Mr. Holmes

lavoro

Mentre sono in libreria, cercando di capire cosa nasconde questo ragazzo, sento il telefono che ho in tasca vibrare e nella mia mente spero solo che non sia mia madre.
Non conosco questo numero, potrebbe essete una cliente e senza badare molto alla presenza o meno di Andy rispondo tranquillamente a telefono.

Concludo la telefonata con quella che è proprio una mia nuova cliente e cerco di concludere la conversazione con Andy il più velocemente possibile poiché ho un appuntamento proprio con lei.
La richiesta è abbastanza particolare, vuole che le prepari tutto il buffet di dolci per il suo matrimonio e anche la torta nuziale, è più di quanto io abbia mai fatto, ma i soldi mi servono, d'altronde come a tutti e quindi ho accetto il lavoro senza farmi troppi problemi, anche se so che sarà molto impegnativo. Da domani iniziamo con gli assaggi per decidere la torta e poi passeremo ai dolci che costituiranno il buffet, manca qualche mese al matrimonio e vuole che tutto sia perfetto, come ogni sposa.
Esco velocemente dalla libreria e sento di nuovo il telefono vibrare, mi sta richiamando quel diavolo di mia madre, quando ero a casa non sopportavo ne lei ne mio padre, ma adesso l'unica che mi chiama continuamente e che mi rende la vita un'inferno a km di distanza è mia madre.

« che vuoi? »
Sta volta non mi va per nulla di parlare con lei e sono pronta anche a sbatterle il telefono in faccia. 

« sei impegnata?»

«No!»
Dico scocciata desiderando di poterle dire di si.

«quando torni a casa, sono due anni che non ti vedo»

«lo so, ma qui lavoro e sono impegnata troppo per venire in Italia»

« non hai tanta voglia di tornare a casa»

«No, mamma da sola sto benissimo e non ci tengo a tornare tra le urla tue e di papá ma se non fossi cosi impegnata verrei per qualche giorno»

« appena sei libera mi prometti che torni»

«te lo prometto mamma, cercherò di venire il prima possibile»

Che stress, è vero che non mi vedono da due anni ma con il lavoro che faccio ogni compleanno, festa e chi ché sia, mi serve e non posso rinunciare a nessuna opportunità di lavoro, forse dopo questo matrimonio di cui mi devo occupare riuscirò a guadagnare dei soldini in più e potrò tornare in Italia per qualche giorno.

Mi sono appena svegliata, questa notte è piovuto incessantemente ma la mattinata promette molto bene, devo andare, per prima cosa, dalla sposa per decidere le prime cose per poi tornare a casa e preparare una torta per un evento di domani.

Alle nove sono già pronta ed esco di casa con la mia borsa piena di tutte le cartelle con i vari tipi di torte e dolci. L'appuntamento è ad un ristorante abbastanza lontano per cui decido di prendere un taxi, e alle dieci in punto arrivo a destinazione. Tecnicamente non sono in ritardo essendo l'appuntamento proprio alle dieci ma neppure in anticipo mentre lei è già seduta li ad aspettarmi, con il suo cellulare in mano, sembra una che è sempre impegnata con il lavoro.

«buongiorno»
Dico arrivando vicino al tavolo non essendo sicura neppure al cento per cento che sia lei.

« buongiorno, lei è in perfetto orario sono io che sono arrivata in anticipo»

« c'è molto traffico oggi, ci ho messo un ora per arrivare fin qui»

« bene! Ho pensato ad alcune cose per la torta»
Tentativo di conversazione fallito miseramente.

È una giovane donna di successo, snob non meno delle altre, che cerca sempre il meglio, capisco sempre meno perché abbia scelto me.

« allora per il buffet sarà aiutata da uno staff che ho scelto io, lei sarà al comando ovviamente ma avrà loro ad aiutarla, invece la torta voglio che la faccia da sola, deve essere bellissima, la pasticceria del ristorante in cui si terrà la cerimonia sarà solo per lei e per il suo staff per tutta la settimana prima del matrimonio»

Che bello! Aveva già organizzato tutto nei minimi dettagli, prevedibile da una come lei!

« per la torta cosa ha pensato?»

« a tre piani, bianca»

Tutto qui? Tutte le spose vogliono una torta così. Che cavolo di aiuto è bianca? Volevo sapere qualche cosa in più.

«ok! Oltre a questo» dico sperando che mi dica delle probabili farciture.

« non so faccia lei»

Programma tutto e non sa dirmi nulla sulla torta? Se non mi dice neppure il ripieno mi sparo.

«perfetto devo sapere giusto le cose fondamentali, tipo... La farcitura! »

« faremo degli assaggi no?»

« certo! ma indicativamente mi può dire tra quali gusti vuole fare gli assaggi»

Intanto abbiamo ordinato delle cose, in realtà non ho tanta voglia di mangiare, sono pur sempre italiana e non ho mai fatto un brunch in vita mia, alle dieci della mattina non ce la faccio a mangiare le uova e il bacon. Il mio stomaco si sta rivoltando, mentre cerco di capire di più sulla torta.

« questi sono i vari gusto, a lei quali le piacciono di più? »

Le porgo, una delle mie schede con tutte le probabili combinazioni

« Ah i gusti! questo voleva sapere? allora a me piace la panna, i biscotti e il cioccolato fondente.»

Ma è possibile che passa dell'essere bacchettona e rigida all'essere una stupida viziata? Non lo so se riusciremo mai ad accontentarla. Almeno ho qualcosa su cui lavorare, mentre sulla decorazione della torta non so se sia il caso di chiedere già da ora.

« la voglio semplice»
Ogni tanto le viene in mente qualcosa e spero tanto che non cambi idea cento volte.

« va bene, tanto per quello c'è tempo»

Una torta semplice, panna, biscotti e cioccolato fondente, farò delle prove e spero di riuscire presto ad accontentarla.
È passata più di un ora e mezza, e non mi ha dato nessuna indicazione particolare, abbiamo finito di mangiare e non vedo l'ora di andarmene.

« allora per le prove e per la decisione dei dolci da utilizzare al buffet?»

« posso portarle ad inizio settimana le torte e deve dirmi quali dolci preferisce»

« mi farò sentire in settimana va bene? » dice e poi va via senza attenere in  la risposta.

A me va bene tutto, basta che finisca presto e mi tolga questa sposa dalle scatole. I soldi mi servono e di sicuro sarei più tranquilla con quello che mi pagherà questa sposa ma per adesso è una piaga. Esco dal ristorante e mi accorgo che c'è ancora molto traffico per cui inizio ad avviarmi verso casa a piedi.