L'intervista - parte seconda

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Continua a fissarmi, ma devo ricominciare a respirare. Lentamente si siede sul letto incrociando le gambe e mi fa cenno di accomodarmi su una poltrona li vicino.
Liam ci saluta ricordando a James che tra circa un ora pranzeranno e poi dovra recarsi in teatro per il sound check.

Sentirgli dire queste cose mi dà netta la sensazione che sia tutto vero . Intanto io non ho ancora aperto bocca e lui non ha smesso di guardarmi.

Proprio prima di venire qui ho riguardato una sua intervista su Vevo durante la quale la povera intervistatrice non è stata mai stata degnata di uno sguardo da parte sua . Forse era imbarazzato, ma di certo lei era sconcertata; non l'ha mai guardata in faccia neanche per un istante, figuriamoci negli occhi. ..

Siamo rimasti soli. Prendo un bel respiro, ok , pronta.

Mi presento e a grandi linee gli descrivo l'Accademia e gli illustro l'attività che vi si svolgono. Lo ringrazio a nome del direttore dell' intervista che ci ha concesso e comincio a porgli qualche domanda...

Mi risponde gentilmente e con grazia, e continua a guardarmi con intensità, catturando la mia attenzione in modo quasi ipnotico.
Mettici pure che mi pare di levitare per l'emozione e il quadro si completa.

- Potresti darmi del tu - dice quasi sussurrando.
Lo guardo un po stupita.
- Immagino che dovremmo essere coetanei o giù di lì. - continua.
Sì, in effetti è vero. - Ok, va bene...- dico piano.
Cavolo ma non riesci a dire nient'altro? Che imbranata. ..

Riesco comunque a portare avanti l'intervista e lui cerca di mettermi sempre a mio agio. Ho modificato leggermente alcune domande che mi erano sembrate un po banali e scontate, e il risultato mi piace. Sembra aver risposto volentieri ma ho più volte la sensazione che stia pensando a qualcos'altro.

Mentre sorrido leggendo una domanda che Alberto mi ha proposto lo vedo sottecchi mentre si avvicina a me.

- E tu cosa studi nella tua Accademia?- mi chiede ad una distanza che mi sembra troppo ridotta rispetto a prima.
- Canto, - mi esce come un sussurro - soul e jazz. -
-Ehi... un addetto ai lavori... Si. ..- sorride, - Immagino ci vedremo più tardi in teatro...-

Il mio cuore si blocca di nuovo per un attimo.
- Beh , si , certo... ho un biglietto in terza fila, oltre ogni mia più rosea aspettativa, considerando che non ero riuscita ad acquistarne uno in tempo !- rispondo sorridendo anche con gli occhi.

- Oltre le tue rosee aspettative c'è anche il backstage? - .
BUM !
Istintivamente mi guardo intorno. Non sta parlando con me. O no?
Lo sguardo che gli mostro deve trasmettere puro stupore.

Mi porge un Pass per il suo backstage , - Così potrai darmi la tua opinione sul concerto a caldo, mi interessa sapere cosa ne pensi...-

Ma posso dirti anche adesso quanto sei fantastico! Mio Dio!
Per fortuna sono ancora seduta. .. in cosa mi sono cacciata?

- Sono onorata. E contentissima . Grazie. - non riesco a dire altro.

L'ora è trascorsa, i suoi impegni lo attendono e io ho bisogno di metabolizzare un sacco di cose.

Si alza lieve, mi si avvicina e mi porge la mano . Penso ad un saluto formale e mi alzo per ringraziarlo e congedarmi.
Ma appena sono in piedi davanti a lui, mentre mi tiene la mano, mi bacia dolcemente sulle guance.

Forse il contatto quasi intimo ( cosa è più intimo del contatto delle mani? ) , o i baci o la mia emozione incontrollata, ma un brivido mi percorre tutta e mi fa sussultare .
E sono certa di non essere stata la sola in quella stanza ad aver provato quella sensazione.

- A più tardi...- mi dice sorridendo - alle otto, ingresso laterale del teatro - .
- Ok, ci sarò -. Alla faccia delle rosee aspettative !
Wow Wow Wow! Potrei mettermi ad urlare o a ballare.
Ho un vero e proprio orgasmo emotivo. Dio che caldo!!!
Forse è meglio che vada a casa a fare un bagno e a rilassarmi un po', o con tutte queste emozioni potrei non veder sorgere il sole domani.

Incomplete - Ho sempre cercato te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora