Non sono mai entrata in casa sua, l'ho certo intravista dalla soglia della porta ma non ho visto più di una parete con un quadro, per cui sono curiosa, anche se l'aggettivo non descrive a pieno la mia voglia di vedere dove e come vive, che abitudini ha e come è arredata la casa.
« Porto io il piccolo»
Sono molto stanca ed ancora con i tacchi per cui per salire fino all'ultimo piano, non ché il settimo, è meglio che tenga lui il bambino e che io con la mia borsa, la bomboniera e tra poco anche le mie scarpe in mano mi concentri sul non cadere a terra per la stanchezza.
Sono stata per la mia volta qui la notte del due gennaio, quando sono tornata qui a Londra ed adesso la stessa porta bianca si apre, e finalmente posso entrare.
Ad accogliermi c'è un atrio circolare, è grande ed illuminato in cui non c'è nulla di più di due quadri alle pareti, appendi abiti ed un piccolo tavolino di legno per appoggiare le chiavi e la posta. Proprio di rimpetto alla porta dopo l'atrio c'è un lungo corridoio, percorrendolo ci fa trovare le scale di legno alla destra ed andando avanti sempre a destra il salone con il camino con sopra foto della sua famiglia e degli amici messi in bella vista tra le altre cose, un grande divano marroncino con dei piccoli cuscini bordeaux ed una batteria nell'angolo a sinistra.
« Suoni la batteria!»
Questo non me lo aspettavo per nulla, non credevo suonasse uno strumento ma se qualcuno me lo avesse chiesto avrei detto pianoforte o violino come Sherlock ma di sicuro non la batteria.
« La suono da sempre praticamente»
È bello scoprire cose di lui che ancora non conosco è così innamorarmi ancora di più di lui.
Di rimpetto a questa a sinistra c'è la sala con un grande tavolo riempito da carte e documenti, il computer e penne sparse per tutta la superficie che sono di sicuro cose per il lavoro e poco più avanti di questa si trova la piccola cucina.« Mettiamo Antonio a letto e poi avrai tutto il tempo per vedere la casa»
Andy mi distrae dal mio tour ma ha ragione per cui torniamo alle scale, le saliamo e troviamo un'altro corridoio con cinque stanze, due a sinistra e tre a destra.
« Questo è il bagno»
Dice indicandomi con un cenno della testa la prima porta sulla destra mentre la seconda sulla sinistra è la sua stanza.
Il piccolo dorme nel letto dove presto andremo anche noi ma prima di far finire definitivamente questa giornata ci godiamo dei momenti da soli al chiaro di luna. Alla fine del corridoio infatti c'è una grande porta fatta di triangoli di legno riempiti di vetro e dall'altra parte di questa una splendida terrazza.
« Una stella!»
« Ce ne sono mille in cielo»Ha ragione ma io ho alzato gli occhi al cielo ed ho visto quella come se fosse la sola in tutto il firmamento ed anche se ce ne sono milioni visibili stasera per me quella è speciale e differente dalle altre. Mi stringo forte a lui, voglio sentire il suo profumo ed il battito del suo cuore e nel frattempo guardare la luna e sognare che tutto resterà così per sempre.
« Dovremmo andate a dormire!»
Lo guardo negli occhi prima di rientrare in casa e andare dritta in bagno per poi fermarmi sotto doccia e l'acqua calda che scorre. Solo adesso penso che non ho il pigiama e neppure la biancheria intima ed il cambio per Antonio domani mattina ma sono problemi che voglio pormi al mio risveglio e non adesso.
« Puoi mettere questi!»
Esco nuda dalla doccia e metto un asciugamano intorno al mio corpo per coprirmi e vedo appoggiato allo stipite della porta Andy che mi fissa con degli indumenti in mano. Mi avvicino e baciandolo prendo i vestiti e decido cosa indossare per stanotte e in men che non si dica siamo entrambi nel letto con Antonio che è già nel più profondo dei suoi sogni.
« Buongiorno»
Sento la sua voce e sorrido aprendo gli occhi e vedere il suo sguardo dolce su di me.
« Che ore sono?»
« È presto ma volevo salutarti prima di andare a lavoro»
In effetti sono solo le sette e dopo una nottata come quella di ieri avrei voluto svegliarmi sicuramente più tardi ma dopo un bacio lui va via ed io rimango nel letto a guardare Antonio che dorme.
È bello stare nel letto al caldo con la testa appoggiata sul cuscino altrettanto caldo e morbido dove testa affonda beata ma è tempo di alzarsi ed organizzare delle cose prima che si sveglia Antonio.
Prendo il telefono e scendo al piano di sopra e vedendo il computer di Andy sul tavolo accesso decido di entrare con questo nella mia email per controllare delle cose, prendo i cereali ed il latte e sono pronta in postazione ancora con i boxer di Andy che ho usato come pantaloncini ed una sua maglietta nera.
« Non ci credo! »
Esclamo credendo di averlo detto solo nella mia mente ed invece l'ho urlato. Una delle e-mail appena arrivate è del signor Lucio de Gregorio e mi chiedo proprio cosa possa volere il padre di Manuel da me.
Non la apro, voglio aspettare Andy e leggerla con lui non ce la faccio ad avere brutte notizie in questo momento proprio quando tutto sta andando nel verso giusto non voglio complicazioni per colpa loro.Scusate per il ritardo del capitolo.

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Mr. Holmes
Romance#Wattys2017 #174 Mistero/Thriller 19/08/2016 #109 Mistero/Thriller 07/09/2016 #819 Mistero/Thriller 16/10/2016 Cristina Una ragazza semplice che vive a Londra la sua vita, Andy, un ragazzo misterioso che le sconvolgerà la vita. È la storia di due...