Da Gennaio A Luglio

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Mi sveglio con una voglia pazza di vedere Andy, ieri sera mi sono addormentata senza di lui ed ora non voglio fare altro che guardarlo e baciarlo.
Mi giro nel letto e non ci sono né Andy e neppure Antonio per cui mi alzo e in pigiama scendo le scale per arrivare da loro.

« Buongiorno!»

Andy viene da me e mi bacia ed io ricambio il bacio sorridendo ma guardo l'uomo che sta giocando con Antonio poiché non l'ho mai visto ed è troppo grande per essere un amico di Andy.

« È mio padre, gli ho raccontato di te e del piccolo ed è contento come se fosse diventato nonno»

Ero preoccupata perché la famiglia di Andy avrebbe potuto non accettarmi e non posso che essere sollevata nel vedere che invece non c'è nessun problema per loro.

Credo, vedendo tutto questo, che un trasferimento qui a casa sua potrà solo che rendere tutti felici e per una volta non sono più preoccupata per il futuro.

« Mi occuperò io del piccolo problema con i nonni di tuo figlio ma se il padre non lo ha riconosciuto non ci dovrebbero essere problemi di alcun genere e senza sottoscrivere nessun contratto mi auguro»

Il Signor. Holmes è uno degli avvocati più importati qui in Inghilterra e sono sicura che sia lui che Andy faranno di tutto per far si che questa storia finisca al più presto.

Un mese dopo.

Ormai ci siamo del tutto stabiliti a casa di Andy e dopo due anni ho lasciato quella piccola casa con la porta rossa e la piccola finestra che da sulla strada. Devo ammettere che mi manca stare lì e sono gelosa al pensiero che presto qualcun altro ci andrà ad abitare. Io ho passato i miei primi giorni con l'ansia ed il pensiero di tornare a casa e in due anni ha ospitato Andy, Manuel e Antonio, le mie torte e tutti i miei pensieri, l'ho vissuta così tanto che mi sono affezionata a tutto quello che lì era quotidiano che ora sono davvero gelosa perché io vado via per creare una nuova famiglia e un altro ragazzo o ragazza verrà a vivere la sua vita tra queste mura che hanno imparato a conoscermi.

« Sapevo di trovarti qui»

Andy arriva con la sua moto, oggi hanno finalmente chiuso tutte le pratiche con Manuel ed i suoi genitori e la situazione è rimasta come prima, non prendo neppure un centesimo da loro ma sono libera di vivere tutto l'amore che voglio.

« Mi manca stare qui!»

« Forse siamo andati troppo di corsa»

« No, è stata la scelta migliore decidere di vivere insieme ed è quello che voglio ma questa casa, mi mancherà! »

Tocco per l'ultima volta questa porta e guardo tutto perché è un addio, in fin dei conti lascio il 7° di O'Connor Street per il 3° di Owl Street.

« Dammi il casco»

Chiedo ad Andy il casco così da salire sulla sua moto ed arrivare fino a casa dove Antonio e quello che ormai è suo nonno ci stanno aspettando.

Qualche altro mese dopo: a Luglio.

Oggi non devo lavorare, è una giornata calda e soleggiata e voglio passarla con gli uomini di casa a divertirci e rilassarci magari anche senza uscire di casa.

Apro gli occhi e sul letto c'è una rosa rossa.

"dove potresti troverete, dimmi, un amore simile al mio? un amore che né il tempo, né la lontananza, né il passato tormentato possono spegnere; un amore che si accontenta di un nastro smarrito, di uno sguardo perduto, di una parola sfuggita?"

Questa mattina inizia con una rosa ed una citazione dai tre moschettieri e non so proprio il perché di questa nuova ed inaspettata sorpresa da parte di Andy.
Scendo dal letto ed a piedi nudi percorro il corridoio e le scale pieni anche questi di rose rosse e petali rosa. Non so dov'è ma voglio trovarlo per poterlo baciare fino a domani. Sembra non sia in casa per cui cerco un altro bigliettino. In casa non c'è nulla, esco in terrazza e tra i cinque muffin alla liquirizia ed il cappuccino c'è un'altra rosa rossa ed un bigliettino.

"siediti e mangia tutto! "

Mi siedo comodamente ed inizio a consumare la mia colazione lentamente come se non avessi fretta di capire dove sia andato a finire.

Mangio in primo Muffin, poi il secondo ed arrivo al quinto, bevo anche l'ultimo sorso di cappuccino e con la rosa in mano rientro in casa.

C'è una rosa sulla batteria che prima non era lì, questo vuol dire che è in casa e che è nascosto da qualche parte. Prendo anche questa terza rosa e mi siedo suonando a dir poco malissimo la sua amata batteria.

"Cos'è la cosa che più ami della batteria? "

Iniziamo anche a fare gli indovinelli ora? già è una sorpresa bellissima fino a questo punto ma lui fa le cose in grande e avrà qualche altra cosa da elaborare nascondendosi non so dove qui in casa.
Pensiamo allora, cosa amo della batteria? Non mi viene in mente nulla di particolare, forse si riferisce alle bacchette, che però qui non ci sono.

Non mi sembra siamo qui vicino e non mi resta che cercarle per casa. La casa è grande e cerco un indizio che trovo per le scale, una rosa sul corrimano delle scale con il bigliettino

"Cercale"

Torno in camera e le trovo sul letto. Con l'ennesimo bigliettino con la rosa e le bacchette.

" Leggile?"

Leggile??? Che cosa vuol dire, non so che significato da lui a questa espressione ma io cerco se su di esse c'è una scritta.

"Sposami"

C'è scritto su di una

"Ti amo"

Sull'altra.

Non ci credo! Prendo quella che spero sua l'ultima rosa appagata sulla finestra e leggo.

" Cercami "

Non è in questa stanza, non può esserlo ma apro l'armadio per controllare ed ovviamente non c'è, esco e corro al piano di sotto, dove trovo per terra alla fine della rampa delle scale un libro intitolato Sherlock Holmes. Lo prendo e aprendolo trovo l'anello, Inizio a piangere e lui si presenta con una scatolina in mano vuota.

« Vuoi sposarmi?»
« Si»

Non credevo che questo momento sarebbe arrivato così preso per noi ed invece è tutto vero e l'uomo che amo mi ha chiesto di diventare sua moglie.

« D'ora in poi le userò così queste bacchette»

« Con la scritta sposami?»

« Hai detto di si per cui è la cosa più bella che potrebbe esserci scritta»

Devo avvertire così tante persone ma la prima deve essere Spencer che ormai viaggia con suo marito ed è più qui per passare il suo tempo libero con me.

« Spency, mi sposo!»
« Finalmente te lo ha chiesto!»
« Sono così feliceeee!»

Sono felice come mai ma non sarà per nulla facile organizzare questo matrimonio per me che ho tutti i parenti e la casa da cui dovrei uscire in Italia e lui che invece è di qui, sogno un matrimonio da favola ma credo che dovrò accontentarmi altrimenti sarebbe impossibile da organizzare.

Mr. HolmesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora