di "farfalle nello stomaco".
Baciava ogni millimetro del mio corpo con una lentezza allucinante mentre io cercavo di non agitarmi troppo.
Gettai la testa all'indietro stringendo le lenzuola. Ero in preda al piacere più assoluto. Ero eccitato da morire e stavo per esplodere...e il tutto doveva ancora iniziare...

Arrivò all'altezza del mio seno e si fermò ad ammirarmi. Sorrise nel vedermi così compiaciuto e poi si chinò nuovamente.
Iniziò a baciare i miei capezzoli molto dolcemente, mordicchiando un pochino e facendomi gemere di conseguenza.

Stavo andando su tutte le fiamme, non potevo resistere ancora per molto. Questa sua tortura eccitante era troppo per me. Il respiro era sempre più affannato dalle mille emozioni che creavano un uragano dentro di me, la gola era secca, gli occhi serrati, la bocca spalancata in attesa che tutto questo finisse, ma allo stesso tempo continuasse per sempre...

Finalmente mi tolse la maglia per poi baciarmi.
Fu un bacio molto breve, poiché dopo poco tempo iniziò a scendere con la sua scia di baci infuocati sul mio collo.
Mi morse il lobo dell'orecchio spingendo il suo bacino eccitato contro il mio.

"Sei la mia ancora ed il mio ancora" MIKANDY♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora