Sono davanti al mio armadio con gli occhi persi in un pensiero non riuscendo neppure a scegliere cosa mettere. Non mi piace quello che mi ha detto Manuel ed il fatto che abbia fatto due biglietti separati, mentre io andrò il Toscana lui tornerà dalla sua famiglia a Napoli senza alcun problema o dubbi che quello che sta scegliendo di fare sia sbagliato.
L'arrivo di un messaggio sul telefono appoggiato sul letto così vicino alla mia gamba da sentirlo vibrare mi riporta alla realtà e su questo armadio aperto.
Buona fortuna! S.
Ci vorrà più della fortuna questa volta, tutti e due abbiamo delle cose da confessare e se lui ha mentito io ho omesso delle cose per cui sta sera potrebbe essere davvero l'ultima volta che lo vedrò e per questo per quanto sia triste è anche una sera speciale.
Mi vesto come se dovessi andare ad un appuntamento galante, non serve a nulla vestirsi così per andare in libreria ma voglio che abbia un buon ricordo di me, mi deve ricordare per lo meno bella visto che credo che quello che abbiamo passato non sia una cosa che si fa con tutti e che entrambi ricorderemo i giorni passati come un dolce ricordo che è stato solo come un lungo sogno per noi sfortunati innamorati.
« Ti aspetto sveglio!»
« Non ce n'è bisogno!»
Lui sa che tornerò distrutta emotivamente ed è una cosa inevitabile purtroppo ma non voglio lui vicino a me questa volta, mi sta facendo il male più grande senza accorgersene, così tanto che forse la fine della relazione con Andy non sarà nulla.
Sono fuori da questa casa che da mio rifugio piccolo e accogliente è diventato il luogo dove vorrei non tornare da quando c'è Manuel, ma non riesco a cacciarlo come non riesco a degli tutte le cattiverie che però sto provando verso di lui.
Guardo il cielo e quell'unica stella che riesco a vedere, le macchine che passano veloci e le persone che sorridono per i negozi, è da tanto tempo che non mi sentivo piú così in ansia e spaventata, il mio cervello mette insieme fantasie nelle quali lui accetta me e tutto quello che mi porto dietro ma alte mi ricordano che la verità è che lui scapperà per non farsi più sentire e devo dannatamente abituarmi a questo perché è quello che accadrà e domani quando avrò la mia vita senza di lui.
Come sempre guardo dalla vetrina e lui è già dentro ad aspettare come le altre volte, entro e lui come se non stesse aspettando nessuno non si volta neppure come invece fanno gli altri sentendo il suono della porta aprirsi per guardare chi è appesa entrato. Oggi gli sguardi su di me sono di più visto il vestito bianco di pizzo che ho addosso, con però a rovinare un po' il tutto le scarpe da ginnastica basse, perché so che alla fine dovrò andare via da qui piangendo e magari correndo per arrivare prima a casa ed i tacchi non sarebbero stati di aiuto in questa ultima fase della serata che sta per avvicinarsi.
Faccio il giro degli scaffali per poi arrivare a quelli tra i quali lui sta leggendo e sorridendo avvicinarmi a lui.
« Signore ha mai letto Sherlock holmes!»
Si gira sorridente verso di me con il libro di Conan Doyle in mano ed i miei occhi già sono lucidi. Sono così innamorata di lui!
« Perché mi hai mentito?»
Vado diretta al punto questa volta, non posso tergiversare poiché anche io devo dire cose di sicuro più importanti e pesanti delle sue.
« Io non sono un investigatore ma un avvocato. Volevo dirtelo ieri dopo una giornata così bella passata insieme ma poi non c'è l'ho fatta!»
« Perché mentire!»
« Ti ho vista la prima sera qui in libreria e la mattina dopo andando allo studio investigativo del mio amico ho visto la tua foto e la tua scheda, per caso come è capitato a te, non è una scusa ma pensavo fosse un segno, anche se non credo a queste come, ma nei romanzi succede sempre così no? Ho commesso l'errore di chiamare tua madre e di mentire sul mio lavoro per esser perfetto per te»
« Non è il lavoro o i miei gusti a farmi pensare che sei perfetto ma il fatto che ti sei preso cura di me e fatto sorridere ed innervosirmi allo stesso momento, sei speciale dieci volte di più sotto la maschera che ti sei cucito addosso»
Non ci credo che lo ha fatto per conquistarmi, che differenza vuoi che faccia il lavoro quando si è così dannatamente perfetti per stare insieme. Mi ha coccolato e viziata con pranzi e cena a domicilio che anche se non erano i miei cibi preferiti sarebbero andati benissimo anzi forse sarebbe stato meglio e mi sarei innamorata più velocemente di quanto non abbia fatto di lui.
« Quindi mi stai dicendo che ti sei innamorata di me»
« Si!»
È finita la parte semplice ed ora viene la parte grossa, quella che è arrivata e che ci travolgerà come in uragano e non rimarrà nulla tra di noi.
« Se sei innamorata perché continui ad allontanarti da me!»
« Manuel....»
« Non dirmi che sei innamorata anche di lui!»
Non mi lascia finire la frase, è innamorato e lo capisco ma presto capirà. Gli ho appena detto che sono innamorata di lui rendendolo felice ed adesso mi tocca distruggere tutto sapendo di far soffrire anche lui per colpa mia.
« No!»
Rispondo visto che non sono innamorata di Manuel.« E allora cosa ti lega a lui?»
« Un figlio»

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Mr. Holmes
Roman d'amour#Wattys2017 #174 Mistero/Thriller 19/08/2016 #109 Mistero/Thriller 07/09/2016 #819 Mistero/Thriller 16/10/2016 Cristina Una ragazza semplice che vive a Londra la sua vita, Andy, un ragazzo misterioso che le sconvolgerà la vita. È la storia di due...