Pomeriggio

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Piove! sono seduta a guardare fuori dalla finestra e piove!
Mi piace questo tempo con i numerosi lampi che illuminano il cielo seguiti dal rumore per me rilassante dei tuoni, ma Londra è cosi grigia e triste da rendere tutti di rimando piú desolati sotto questo tempo con i loro ombrelli che invadono i marciapiedi a creare confusione e nervosismo tra chi va di fretta e non vuole bagnarsi con il gocciolio di questi.

È passata mezzora da quando avendo voglia di uscire mi sono alzata dal divano, ho fatto la doccia, mi sono vestita e truccata ed aprendo la porta ... Rimango stupita! non mi ero accorta che pioveva, torno quindi dentro per prendere l'ombrello e da allora sono qui seduta alla finestra con una tazza di camomilla in mano che penso a quanto triste sia questo cielo grigio.

E per chi si stesse chiedendo, camomilla? È a Londra e beve camomilla?. Beh... a quelli che si sono fatti questa domanda, ma anche agli altri ovviamente rispondo che a me non piace il tè, non mi è mai piaciuto e essendomi trasferita dall'Italia non apprezzo tanto neppure il caffè che fanno qui, per cui cosa c'è di meglio di una camomilla?
Passeggio per la casa e il mio sguardo cade su una pila di libri; sono quelli che ho letto ormai parecchi anni fa e che ho portato a Londra perché non voglio separarmene, ne prendo uno, SHERLOCK HOLMES, mi piace un sacco, mi sono innamorata di questo personaggio, sia di quello dei romanzo che dei vari attori che lo hanno interpretato negli anni, il suo genio è sempre stato come una calamita, amo questo intelletto e dall'altra parte ne sono gelosa, anche io vorrei avere un cervello cosi deduttivo, scaltro ed intuitivo, capire tutto solo da uno sguardo, sarebbe bello no?
Torno alla finestra e mi accorgo con stupore che il temporale sta lasciando lo spazio ad un raggio di sole, le nuvole lì attorno sono un può più gialle rispetto alle altre ed un arcobaleno si sta creando nella volta celeste, io mi guardo allo specchio:
" sono vestita, truccata, adesso che non piove più, posso uscire!".

Tengo ugualmente l'ombrello con me, ha smesso di piovere ma potrebbe ricominciare tra un po.
Inizio a camminare sorridente, non so neppure perché sorrido ma il mio volto sembra non volere abbandonare questa espressione che ad un tratto sfocia in una risata senza motivo. i passanti di sicuro avranno pensato che mi fosse capitato qualche cosa di bello, sono felice ma non ne so neppure il perché.

Entro in una libreria e inizio a cercare tra i vari scaffali qualcosa che può interessarmi, oltrepasso i libri rosa e anche quelli polizieschi, dato che vivo da sola non mi sembra il caso di leggere un horror e passo avanti, i gialli possono essere interessanti ma anche quelli sovrannaturali o di avventura, nessun libro mi ispira più degli altri. Ormai credo di essere passata tra questi scaffali una decina di volte, mi rendo conto di aver passato qui tutto il pomeriggio, guardando copertine e leggendo trame ma nessuno di questo libri mi ispira cosi tanto da invogliarmi a comprarlo e a leggerlo. Alla fine torno a casa senza libro.

Prima di arrivare però mi fermo ad una pizzeria per comprare quella che sarà la mia umile cena poiché non mi va per nulla di cucinare.
Tornata a Casa, prendo la posta ed entro. Mai nulla di interessante solo pubblicità e bollette, poso tutta la posta sul tavolino e mi apparecchio la tavola per mangiare, mentre mi accorgo di avere dei messaggi nella segreteria del telefono. Non mi arrivavano quasi mai chiamate importanti per cui certe volte rimango il cellulere direttamente a casa, sopratutto quando dimentico di metterlo a caricare.
Ascolto i messaggi e come immaginavo nulla di importante, solo mia madre che mi chiede come sto e perché non le rispondo alle chiamate, si sará preoccupata per nulla come sempre, forse le manderò un messaggio piú tardi per comunicarle che sono ancora viva, non mi va proprio di parlare adesso con quella isterica.
Mangio la piazza e poi sono pronta per mettermi a lavoro.

Faccio la pasticcera ma non ho una pasticceria e in realtà neanche un vero e proprio laboratorio, lo faccio a domicilio, le mamme disperate mi chiamano e io arrivo nelle loro case e preparo dei buonissimi dolci per le loro feste e se ce nè bisogno posso cucinare anche tutto il menú. Ma quando si tratta di torte, le faccio a casa e le porto già pronte al cliente. Certo non sono come il "boss delle torte" ma me la cavo e fino ad ora nessuno si è mai lamentato del mio operato.
Di solito lavoro sia di mattina che di sera e certe notti le passo completamente in bianco poiché è in quella fascia oraria che esce la mia parte piú creativa e le mie torte piú belle sono state create propio di notte, dopo una notatta tra pan di spagna e glassa, faccio sempre una bella dormita e mi ritaglio poi il pomeriggio libero per svagare un po' con la testa.
Questa è un po' la mia vita! Non vivo all'avventure, non l'ho mai fatto ma non è neppure monotona o noiosa, sono un abitudinaria per cui forse può apparire monotana ma non mi annoino mai, l'unica cosa che manca di cui però non sento la mancanza è l'amore.

Non ho un ragazzo, mai una storia seria da qualche anno e non sono stata io a non volerla anzi mi sono sempre impegnata molto ma dopo qualche uscita o anche solo dopo esserci sentiti telefonicamente chiudevano tutti per un motivo o per un altro. Avrò qualche problema con le relazioni? non ho mai capito il perché di questa situazione e alla fine mi sono detta che forse è colpa mia, ma chissenefrega alla fine sono sempre stata bene da sola e fino a quando non trovo qualcuno a cui faccio battere il cuore e che vuole solo me, mi faccio andare bene me stessa.

spero vi piaccia questa storia

Mr. HolmesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora