Incomplete - Ho sempre cercato te.

La telefonata

Dannazione, sono solo le sette!!! E' l'alba!!!
Chi diavolo mi chiama al cellulare di sabato mattina, dopo che stanotte non ricordo neanche cosa ho fatto???
Non esco tutti i giorni, ma la mia vita sociale è fondamentalmente piacevole , popolata di amici e colleghi con i quali si passano sempre serate divertenti , magari un pochino ... alcoliche, ma sabato si potrebbe dormire... in teoria...
Devo , sono costretta ad alzarmi e rispondere o non smetterà mai di suonare quel telefonino!
Non conosco il numero.

- Pronto?- la mia voce esce strana e la parola biascicata.
- Amelia? Sono Alberto, dalla redazione della Rivista dell'Accademia. -

Lui almeno è sveglio.

- Eccomi, dimmi pure, scusa ma stavo ancora... ok, dimmi sono pronta.-
- Amelia, io sono costretto a letto, ho la febbre alta e un enorme mal di testa. -

E quindi?

- E io come potrei aiutarti ?- chiedo stupita.

Alberto è il capo redattore e ci avrò parlato tre volte in sei mesi.

- Oggi sarei dovuto andare a fare una importante intervista e stasera avrei dovuto assistere ad un concerto al Teatro Pavone. -

Continuo a non capire perché ha chiamato proprio me.

- Ho cercato un po' chi poteva sostituirmi,- e di sabato mattina non lo hai trovato, penso quasi ridendo. - Ma non possiamo perdere questa occasione di intervistare ed assistere al concerto del più promettente artista del panorama musicale attuale. Ecco... pensavo che dato che tu te la cavi bene con l'inglese , - e soprattutto ti ho risposto al telefono! - potresti recarti tu al posto mio a fare l'intervista e ad assistere al concerto - .

Potevo mettere il silenzioso al telefono... io e il mio senso del dovere. Mi sento sempre in dovere di esserci. Sono rimasta l'unica. Immagino che Alberto aspetti un doveroso si.

- Che posso dirti... se proprio è necessario... ok. - dico, quasi rassegnata.
- Perfetto! Ti mando subito tutti i riferimenti e l'elenco delle domande per mail, ma devi passare in redazione a prendere il Pass press ed il biglietto per il concerto di stasera. Hai appuntamento con l'addetto stampa di James Bay alle 11 in punto alla Locanda della Posta- dice tutto d'un fiato.

JAMES BAY. 'Mo svengo.

Mi manca l'aria, scivolo sul pavimento incredula. Io il biglietto per quel concerto non ero riuscita a trovarlo... Fisso la sua immagine sul desktop del mio portatile e continua a mancarmi l'aria.
Io adoro quell'uomo ... le sue canzoni da un po di tempo sono diventate la colonna sonora della mia vita... 'Mo svengo...